Tristezza infinita
Turchia, tragedia lacerante: muore il 12enne salvato 296 ore dopo il sisma
La storia del bambino di 12 anni che era stato salvato 296 ore dopo il terremoto che ha messo in ginocchio la Turchia aveva commosso il mondo intero. Purtroppo non c’è stato il lieto fine: stando a quanto riportato dai media locali, il bimbo è morto in ambulanza mentre veniva portato in ospedale. Era stato estratto dalle macerie di un edificio del distretto di Antiochia, nella provincia di Hatay. Insieme a lui c’erano altre due persone, probabilmente i genitori.
Nelle ultime ore è arrivata anche un’altra notizia che ha colpito particolarmente l’opinione pubblica. Christian Atsu è stato ritrovato privo di vita tra le macerie del condominio in cui viveva ad Antiochia. L’ex calciatore di Everton e Newcastle aveva compiuto 31 anni lo scorso 10 gennaio e si trovava in Turchia per giocare con l’Hatayspor. Il caso ha voluto che Atsu fosse praticamente in partenza: aveva deciso di raggiungere la famiglia in Francia, dopo che la stagione era stata molto deludente.
"Non ti dimenticheremo, Atsu", ha scritto il suo club, l'Hatayspor, in un tweet: ”La pace sia con te, bella persona. Non ci sono parole per descrivere la nostra tristezza. Riposa in pace". Il Newcastle ha espresso "profonda tristezza" per la scomparsa di "un calciatore di talento e una persona speciale che sarà sempre ricordata con affetto dai giocatori, dallo staff e dai tifosi".