Abissi
Titan, fine delle speranze: "Servirebbero altre 4 ore..."
Le speranze di recuperare i passeggeri del Titan sono quasi nulle. L'aria all'interno del sommergibile scomparso domenica sarebbe finita intorno alle 11. E, al tempo che scorre inesorabilmente senza portare risultati, si devono aggiungere almeno altre quattro ore per riportare il sottomarino della Ocean Gate in superficie. A confermarlo Alistair Greig, professore di ingegneria marina presso l'University College di Londra, e Rob Larter, geofisico marino del British Antarctic Survey.
Sono stati loro, durante un briefing dal Science Media Centre, seguito dalla Bbc, a rispondere alla domanda su quanto tempo potrebbe volerci per portare il sottomarino in superficie una volta trovato, hanno risposto: "Non sappiamo quanto tempo ci vorrebbe ma in uno scenario operativo normale pensiamo ci vogliano circa due ore per scendere in profondità e ancora circa due ore (per risalire)". Larter ha aggiunto che "più lungo è il tempo che trascorre, minori saranno le possibilità di successo".
Intanto è stata ampliata l'area di ricerca dopo la rilevazione di suoni avvertiti tra martedì e mercoledì. Ora gli esperti stanno coprendo un'area grande il doppio del Connecticut e un'area sotterranea profonda 2,5 miglia. La Guardia Costiera degli Stati Uniti ha stimato che l'ossigeno potrebbe esaurirsi per le persone a bordo nelle prossime ore. Più nel dettaglio le stime precedenti indicavano nelle 11 ora italiana la fine delle capacità di ossigeno a bordo del sommergibile. Intanto i dubbi rimangono. Per l'ex comandante di sottomarini nucleari della Marina degli Stati Uniti, David Marquet, i rumori avvertiti non provengono dal sommergibile. Questi - ha spiegato - "potrebbero essere solo suoni naturali. Sentiamo rumori e altre navi stanno arrivando nell'area, e poi sentiamo più rumori, e non penso che sia una coincidenza".