Ombre nerissime
Mosca: "I jet saranno distrutti". La Polonia posiziona gli Himars al confine
L’annuncio di Polonia e Slovacchia di voler fornire all’Ucraina aerei da combattimento Mig-29 sono "un esempio di come un certo numero di Paesi, membri della Nato aumentano il loro diretto coinvolgimento nel conflitto". Lo ha sottolineato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, sostenendo che l’invio di questi aiuti militari "non può influenzare l’esito dell’operazione militare speciale, ma può portare ulteriori disgrazie all’Ucraina e al popolo ucraino". Gli aerei da combattimento che Polonia e Slovacchia forniranno all’Ucraina, avverte, "saranno distrutti".
Dopo la Polonia, infatti, anche Bratislava ha annunciato che fornirà aerei militari all’Ucraina. "Daremo 13 dei nostri MiG-29", in modo che Kiev "possa proteggere i civili contro le tante bombe che cadono sulle loro case e che sono la ragione per la quale la gente sta morendo in Ucraina", ha affermato il premier Eduard Heger, aggiungendo che Bratislava invierà anche un sistema di difesa aerea Kub. "I nostri passi sono pienamente coordinati con Polonia e Ucraina", ha sottolineato. La Slovacchia fornirà 10 MiG-29 operativi e altri che non sono in uso dal 2008 ma verranno "usati solo come pezzi di ricambio", ha spiegato il capo di Stato maggiore slovacco, Daniel Zmeko. Bratislava ha smesso di usare i MiG-29 l’anno scorso per evitare la dipendenza da pezzi di ricambio e tecnici russi e intende passare agli F-16 americani non oltre l’inizio del prossimo anno.
Intanto la Polonia schiererà il primo lotto di missili Himars americani al confine con la regione russa di Kaliningrad. Lo ha annunciato il ministro della Difesa polacco, Mariusz Baszczak, citato da Gazeta Prawna. "La Russia cerca di ripristinare il suo impero malvagio e attacca i suoi vicini. Il nostro compito è creare forze forti e affidabili in modo che non osi attaccare il nostro Paese", ha sottolineato il ministro.