Nel Mar Baltico
Nord Stream, gas e sabotaggio: "Detonazione", scenari da guerra mondiale
"Ci sono state due grosse esplosioni, alle stesse coordinate, poche ore prima che il Nord Stream iniziasse a perdere gas da un enorme buco. Terrorismo di livello statuale, ai danni dell’Europa". A scriverlo su Twitter è il giornalista della Stampa Jacobo Iacoboni, accusando di fatto il governo di Mosca, come già fatto da Kiev. L'europarlamentare polacco Radek Sikorski invece accusa dell'incidente nel Mar Baltico gli Stati Uniti, che godrebbero di benefici commerciali dallo stop a Nord Stream 1 e 2. Secondo la Russia, invece, la responsabilità è dell'Ucraina. Due cose sono sicure. La prima: le perdite nelle tratte sottomarine del gasdotto Nord Stream 1 secondo i sismologi sono state causate da esplosioni innescate da detonazioni (la causa, quindi, sarebbe umana e dolosa). La seconda: la guerra energetica che coinvolge Russia, Ucraina e Usa sta facendo una vittima, l'Europa, con danni alle condutture definiti "senza precedenti".
Mentre nel pomeriggio proprio a causa di questi avvenimenti si sono accentuati i rincari sui prezzi del gas in base ai Ttf negoziati ad Amsterdam, superando il +19% a quota 208 euro per megawattora (Mwh) a fine sessione (ma secondo il segretario di Stato Usa Antony Blinken "la perdita di gas non avrà un impatto significativo sulla capacità energetica europea"), le attenzioni e le preoccupazioni si stanno spostando sul piano geo-politico e militare. Se l'indagine già partita accerterà responsabilità russe, si aprirebbero scenari ancora più inquietanti: si prospetterebbe, infatti, un vero e proprio atto di guerra nei confronti di Paesi alleati della Nato (Danimarca) o in procinto di esserlo (Svezia).
E intanto in questo senso la Norvegia ha annunciato che rafforzerà la sicurezza nei suoi impianti di petrolio e gas e dopo la notizia dell'esplosione e della presenza di droni intorno alle sue piattaforme offshore "Sulla base delle informazioni che abbiamo finora - fa sapere il ministro norvegese del Petrolio e dell'Energia Terje Aasland in una nota -, molti elementi indicano che si è trattato di atti di sabotaggio",