Cardiff
Re Carlo insultato: "100 milioni per...". L'incredibile risposta del sovrano
Dura la vita da sovrano, per Re Carlo III. Già, i riflettori di tutto il mondo puntati su di lui. Soprattutto in questi giorni, quelli dell'investitura e, soprattutto, dell'addio alla Regina Elisabetta, il cui funerale verrà celebrato soltanto lunedì 19 settembre, al termine di un lungo protocollo con cui si è reso omaggio alla Regina dei due secoli.
Re Carlo III non può muovere un passo senza essere ripreso, vivisezionato, commentato. Si pensi al raptus dopo essersi sporcato con l'inchiostro della penna, oppure al ghigno che ha scatenato milioni di interpretazioni nel momento in cui firmava l'atto che lo avrebbe ufficialmente reso re. Dettagli, curiosità, stranezze: tutto fa brodo, anche perché il personaggio, ammettiamolo, si presta molto al gossip e allo sfottò.
Ma ora è successo qualcosa di ben più evidente. E, per Carlo, altrettanto sgradevole: ha infatti subito la prima contestazione da che è diventato Re, il tutto in Galles, a Cardiff, la capitale del Paese. Mentre salutava la folla in delirio, ecco che un uomo dietro le transenne lo ha chiamato per nome, per poi scatenare la sua personalissima protesta: "Lottiamo per riscaldare le nostre case e dobbiamo pagare per la tua parata. Il contribuente paga 100 milioni per te. Non sei il mio re", ha picchiato durissimo insistendo sulle enormi spese sostenute dal Regno Unito per queste settimane di celebrazioni ed eventi. Da par suo, Carlo è sembrato un po' stupito e ha risposto con un semplice "Oh". Punto e stop. E il video sta già facendo il giro del mondo...