Minuto per minuto
Ucraina, la guerra in diretta. Putin: "Non abbiamo ancora iniziato a fare sul serio"
Stanno per arrivare le ore di Sloviansk: la prossima battaglia-chiave nel Donbass avverrà nella città il cui sindaco ha nuovamente invitato i civili a scappare per mettersi in salvo. A conferma di come la morsa russa non agisca solo sull'Est dell'Ucraina, da Kiev fanno sapere che la flotta di Mosca nel Mar Nero è stata ulteriormente rafforzata.
Ore 21.39 Putin: non abbiamo ancora iniziato a fare sul serio
"Non abbiamo ancora iniziato a fare sul serio" in Ucraina, "ma al tempo stesso non rifiutiamo di tenere collqui di pace. Tuttavia, coloro che si rifiutano dovrebbero sapere che più avanti andiamo, più difficile sarà per loro negoziare con noi". Queste le ultime minacciose parole del presidente della Federazione russa, Vladimir Putin.
Ore 21.02 Mariupol, russi ci hanno lasciato senza acqua e medicine
"La popolazione di Mariupol non riceve aiuti umanitari dagli occupanti russi da un mese. Non c'è abbastanza acqua". Lo denuncia su Telegram il Comune di Mariupol. Come ha spiegato una residente, prosegue il messaggio, "gli occupanti non portano aiuti umanitari da molto tempo. Non arrivano medicine e ci sono anche problemi con l'acqua, che arriva a giorni alterni. Quando è arrivata oggi, tutti sono corsi a prenderla, ma non è bastata". E ancora, aggiunge il cittadino Mariupol, "l'acqua non è potabile. Ci si può solo lavare o si possono pulire le cose. Gli occupanti non hanno ancora riacceso le luci nelle case. Dopo la 'liberazione', i residenti devono cucinare nei cortili, mentre nel 'Vodokanal' distrutto dai russi è stato organizzato un bagno", conclude. La descrizione di un quadro drammatico, tremendo, insostenibile.
Ore 20.45 Turchia, contatto con Russia e Ucraina su corridoi grano
Il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu ha fatto sapere di aver discusso della "guerra in Ucraina e della sicurezza a livello alimentare" con l'omologo russo Sergey Lavrov a margine del vertice tra i ministri degli Esteri del G20 a Bali in Indonesia. L'annuncio lo ha dato lo stesso Cavusoglu su Twitter. In mattinata, il ministro degli Esteri turco aveva avuto una conversazione telefonica con l'omologo ucraino Dmytro Kuleba: al centro del colloquio i lavori per l'apertura di corridoi per l'esportazione del grano dai porti dell'Ucraina, così come riporta Hurriyet.
Ore 20.00 Putin: Occidente provi a batterci sul campo
"L'Occidente non riuscirà a seminare discordia e confusione in Russia". Così Vladimir Putin in un incontro con la leadership della Duma, secondo quanto rilanciato dall'agenzia Tass. "Oggi sentiamo dire che vogliono sconfiggerci sul campo di battaglia. Che dire, che ci provino. Abbiamo sentito molte volte che l'Occidente vuole combatterci fino all'ultimo ucraino. È una tragedia per il popolo ucraino, ma sembra che tutto vada in questa direzione», ha aggiunto lo zar. E ancora: "Tutti devono sapere che in linea di massima non abbiamo ancora iniziato nulla di serio in Ucraina. Allo stesso tempo, non rifiutiamo nemmeno di tenere colloqui di pace. Ma coloro che rifiutano devono sapere che più andremo avanti, più sarà difficile per loro negoziare con noi", ha concluso Putin.
Ore 19.44 Media, Paesi G7 evitano cena gala G20 per presenza Lavrov
I Paesi del G7 hanno rinunciato alla cena di gala della ministeriale degli Esteri del G20 di Bali, in Indonesia, per evitare di incontrare Sergej Lavrov e per manifestare il disappunto di fronte all'aggressione militare di Mosca ai danni dell'Ucraina. Insomma, un'umiliazione per il capo della diplomazia di Mosca. La notizia è stata rilanciata in tarda serata dai media nipponici. Il ministro degli Esteri Retno Marsudi, che ha fatto gli onori di casa, ha spiegato - ad esempio, nel resoconto della Kyodo - che i Sette Grandi avevano detto in anticipo all'Indonesia i piani, aggiungendo di poter "capire le loro posizioni" e di voler creare una "atmosfera confortevole per tutti", ha concluso.
Ore 19.01 Ambasciatore russo in Uk: caduta di Johnson giusta ricompensa per la politica belligerante
L'ambasciatore russo nel Regno Unito, Andrei Kelin, afferma che la caduta di Boris Johnson è stata la giusta ricompensa per una politica antirussa "belligerante" di sostegno all'Ucraina, che ha ignorato i bisogni economici del popolo britannico. "Si è concentrato troppo sulla situazione geopolitica, sull'Ucraina", ha affermato alla Reuters. "Ha lasciato molto indietro il Paese, la gente, lo stato dell'economia, e questo è ciò che ha portato a questo risultato. Naturalmente, preferiremmo qualcuno che non sia così antagonista o bellicoso", ha concluso.
Ore 18.29 Kharkiv: esplosioni in città e nuvole di fumo
"In serata a Kharkiv si sono udite una serie di esplosioni". Lo riferisce l'agenzia Unian citando i canali Telegram locali e i social network, dove testimoni oculari hanno pubblicato foto e video che mostrano nuvole di fumo sulla città. Al momento non si sa se ci sono vittime. "Secondo informazioni non confermate - riferisce l'agenzia - sono stati registrati missili nemici in diverse aree" e "dopo i bombardamenti sono scoppiati forti incendi in città".
Ore 17.33 Johnson chiama Zelensky: "Sei un eroe, grazie per la tua amicizia"
"Sei un eroe, tutti ti amano". Boris Johnson ha telefonato a Volodymyr Zelensky e gli ha ribadito che "il Regno Unito continuerà a fornire aiuto vitale all'Ucraina fino a quando sarà necessario". Lo ha reso noto un portavoce di Downing Street, riferendo della conversazione avvenuta dopo che Johnson ha annunciato le sue dimissioni. Il premier britannico ha ringraziato il presidente ucraino "per tutto quello che sta facendo per la libertà, per la sua amicizia e per la gentilezza del popolo ucraino". Poi ha assicurato che "continuerà a lavorare con i partner per cercare di mettere fine nelle prossime settimane al blocco del grano". Da parte sua il presidente Zelensky ha "ringraziato il primo ministro per la sua azione decisiva in favore dell'Ucraina e ha detto che il popolo ucraino è grato per gli sforzi del Regno Unito".
Ore 16.33 Olena Zelenska sulla copertina di Time
L’ultimo numero della rivista Time dedica la sua copertina alla first lady ucraina Olena Zelenska, moglie di Volodymyr Zelensky. La foto di copertina in bianco e nero è stata scattata da Alexander Chekmenev, che già aveva ritratto Zelensky sempre per Time. Zelenska ha rilasciato un’intervista all'autorevole rivista, colloquio in cui ha parlato della guerra in Ucraina e, in particolare, del suo impegno per fornire assistenza psicologica alla popolazione del suo Paese.
Ore 16.12 Ucraina: russi potrebbero attaccare Zaporizhzhia
"Le forze di occupazione russe potrebbero tentare di passare all'offensiva in direzione di Zaporizhzhia oppure effettui una deviazione in direzione di Velika Novoselivka-Pokrovske provando ad accerchiare le unità delle forze armate ucraine". Così in conferenza stampa il viceministro della Difesa ucraino Hanna Malyar, il quale ha aggiunto che "non è escluso che, a questo scopo, le unità delle forze di occupazione russe nella direzione specificata saranno rinforzate da almeno cinque gruppi tattici di battaglione", ha concluso.
Ore 15.46 Finlandia rafforza le barriere di confine con la Russia
Il Parlamento finlandese ha approvato oggi una legge che consente di costruire recinzioni più resistenti al confine con la Russia. Il timore è che Mosca possa "sfruttare" i migranti per esercitare pressioni politiche. Per questa ragione i nuovi emendamenti alla legge sulla guardia di frontiera facilitano la costruzione di recinzioni più robuste sul confine orientale del Paese nordico con la Russia, lungo 1.300 chilometri. L’obiettivo della legge è quello di "migliorare la capacità operativa della guardia di frontiera nel rispondere alle minacce ibride", ha spiegato Anne Ihanus, consigliere senior del ministero degli Interni. "La guerra in Ucraina ha contribuito all’urgenza della questione", ha concluso. Ad oggi, i confini finlandesi sono protetti principalmente da leggeri recinti di legno, pensati soprattutto per impedire al bestiame di vagare dalla parte sbagliata. Protezioni del tutto inutili nel caso in cui la "minaccia russa" si traducesse in azioni concrete.
Ore 15.05 Bce: guerra prolungata aumenta costi energia e cibo
Se la guerra in Ucraina "dovesse intensificarsi, il sentiment economico potrebbe peggiorare, i vincoli dal lato dell’offerta potrebbero aumentare e i costi energetici e alimentari potrebbero rimanere costantemente più alti del previsto". È quanto si legge nelle minute della Bce.
Ore 14.30 Lavrov vede collega cinese Wang: "Sanzioni inaccettabili"
L’Ucraina è stata al centro del colloquio di oggi fra i capi della diplomazia russa, Sergei Lavrov, e cinese, Wang Yi, a margine del G20 dei ministri degli Esteri a Bali. A quanto riferisce la Tass, Lavrov e Wang hanno convenuto che le sanzioni occidentali contro Mosca sono «inaccettabili».
Ore 13.15: Zelensky, "Contiamo sull'arrivo di un potente sistema di difesa aerea"
Il governo di Kiev conta a breve sull'arrivo di un "potente sistema di difesa aerea". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, durante una conferenza stampa oggi a Kiev con il primo ministro irlandese, Micheal Martin. Per Kiev, ha sottolineato Zelensky, la priorità resta la "sicurezza del cielo e c'è una conferma teorica della fornitura di pertinenti sistemi di difesa all'Ucraina".
Ore 12.54: Boris Johnson, il Cremlino spera "in gente più professionale al governo a Londra"
Il Cremlino spera che persone più professionali e in grado di prendere decisioni attraverso il dialogo arriveranno un giorno al potere nel Regno Unito. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, in un briefing, rispondendo a una domanda sulla crisi nel Regno Unito e alle previste dimissioni del premier Boris Johnson. "Vorremmo sperare che almeno un giorno nel Regno Unito arriveranno al potere persone più professionali che saranno in grado di comprendere l'opportunità di risolvere i problemi esistenti attraverso il dialogo. Ma per ora, non si può certo sperare in questo", ha affermato Peskov.
Ore 12.37: Medvedev, "i migliori amici dell'Ucraina se ne vanno"
"Notizie da Londra. I 'migliori amici dell'Ucraina' se ne vanno. La 'Vittoria' è in pericolo! Il primo è andato...". Così l'ex presidente russo, Dmitri Medvedev, sul suo canale Telegram, ironizza sulla situazione politica nel Regno Unito e sulle imminenti dimissioni del premier britannico Boris Johnson. "Il logico risultato dell'arroganza britannica e della politica internazionale. Soprattutto in campo internazionale", scrive ancora Medvedev, aggiungendo: "P.S. Aspettiamo notizie da Germania, Polonia e Stati baltici".
Ore 12.31: Ue, "Non permetteremo a Mosca di fare disinformazione al G20"
"Per l'Ue il G20 resta un forum chiave per risolvere i problemi globali, il multilateralismo deve funzionare anche in tempi di crisi. La brutale guerra di Putin in Ucraina esclude la possibilità che il G20 operi come se nulla fosse, in modalità business as usual, poiché la delegazione russa rischia di compromettere la reputazione del G20: noi senz'altro non permetteremo a Mosca di trasformare il G20 in una sua piattaforma di disinformazione". Lo ha detto un portavoce della Commissione Ue commentando la presenza del ministro degli Esteri russo Serghej Lavrov a Bali.
Ore 11.50: Cremlino, "Non piacciamo a Johnson e neanche lui a noi"
Il Cremlino sta seguendo la situazione politica in Gran Bretagna ma questa "non può essere una priorità" del governo russo: lo ha detto il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ripreso dall'agenzia Interfax. "Per quanto riguarda lo stesso signor Johnson - ha detto Peskov riferendosi al premier britannico - non gli piacciamo molto. Non ci piace nemmeno lui".
Ore 11.18: Mosca, "uccisi ucraini sull'Isola dei Serpenti"
Il ministero della Difesa russo ha affermato di aver ucciso nella notte soldati ucraini che stavano cercando di alzare la bandiera dell'Ucraina sull'isola dei Serpenti, recentemente riconquistata, riporta il Guardian. La notte del 7 luglio - ha detto il ministero - Kiev ha tentato di consegnare simbolicamente la bandiera sull'isola. Intorno alle 5 del mattino diversi militari ucraini sono sbarcati e hanno scattato foto con la bandiera. L'aereo delle forze aerospaziali russe ha immediatamente lanciato un attacco con missili ad alta precisione sull'isola e alcuni soldati sono stati uccisi. Il comando operativo ucraino ha confermato l'attacco missilistico sull'Isola, parlando di danni al molo d'attracco, ma senza alcun riferimento a vittime tra i suoi soldati.
Ore 10.47: "Via libera alla nave russa con il grano ucraino", Kiev convoca ambasciatore turco
L'ambasciatore turco a Kiev, Yagmur Ahmet Guldere, è stato convocato dal ministero degli Esteri ucraino dopo che la nave russa Zhibek Zholy, accusata di trasportare grano rubato dall'Ucraina, ha lasciato il porto turco di Karasu. Lo rendono noto vari media turchi. "A causa dell'inaccettabile situazione che ha avuto sviluppi, l'ambasciatore turco a Kiev è stato convocato", si legge in un comunicato del ministero degli Esteri ucraino, come riporta Interfax, in cui viene denunciato che "ignorando l'appello da parte dell'Ucraina, l'imbarcazione e' stata rilasciata la sera del 6 luglio" dalle autorità turche.
Ore 10.15: Kharkiv, "missile russo ha distrutto istituto di pedagogia"
Distrutto da un missile russo l'Istituto di pedagogia dell'Università di Kharkiv, ha denunciato il Presidente ucraino, Volodymir Zelensky. Sono state colpite l'edificio principale, le aule, il museo e la biblioteca, ha spiegato. "Questo caratterizza con totale accuratezza l'invasione russa. Questo attacco spiega perfettamente la barbarie", ha aggiunto. (
Ore 9.45: Kiev, "Bombardate diverse città ma russi respinti"
Le truppe russe continuano a bombardare numerose città ucraine, compresa Sloviansk, e "cercano di migliorare la propria posizione tattica". Cosi' l'esercito ucraino nell'ultimo aggiornamento sulla guerra. I russi "hanno fatto progressi ma poi sono stati respinti dai nostri soldati e sono dovuti tornare indietro subendo perdite", si legge ancora nel bollettino. E' comunque in corso l'evacuazione degli abitanti di Sloviansk e dei dintorni.
Ore 9.14: Grano, missili russi distruggono hangar a Odessa
L'esercito russo nella notte ha attaccato con missili da crociera due hangar agricoli nella regione ucraina di Odessa, distruggendoli, e uno di questi conteneva 35 tonnellate di grano. Lo riferisce il Consiglio comunale di Odessa, secondo quanto riporta Ukrinform, aggiungendo che nelle prime ore della mattina i russi hanno anche attaccato l'Isola dei Serpenti con due missili.
Ore 8.53: Lavrov, colloqui bilaterali con Turchia e Cina
Il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, terrà oggi dei colloqui bilaterali con l'omologo turco, Mevlut Cavusoglu, e quello cinese, Wang Yi, a margine della riunione dei ministri degli Esteri del G20. Lo ha riferito questa mattina il ministero degli Esteri russo all'agenzia di stampa "Tass". L'incontro dei capi della diplomazia del Gruppo dei 20 si svolge oggi e domani presso l'isola indonesiana di Bali.
Ore 7.49: "Flotta russa nel Mar Nero rafforzata"
La Russia ha rafforzato la sua presenza navale nel Mar Nero con cinque navi dotate di missili, due sottomarini e una nave d'assalto anfibia. Lo riferisce il comando operativo Sud delle forze armate dell'Ucraina in un post su Facebook, aggiungendo che la flotta ha 48 missili Kalibr.
Ore 7.29: Donetsk, "7 morti e 2 feriti per i bombardamenti russi"
E' di sette civili morti e due feriti il bilancio dei bombardamenti russi effettuati nelle ultime 24 ore nella regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale. Lo ha dichiarato questa mattina il capo dell'amministrazione militare regionale di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, sul proprio canale Telegram. "Il 6 luglio, i russi hanno ucciso sette civili del Donbass: tre a Toretsk, due ad Avdiivtka, uno a Kodem e uno a Siversk. Altre due persone sono rimaste ferite", ha scritto Kyrylenko, sottolineando che al momento è impossibile stabilire il numero esatto delle vittime a Mariupol e Volnovas, sotto il controllo russo.
Ore 6.48: Gb, "pesanti bombardamenti nel Donetsk ma scarsi progressi"
Ieri "ci sono stati altri pesanti bombardamenti lungo la linea del fronte di Donetsk, ma la Russia ha fatto pochi progressi": cosi' l'intelligence britannica nel suo bollettino quotidiano sulla guerra in Ucraina. "Le unità russe coinvolte nelle conquiste della scorsa settimana - si legge ancora - si stanno probabilmente riorganizzando".
Ore 6.29: "Truppe russe conducono assalti verso Slovyansk"
Le truppe russe cercano di condurre operazioni d'assalto in direzione di Slovyansk, nella regione di Donetsk, colpendo i villaggi circostanti con artiglieria pesante e lanciarazzi multipli. Lo ha dichiarato questa mattina lo Stato maggiore delle forze armate ucraine sulla propria pagina Facebook. "Nella direzione di Kharkiv, il nemico sta concentrando i suoi sforzi sul mantenimento delle linee occupate e sta cercando di condurre assalti su alcune sezioni della linea di contatto", si legge nel rapporto. "Nella direzione di Kramatorsk, il nemico ha bombardato le aree di Kryvya Luka, Kuzmynivka e Hryhorivka con cannoni e artiglieria a reazione. Nel tentativo di interrompere il funzionamento del sistema di controllo e comunicazione delle forze di difesa, il nemico utilizza attivamente complessi di guerra radioelettronica", afferma inoltre lo Stato maggiore. Nell'area di Dobryanka, nella regione settentrionale di Chernihiv, le forze armate ucraine riferiscono poi di aver quasi completamente distrutto un gruppo di sabotaggio e ricognizione dell'esercito russo, respingendone con successo l'assalto.
Ore 02.16: Sindaco di Sloviansk ai civili, "dovete evacuare"
Il sindaco di Sloviansk, Vadym Liakh, ha esortato i residenti rimasti a evacuare, poiché la città sembra essere il prossimo obiettivo della Russia nei suoi piani di conquista di Donetsk e l'evacuazione dei civili diventa sempre più difficile. Lo scrive The Kyiv Independent Dopo aver conquistato il 3 luglio la città di Lysychansk, l'ultima grande roccaforte Ucraina nella regione di Luhansk, la Russia dovrebbe concentrarsi sull'acquisizione del pieno controllo del di Donetsk.