Nel mirino
Zelensky "un illuso": la fronda interna contro il premier ucraino
"Si è illuso di una pace facile da raggiungere": starebbe aumentando il malumore tra gli oppositori di Volodymyr Zelensky. Secondo quanto riportato dal giornale statunitense Politico, in Ucraina starebbe crescendo la fronda interna contro il leader. Nonostante questo, anche i più critici riconoscono a Zelensky dei punti di forza, come le sue buone capacità di comunicatore e di leader, soprattutto dopo che ha rifiutato l'offerta degli Stati Uniti di essere portato via da Kiev nelle prime ore dell'invasione russa. "È diventato un leader avvincente", ha affermato Adrian Karatnycky, membro anziano del Consiglio Atlantico.
Secondo Politico, però, il problema è che quando il Paese entrerà in una fase di normalità e gli ucraini non saranno più uniti come ora a causa della guerra, Zelensky dovrà fare i conti con delle divisioni parecchio profonde. "Quando lo scopo pubblico è chiaro, lui ha una grande forza. Ma quando la carrozza si trasformerà di nuovo in una zucca, dovrà affrontare un mondo molto diverso", ha spiegato Karatnycky. Nel frattempo, fa sapere Politico, nella Verkhovna Rada, ovvero il parlamento del Paese, starebbe crescendo lo scontento delle opposizioni, che lamentano di essere poco ascoltate dal governo.
Il governo guidato da Zelensky avrebbe incontrato i massimi leader dell'opposizione solo una volta da quando la Russia ha invaso l'Ucraina. "La routine dei ministri ascoltati dalla Rada è stata abbandonata - ha fatto sapere la deputata dell'opposizione Ivanna Klympush-Tsintsadze, ex vice primo ministro nel governo di Petro Poroshenko -. In tempo di guerra bisogna prendere decisioni rapide e urgenti con procedure abbreviate. E quindi è abbastanza comprensibile. Ma stiamo assistendo a decisioni sempre più centralizzate".