Caos a Mosca
Russia, Prigozhin umilia Putin in piazza: "Basta caz***e"
"Basta con le caz***e in tv". Evgheni Prigozhin, ex chef personale di Vladimir Putin e fondatore del Gruppo paramiltare Wagner, da tempo uno dei bracci armati del Cremlino negli scenari di guerra di mezzo mondo, bombarda direttamente il presidente russo e la Piazza Rossa, commentando la cerimonia per il Giorno della Vittoria andata in scena questa mattina a Mosca. Dopo le polemiche violentissime dei giorni scorsi sulla mancanza di munizioni al fronte in Ucraina alla base della strage dei soldati russi in Donbass, con le accuse dirette ai vertici militari di Putin Shoigu e Gerasimov, definiti "putt***e che vivono in un ufficio", Priogozhin torna dunque a tuonare mettendo in mostra tutte le crepe che gestiscono il potere politico e militare in Russia.
"La Giornata della Vittoria è dei nostri nonni, noi non abbiamo meritato un singolo millimetro di questa vittoria", sono le dichiarazioni contenute nell'ultima video-denuncia del capo della Wagner. La Festa laica in cui il Paese celebra la vittoria sul Nazismo nel corso della Seconda guerra mondiale (che in Russia è chiamata, non a caso, Grande guerra patriottica) è servita a Putin per motivare la giusta causa dell'invasione dell'Ucraina. Una parata in tono dimesso, a oltre un anno dall'inizio della guerra e senza la prospettiva di una vittoria a breve, e con un discorso di Putin molto stringato, piuttosto banale e ripetitivo, quasi stanco e senza enfasi. Non a caso, Prigozhin ha voluto criticare la retorica del Cremlino e la pompa magna, questa invece confermata, sulla Piazza Rossa trasmesse in diretta tv.