Il retroscena
Ucraina, Putin e il piano B: l'uomo che sostituirà Zelensky
Vladimir Putin ha già pensato al nome che potrà sostituire Volodymyr Zelensky. Con una vittoria russa ancora lontana, il capo del Cremlino pensa a un piano B. Un piano che ha un nome e un cognome: Viktor Medvedchuk. Quello da molti definito come "l'uomo numero uno di Putin a Kiev" è tornato sulla scena pubblica. Medvedchuk si dice pronto a guidare un’altra Ucraina, quella di un fantomatico "partito della pace", una sorta di governo in esilio che distrugga "l’ideologia di Zelensky".
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In sostanza, ha fatto sapere l'ex capo dell’amministrazione presidenziale ucraina, "un movimento politico di chi non si è arreso, di chi non ha rinunciato alle proprie convinzioni pur temendo la morte o il carcere, di chi non vuole che il suo Paese diventi teatro di uno scontro geopolitico". Risultato? Stando a Repubblica lo zar ha capito che non riuscirà a occupare tutta l’Ucraina e offre dunque "un compromesso". Ossia, Kiev può continuare a esistere, a patto che sia uno Stato leale, "un’altra Russia" e che a guidarla ci sia proprio Medvedchuk.
Dopo essere stato il leader del principale partito filo-russo, l'oligarca era stato messo ai domiciliari nel 2021 per tradimento. Poi la fuga dai confini travestito da soldato e infine la consegna a Mosca lo scorso settembre in uno scambio di prigionieri. Al momento nulla di ufficiale. Certo è che l'idea di un "governo fantoccio" è già fallita. Basta pensare al tentativo dello scorso anno, quando il Cremlino sperava in un’offensiva lampo e nella fuga di Zelensky.