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Regina Elisabetta addio, la diretta: il telegramma di Putin a Re Carlo
Alle 10 di Londra, le 11 in Italia, Carlo sarà ufficialmente proclamato re, meno di 48 ore dopo la morte di sua madre la Regina Elisabetta II. La proclamazione avverrà nel palazzo di Saint James, il più antico dei palazzi reali nella capitale. Per 3 secoli, fino al regno di Vittoria, fu la residenza dei reali di Inghilterra. Le bandiere, a mezz'asta in segno di lutto, sventoleranno a tutta asta per l'occasione, ma saranno riabbassate per continuare i 10 giorni di lutto nazionale. Per la prima volta l'annuncio ufficiale dal balcone del palazzo, previsto circa un'ora dopo, sarà trasmesso in televisione. Ieri sera l'inno "Dio salvi il re" è stato cantato nella cattedrale di Saint Paul nella sua versione "maschile" dopo settant'anni di "Dio salvi la regina", al termine della celebrazione religiosa in omaggio alla sovrana morta il giorno prima a Balmoral in Scozia. Sempre ieri, nel suo primo discorso da re, Carlo III ha promesso di servire il popolo britannico per tutta la vita, assumendo lo stesso impegno che sua madre aveva rispettato per i 70 anni del suo lunghissimo regno. Per la cerimonia dell'incoronazione vera e propria, invece, occorrerà attendere ancora diversi mesi.
Ore 12.52: il telegramma di Putin a Carlo
Il presidente russo Vladimir Putin ha mandato un telegramma di congratulazioni a re Carlo III in occasione della sua ascesa al trono britannico. Lo riferisce il Cremlino e lo riporta Ria Novosti.
Ore 12.10: "Seguirò l'esempio di mia madre"
"Mia madre ha dato un esempio di amore permanente e di servizio disinteressato. Il regno di mia madre non ebbe eguali nella sua durata. La sua dedizione. E la sua devozione. Anche se siamo addolorati, rendiamo grazie a questa vita fedelissima. Sono profondamente consapevole di questa grande eredità e dei doveri e delle pesanti responsabilità di sovranità che ora mi sono passati nell'assumere queste responsabilità. Mi sforzerò di seguire l'esempio ispiratore. Sono stato incaricato di sostenere il governo costituzionale e di cercare la pace, l'armonia e la prosperità dei popoli di queste isole e dei regni e territori del Commonwealth in tutto il mondo", le parole di Carlo III durante il discorso dopo la proclamazione a Re.
Ore 11.09: Carlo proclamato Re, tutti i riflettori su Camilla
Al St. James's Palace, residenza reale nel complesso di Buckingham Palace, l'Accession Council ha formalizzato la proclamazione di Carlo III quale nuovo re del Regno Unito dopo la morte della regina Elisabetta II. La dichiarazione è stata letta dal cancelliere dell'Accession Council. Presenti, tra gli altri, gli ex premier britannici David Cameron, Theresa May e Boris Johnson. I riflettori (e i commenti social) sono finiti però su Camilla, la nuova Regina Consorte che ha firmato l'atto con evidente commozione. In Rete molti hanno apprezzato la sua tenacia e la sua discrezione, ma altrettanti hanno approfittato dell'occasione per rimpiangere Lady Diana, "l'unica e vera regina dopo Elisabetta", come molti scrivono.
Ore 9.38: "Senza Elisabetta a rischio il Commonwealth"
Dopo 70 anni di regno, la scomparsa di Elisabetta II potrebbe provocare un terremoto geopolitico nel Regno Unito, e c'è chi ventila la fine del Commonwealth, di fatto quel che resta del pluricentenario Impero britannico. In Scozia, spiega il Giornale, "nel breve periodo la morte (della Regina, ndr) potrebbe favorire la causa unionista" sull'onda della commozione e della popolarità della sovrana defunta, e per questo potrebbe saltare il secondo referendum sull'indipendenza voluto fortemente dalla premier Sturgeon e osteggiato ovviamente da Londra. Diverso, come detto, l'impatto sul Commonwealth, l'insieme dei 15 Paesi di cui la regina era ancora capo dello Stato (nel complesso, l'unione delle ex colonie britanniche arriva a 56 paesi). Il fascino della Regina è stato decisivo "nel mantenere questi Paesi legati alla corona, limitando il numero di quelli che hanno scelto di diventare repubbliche. Arduo sarà il compito cui è chiamato Carlo, che dovrà non solo rimpiazzare la madre ma rivelarsi all'altezza del suo fascinoso carisma". Scricchiolii si sono già avvertiti nei Paesi caraibici, "dove già le Barbados lo scorso novembre si sono staccate dalla monarchia inglese e sono diventate una repubblica e altri sei Paesi hanno dichiarato l'intenzione di iniziare lo stesso percorso per punire la corona del periodo coloniale".
Ore 8.08: "Se Carlo lo fa, rischia il disastro"
"Charles è assolutamente consapevole di non avere il carisma della madre e che la monarchia che eredita è un assurdo anacronismo. Sul piano istituzionale, è stato addestrato per il ruolo dall'infanzia ma sa anche che la monarchia deve cambiare". Simon Jenkins. ex volto della Bbc e direttore di Evening Standard e Times e oggi editorialista del quotidiano liberal Guardian, intervistato dal Fatto quotidiano commenta l'ascesa al trono di Re Carlo III. "Non può sbagliare. Per questo cercherà di alleggerirla, di renderla meno pesante per i contribuenti, con una riorganizzazione che per esempio potrebbe trasferire la macchina operativa a Clarence Court e trasformare Buckingham Palace in un museo. Charles è perfettamente in grado di svolgere i suoi obblighi di rappresentanza dello Stato ma è anche molto diverso da sua madre. È un uomo con opinioni e passioni forti su molti temi, sopra tutti il cambiamento climatico. Sa bene che esprimerle in pubblico come ha fatto in passato, farne temi politici, sarebbe un errore fatale, perché l'esistenza stessa della Corona è garantita dall'assenza di potere decisionale. Ma una volta re, incontrerà il primo ministro ogni settimana, e non riesco a immaginare che eviterà di affrontare i temi che gli stanno tanto a cuore".
Ore 7.15: Carlo incontrerà i ministri dopo la proclamazione
Re Carlo III oggi incontrerà i ministri del nuovo governo guidato da Liz Truss. Lo riportano i media britannici, precisando che i principali esponenti del governo parteciperanno questa mattina alla cerimonia a St James' Palace durante la quale Carlo verrà ufficialmente proclamato re dal Consiglio di Accessione. Successivamente i ministri si recheranno a Buckingham Palace per il loro primo incontro con il monarca, che ieri ha avuto un colloquio con Truss.