Dissidente
Ponomarev, il miliardario russo: "Marcia su Mosca, Putin ha le ore contate"
Ilya Ponomarev, miliardario russo (ha una sua società quotata al Nasdaq), ex deputato in esilio, annuncia in una intervista al Corriere della Sera che marcerà su Mosca per liberare la Russia da Putin. "Sono l’unico che crede nella lotta armata contro il regime di Vladimir Putin. L’unico sicuro che al momento del collasso putiniano, la Legione Russia Libera che adesso combatte sotto le insegne dell’esercito ucraino, svolgerà un’azione fondamentale per tenere insieme la Federazione russa", afferma.
Ponomarev, che ha 47 anni, spiega di essere "il rappresentante politico della Legione, il promotore del Congresso del popolo per preparare il nuovo Stato democratico russo e il portavoce dei partigiani che combattono dentro la Federazione col nome di Nra, Nation Republican Army", aggiunge, ricordando che questa milizia ha ucciso Darya Dugina il 20 agosto. "L’Nra agisce in modo autonomo, io ne sono la voce". Ponomarev si definisce il De Goulle russo: "Allora anche lui sparava sui francesi di Vichy, francesi contro francesi, e nessuno ha avuto niente da dire".
La legione, spiega, è composta da "russi, più di 400 e meno di mille, che si battono contro l’esercito putiniano sotto la bandiera ucraina. La lista d’attesa è di 10 mila persone. Prima di ammetterli vanno verificati anche con psicologo e macchina della verità. Il processo è lento. Ma non ne serviranno tanti per marciare su Mosca". "Quando Zelensky riconquisterà la Crimea, i patrioti russi rovesceranno Putin, il sistema collasserà e la mia Legione arriverà a Mosca per guidare la rivolta popolare".
La Russia di oggi "funziona sulla paura come quella staliniana. Putin si è inventato i mercenari della Wagner e i miliziani ceceni di Kadyrov per indebolire il ministero della Difesa e lo Stato maggiore. Si spiano tra loro pronti a riferire al Cremlino. Si odiano, ma nessuno è abbastanza forte da eliminare gli altri. Hanno tutti bisogno che Putin li difenda".