Voci e sospetti
Putin "appena uscito dal bunker": la sconvolgente foto in chiesa
La tregua di Natale in Ucraina è stata una farsa, prevedibile. Intanto però Vladimir Putin si è fatto immortalare alla messa notturna per il Natale ortodosso nella cattedrale dell'Annunciazione, al Cremlino. Una partecipazione solitaria, senza codazzo né sfarzo né ufficialità delle grandi occasioni. Tanto basta, all'opposizione, per dare forza alle voci che vogliono il presidente russo in crisi politica, personale, forse in condizioni di salute precarie. Di sicuro, la separazione tra Putin e il patriarca di Mosca Kirill, suo fedele scudiero religioso, ha stupito anche i più vicini al regime di Mosca: il capo degli ortodossi russi ha infatti celebrato la liturgia nella Cattedrale del Cristo Salvatore di Mosca.
Nexta, media di opposizione bielorusso, ha rilanciato le immagini della tv di Stato Rossija 1 sottolineando la "solutudine" dello Zar, da solo con il religioso che celebra la messa: "E' uscito dal suo bunker - ironizzano gli oppositori -, e il prete probabilmente è un agente dell'Fsb (i servizi segreti russi, ndr)". Il presidente indossa un maglione a collo alto e un giaccone, anche in questo caso un abbigliamento assai poco formale e un po' dimesso. Forse un modo per dimostrare al Paese la sua partecipazione al momento difficilissimo che stanno vivendo i russi. Resta il legame politico molto forte con la Chiesa ortodossa, che secondo il Cremlino presta "un'attenzione primaria al mantenimento della pace e dell'armonia interetniche e interreligiose nel nostro Paese, si prende cura di coloro che hanno bisogno di aiuto, sostiene i nostri soldati che partecipano a un'operazione militare speciale". In altre parole, un partner fondamentale nella propaganda e nella gestione dell'ordine pubblico. E proprio l'ordine di un cessate il fuoco unilaterale di appena 36 ore era stato motivato con motivazioni religiose.