Lo spettro del nucleare
Ucraina, Usa tolgono il veto: "Kiev può colpire in Russia"
Il conflitto in Ucraina potrebbe subire una sostanziale svolta. Ad avvalorare questa ipotesi è la recente analisi di un (anonimo) esperto funzionario della Difesa Usa, secondo cui il Pentagono avrebbe tolto il veto sui raid compiuti dagli ucraini contro obiettivi militari in territorio russo. A rendere noto questo retroscena è il Corriere della Sera, il quale riprende la rivelazione dal Times, il quotidiano britannico numero uno. Il quartier generale del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti d'America avrebbe preso questa decisione in seguito all'intensificarsi, nelle ultime settimane, dei bombardamenti sulle infrastrutture civili ucraine da parte dell'esercito russo.
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L'accordo di veto tra Joe Biden e Volodymyr Zelensky prevede di utilizzare le armi fornite da Washington per riconquistare i propri territori, compresi quelli annessi nel 2014, senza però colpire il suolo russo, così da non provocare reazioni da parte del Cremlino. Ma adesso, secondo il Times, sarebbe invece arrivato l'ok per attaccare obiettivi militari in Russia. Questo segnale, dunque, non può essere sottovalutato in quanto scatenerebbe una reazione immediata di Vladimir Putin. Tocca da capire quale, ma un cambio di strategia russo a questo punto non è da escludere. Eppure, dalle parti di Washington, si dice che la prospettiva sia stata cambiata perché adesso c'è meno timore rispetto ai mesi precedenti di un'escalation del conflitto. Compresa quella nucleare. Purtroppo, però, il dubbio rimane.