Bancario come Robin Hood
Londra - A far del bene alle volte si rischia di rimetterci in primapersona. Lo ha sperimentato sulla sua pelle un impiegato della Royal Bank of Scotland,che ha prelevato oltre settemilioni di sterline dalle casse di ricche societàper trasferirli in quelle di aziende in difficoltà, senza tenere un centesimoper sé. Il bancario, soprannominato a furor di popolo il nuovo “Robin Hood”, è il39enne Benedict Hancock, che però non ha potuto prolungare di molto la suacrociata anti povertà. Beccato dai superiori mentre eseguiva uno dei suoi “maneggi”,moralmente generosi ma legalmente proibiti, Hancock è stato denunciato. Ai giudiciha detto di averlo fatto semplicemente “perche' voleva che le imprese dellequali gestiva i fondi andassero bene”. Ma il tribunale di Blackfriars lo hacondannato comunque a 18 mesi di prigione. Hancock, che lavorava alla RoyalBank of Scotland da 18 anni, operava più o meno in questo modo: prestava alleaziende a rischio di fallimento i fondipresi dai conti correnti dei clienti più benestanti, facendoli passareattraverso una serie di conti falsi da lui aperti per far perdere le tracce.Nella maggior parte dei casi, le aziende derubate non si accorgevano nemmenodella truffa che, però, è venuta agalla quando uno dei suoi clienti più ricchi si è accorto di un"buco" di 5 milioni di sterline. Da qui Royal Bank of Scotland ha fatto partire un’ inchiesta interna da cuiè emersa la verità.