Missionaria italiana

Suor Maria morta in Mozambico: chi e come l'ha uccisa

Una suora è morta e due sacerdoti, don Lorenzo Vignandel e don Lorenzo Fabbro, sono sopravvissuti a un attentato in una missione nella città di Chipene, nel nord del Mozambico. Ne dà notizia su Facebook il Centro missionario Concordia-Pordenone. "Don Lorenzo e don Loris sono vivi. Ringraziamo Dio - scrive il centro -. I ribelli hanno assaltato la missione, dando fuoco a tutte le opere parrocchiali. Suor Maria, missionaria comboniana originaria di Vittorio Veneto, è stata uccisa durante l'agguato. Tutti i sopravvissuti sono adesso in fuga verso Nacala".

 

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Suor Maria De Coppi, 84 anni, aveva denunciato la guerra, lo sfruttamento e il terrorismo in Mozambico - dove viveva dal 1963 - e le sofferenze del popolo, ed era in prima linea per aiutare le famiglie del territorio provate da fame e violenze.

 

 

Secondo monsignor Inacio Suare, arcivescovo di Nampula, potrebbero essere stati gruppi jihadisti: "Non siamo sicuri che siano terroristi islamici anche se è molto probabile che siano stati loro ad assalire la missione". La provincia di Nampula assieme a quella di Cabo Delgado è vittima dell’instabilità causata dalla presenza di gruppi terroristici che si richiamano allo Stato Islamico. Mentre a Cabo Delgado si sono concentrati le operazioni dei militari del Rwanda e di altre nazioni giunti a dare manforte ai soldati mozambicani, la provincia di Nampula ha visto negli ultimi mesi una recrudescenza degli attacchi jihadisti. "In realtà", conclude Saure, "i gruppi jihadisti continuano a operare anche a Cabo Delgado, ma nella nostra provincia gli assalti hanno costretto la popolazione a fuggire. Non sappiamo quante persone hanno cercato rifugio nella foresta. È un dramma terribile e ancora difficile da quantificare".