Caos al confine
Russia, la voce da Mosca che ribalta la guerra: "Kiev vuole invaderci"
La Russia sostiene di aver respinto con la sua aviazione e artiglieria un tentativo ucraino di "invasione" della regione di Belgorod, al confine con l’Ucraina: secondo il ministero della Difesa, le truppe russe, insieme alle unità dei servizi segreti Fsb, hanno respinto tre tentativi da parte di militanti ucraini di invadere la regione e organizzare un attacco terroristico contro i civili con decine di soldati e carri armati. "Dopo un intenso bombardamento di insediamenti civili nella regione di Belgorod, gruppi terroristici ucraini - fanteria motorizzata rinforzata con carri armati - hanno tentato di invadere il territorio russo", ha affermato il ministero su Telegram.
Il Cremlino ha denunciato la mancanza di denuncia internazionale degli attacchi ucraini a Belgorod: "La comunità internazionale ha tutte le opportunità di vedere le immagini e leggere articoli che descrivono gli attacchi agli edifici residenziali", ha detto ai giornalisti il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. "E ancora (non è arrivata, ndr) una sola parola che possa criticare o condannare il regime di Kiev per l’accaduto".
La conferma della tentata invasione viene dai gruppi antigovernativi russi che combattono a fianco dell’Ucraina nella guerra contro la Russia che hanno reso noto che stanno conducendo un’altra operazione di combattimento in territorio russo. I combattenti del Corpo dei volontari russi hanno registrato un video in cui affermano di dirigersi verso la città di Shebekino, nella regione russa di Belgorod, al confine con l’Ucraina. Le milizie russe pro Kiev hanno aggiunto di non poter organizzare l’evacuazione dei civili dagli insediamenti confinanti a causa dei bombardamenti di Mosca e hanno esortato i residenti a rimanere nei rifugi e di voler colpire gli uffici che fanno capo al ministero dell’Interno a Shebekino con sistemi di razzi a lancio multiplo. Anche un altro gruppo anti Cremlino, la Free Russia Legion, ha annunciato: "Molto presto, avanzeremo di nuovo sul territorio della Russia per portare libertà, pace e tranquillità. Grayvoron è solo l’inizio", ha detto il combattente, riferendosi alla città dove si sono verificati gli scontri durante la precedente incursione nella regione di Belgorod .