Pace lontana
Russia, Cremlino contro Francia: "Coinvolgimento diretto"
Si allontana sempre di più la pace in Ucraina. Oggi il Cremlino ha fatto sapere che Parigi difficilmente può svolgere il ruolo di mediatore nei colloqui tra Russia e Ucraina, poiché è effettivamente coinvolta nel conflitto. "Difficilmente ci si può aspettare che Parigi ora svolga un ruolo di mediazione, perché è effettivamente schierata con una delle parti in conflitto. Inoltre, è coinvolta direttamente e indirettamente nel conflitto dalla parte dell’Ucraina", ha spiegato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov ai giornalisti quando gli è stato chiesto se la Russia potrebbe prendere in considerazione il possibile piano di pace di Parigi per l’Ucraina. È difficile immaginare qualsiasi tipo di sforzo di mediazione per ora", ha concluso.
Nessuno, poi, ha avanzato l’idea di una tregua pasquale nell’ambito dell’operazione speciale in Ucraina. "Nessuno ha preso una tale iniziativa. Non l’hanno proposta" e "non ci sono ancora iniziative in tal senso. Ma, la Settimana Santa è appena iniziata; non dimentichiamo che la Russia ha già presentato una tale iniziativa e l’ha messa in atto, ma si è scontrata con la riluttanza del regime di Kiev". Il patriarca di Mosca, Kirill, aveva proposto una tregua natalizia a gennaio. La Pasqua ortodossa cade, quest’anno, il 16 aprile.
La Russia difende poi le esercitazioni della Cina a Taiwan: "In un periodo di tempo molto breve, abbiamo assistito a molteplici azioni provocatorie nei confronti della Repubblica popolare cinese. Naturalmente, la Cina ha il diritto sovrano di rispondere a queste azioni provocatorie, inclusa la conduzione di manovre militari in stretta conformità con il diritto internazionale, e tutti dovrebbero rispettare il diritto della Cina di svolgere tali azioni", ha concluso Peskov.