La guerra in Ucraina
Kherson, i russi fanno saltare in aria la diga: fuoriuscita d'acqua incontrollata
Colpita nella notte la diga di Nova Kakhova, vicino a Kherson. Mentre Kiev e Mosca si accusano a vicenda dell’attacco, sui social media circolano video e immagini della diga semidistrutta e un’enorme ondata di acqua diretta a valle. Il comando operativo meridionale dell’esercito ucraino ha pubblicato un post su Facebook, accusando le "truppe di occupazione russe" di aver fatto saltare in aria la diga idroelettrica. E il presidente ucraino Volodymyr Zelensky afferma che la "distruzione" della diga di Nova Kakhovka è opera di "terroristi russi". "La distruzione della diga della centrale idroelettrica di Kakhovka conferma solo per il mondo intero che devono essere espulsi da ogni angolo del territorio ucraino - scrive Zelensky sui social - a loro non dovrebbe essere lasciato un solo metro, perché usano ogni metro per il terrore. Solo la vittoria dell’Ucraina restituirà la sicurezza. E questa vittoria arriverà. I terroristi non potranno fermare l’Ucraina con acqua, missili o altro", ha aggiunto Zelensky che convocato il Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale.
Il governatore ucraino della regione di Kherson, Oleksandr Prokudin, ha affermato che circa 16.000 persone si trovavano nella "zona critica" sulla riva destra del Dnepr controllata dagli ucraini. L’evacuazione è iniziata nei distretti a monte della città di Kherson e le persone saranno portate in autobus in città e poi in treno a Mykolaiv e in altre città ucraine. Un funzionario ucraino ha avvertito che mancano solo cinque ore prima che l’acqua raggiunga un "livello critico".
Diversa la versione di Mosca, secondo cui a causare l’attacco sono stati i bombardamenti ucraini. La parziale distruzione della centrale idroelettrica di Kakhovskaya nelle zone costiere del Dnepr è stata causata dai bombardamenti delle truppe ucraine, dice il capo del governo della regione di Kherson, Andrey Alekseenko, secondo cui la situazione è sotto controllo e non vi è alcuna minaccia per la vita delle persone.
L’attacco è avvenuto nel secondo giorno delle operazioni dell’esercito ucraino che probabilmente segneranno le prime fasi di una controffensiva di massa e potrebbe influenzare qualsiasi piano ucraino per un assalto anfibio attraverso il Dnepr.