Il limite
Russia, report-choc dagli Usa: "Terza guerra mondiale"
"Stiamo già combattendo nella terza guerra mondiale, che lo riconosciamo o meno. Siamo stati in questo per molto tempo e non siamo riusciti a riconoscerlo". Lo ha dichiarato Fiona Hill, l'ex funzionaria del Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti specializzata in affari russi ed europei, in un'intervista al New Yorker, uno dei settimanali più letti d'America. Secondo l'analisi che fa Hill, a partire dagli ultimi sviluppi del conflitto in Ucraina, l'escalation gioca un ruolo fondamentale nella strategia di Vladimir Putin, in quanto lo zar è molto esperto in questo, e viene descritto come "qualcuno che non si allontana da una rissa o si tira indietro mentre perde". Putin, soprattutto se messo alle strette, "sceglie sempre l'escalation". E gli ultimi fatti lo dimostrano in modo inequivocabile. Ricatti nucleari, annessione illegale di territorio, centinaia di migliaia di russi radunati e inviati in prima linea in Ucraina, gasdotti sottomarini verso l'Europa che esplodono misteriosamente: tutto questo non fa altro che confermare ciò che si teme da tempo, ossia che il ricorso al dialogo e alla diplomazia nei confronti della Russia è una mossa vana e illusoria da parte dell'Europa.
Leggi anche: Ucraina, controffensiva: voci impazzite di ritiro, Putin rischia la sconfitta più grande
Ciononostante, l'analista statunitense rivendica la necessità che l'Occidente resti unito nel continuare la strategia adottata finora, che è chiaramente riuscita a mettere Putin in difficoltà. E a proposito delle recenti minacce da parte del Cremlino - l'ultima risale a pochi giorni fa, con il suo duro discorso post referendum - tutti i più importanti analisti americani sono concordi nel dire che queste dovrebbero essere prese in seria considerazione dai leader mondiali e non etichettate come vuote minacce. Tra questi, il consigliere per la sicurezza nazionale di Joe Biden, Jake Sullivan, ha promesso una risposta "catastrofica" nel caso - non troppo remoto - che Putin arrivi a schierare armi nucleari sul campo di battaglia in Ucraina. Lo scenario, dunque, si fa agghiacciante ogni giorno di più.