Il caso

Gas, Eni: "Da oggi Gazprom non consegna gas", cosa sta succedendo al confine

La guerra del gas tocca sempre più da vicino l'Italia. "A partire da oggi Gazprom non sta più consegnando il gas ad Eni poiché, stando alle sue comunicazioni, non sarebbe in grado di ottemperare agli obblighi necessari per ottenere il servizio di dispacciamento di gas in Austria dove dovrebbe consegnarlo. Ci risulta però che l’Austria stia continuando a ricevere gas al punto di consegna al confine Slovacchia/Austria.

 

Stiamo lavorando per verificare con Gazprom se sia possibile riattivare i flussi verso l’Italia", a farlo sapere è stato un portavoce di Eni. Secondo Gazprom ci sarebbe un problema commerciale con l’operatore austriaco a seguito della nuova normativa che non può trasportare gas per una questione di licenze. Insomma la tensione sul piano energetico adesso viene a bussare alle nostre porte e la mossa di Gazprom potrebbe avere conseguenze anche su tutta l'Europa che dopo il caso Nord Stream è in stato d'allerta.

Da mesi Putin usa l'arma delle forniture del gas per ricattare l'Europa e l'Occidente. La scelta della Germania di attivare una sorta di price cap autonomo mettendo sul piatto 200 miliardi di euro ha di fatto mandato all'aria l'unità dell'Europa nel trovare risposte concrete per affrontare il ricatto dell zar. Ora il caso Gazprom fa salire la tensione alle stelle. Gli esiti di questo conflitto energetico sono del tutto imprevedibili.