Guerra in Europa

Vladimir Putin, il documento segreto svela il piano-Bielorussia

Dopo l'Ucraina la Bielorussia. Il piano di Vladimir Putin per fagocitare l'Europa prevede, secondo un "documento segreto" del Cremlino, l'annessione (più o meno condivisa) di Minsk entro il 2030. Come riportano i media tedeschi Ndr, Wdr e Süddeutsche Zeitung, il quotidiano svedese Expressen, e Yahoo News, che riferiscono di averlo visionato con altri nove media, lo zar vuole sbarazzarsi di ciò che resta dell'indipendenza della Bielorussia infiltrandosi politicamente, economicamente e militarmente nel Paese. L'obiettivo sarebbe la creazione graduale di un "sentimento filo-russo più forte, l'espansione della presenza militare della Russia e la facilitazione per i cittadini nell'ottenere passaporti russi". In pratica Putin creerebbe le condizioni per uno ""stato sindacale comune sotto la guida russa". 

 

Le trattative tra Mosca e Minsk in realtà sono in corso dal 1999 senza aver ancora chiarito fino a che punto la Russia ne definisse il ruolo. Di certo c'è, fa notare Biagio Chiariello su Fanpage, che la Bielorussia è già vista come uno stato fantoccio russo e il leader, Alexander Lukashenko, è considerato uno dei più stretti alleati di Putin. Secondo i documenti valutati dai media il piano del Cremlino è esclusivamente a tutela degli interessi russi. Di fatto cancellerebbe tutti i segni d'indipendenza che la Bielorussia attualmente possiede. Del resto la guerra d'invasione in Ucraina ha dimostrato due cose: Vladimir Putin fa il contrario di quello che dice, e che non dobbiamo abituarci mai al terrore perché qualcosa di ancora più grave può accadere. Regole, che gli ucraini hanno imparato a loro spese.