"Obbligato a spostare alcolici"

Albina Perri

Londra - Il colosso dei supermercati britannico Tesco finisce in tribunale, dopo che un 32enne di origine saudita, Mohammed Ahmed, ha fatto causa alla società perché parte delle sue mansioni di magazziniere prevedono lo spostamento di casse piene di alcolici. Un’attività che contrasta assolutamente con la sua religione, ha sostenuto il saudita. Stando a quanto riporta il tabloid Daily Mail, il verdetto è previsto per la prossima settimana. Impiegato per otto mesi presso il magazzino di Lichfield, Ahmed ha deciso di percorrere le vie legali per via di alcune casse di birra, vino e liquori, sottolineando di aver sempre ignorato che Tesco vendesse anche alcolici. Così si è trovato a svolgere compiti come quelli di spostare le odiate casse, chiedendo di essere esentato. “Lavora o vai a casa”, è stato il monito dei suoi superiori. Da quel momento, stando sempre alle testimonianze del 32enne, i capi lo avrebbero sottoposto a diversi soprusi e la situazione sarebbe peggiorata nel periodo natalizio. Ahmed a quel punto si è licenziato e, come gesto di protesta, è passato per le vie legali. Il consulente di Tesco, Laura Canham, considera “irrealistica” l’affermazione di Ahmed quando dice di non sapere che nel colosso si vendono alcolici. “Al momento dell’assunzione gli sono state spiegato le sue mansioni e non è mai emerso il fatto che non potesse maneggiare alcolici”, ha commentato.