Timori

Russia, "nuova invasione imminente": l'allarme dei servizi

"Una nuova grande invasione russa" sarebbe imminente secondo l’intelligence di Kiev. Per Zelensky "sta già cominciando". Mentre per gli osservatori occidentali potrebbe scattare nelle prossime settimane o mesi. Per il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov, è possibile che "dal momento che vive di simbolismo, Putin cercherà di fare qualcosa intorno al 24 febbraio". Quello, infatti, è il giorno che segna l'anniversario dell’invasione. 

 

 

 

A supporto di questa ipotesi ci sono dei dati: 300mila soldati russi nei territori occupati dell'Ucraina e altri 200mila pronti appena al di là della frontiera. L'esercito di Mosca, inoltre, come riporta il Corriere della Sera, sembrerebbe disporre di T80 modernizzati, T90 e altri corrazzati ben più efficienti dei T72 a disposizione degli ucraini. Ecco perché Zelensky ha tanto insistito nei giorni scorsi sui carri armati di fabbricazione tedesca, i cosiddetti Leopard. Come se tutto questo non bastasse, sarebbero stati avvistati anche treni carichi di munizioni e corazzati.

 

 

 

Il timore, insomma, è che dopo la "guerra lampo", poi fallita, e la "guerra di attrito", la Russia faccia un altro tentativo: quello di una "guerra di movimento", caratterizzata da battaglioni corazzati, artiglieria, aviazione. Tutto dipenderà però non solo dalla preparazione dei militari russi, ma anche dal loro coraggio. Secondo un testimone che ha combattuto sul campo, a Bakhmut qualcuno si sarebbe addirittura fatto scudo con i morti.