Minuto per minuto
Ucraina, le notizie in diretta. I comandanti del battaglione Azov trasferiti in carcere a Mosca. Lavrov minaccia gli Usa
Siamo al 116esimo giorno di guerra in Ucraina. La Nato avverte: il conflitto può durare anni. A San Pietroburgo, terminato il Forum di Vladimir Putin. Continua ad infuriare la battaglia in Donbass. Volodymyr Zelensky, dopo Mykolaiv, si è recato in visita ad Odessa. In Italia, il M5s si sta dilaniando sulle forniture di armi. Per Mosca, queste le parole della Zakharova, "la vecchia Ucraina non esiste più".
Ore 19.55 Governatore Luhansk: "Situazione difficile, feroci battaglie a Severodonetsk"
"La situazione militare più difficile in Ucraina è nella regione di Luhansk". Lo dice il governatore Sergei Haidai facendo il punto su Telegram sui combattimenti in corso nella regione. "A Severodonetsk - racconta - continuano feroci battaglie, i nemici cercano di prendere il completo controllo della città, ma non ci riescono e subiscono enormi perdite". "Oggi - prosegue Haidai - i russi hanno cercato di fare imprimere una svolta nell'area di Toshkivka, ci sono persino riusciti, ma dopo il lavoro della nostra artiglieria, gli occupanti sono stati sconfitti e il loro attacco è stato respinto". Infine, la città di "Lysychansk è sotto controllo ucraino, ma è costantemente bombardata", riferisce il governatore, sottolineando però che nonostante questo "ogni giorno vengono effettuate consegne con i camion e l'evacuazione continua". Proprio oggi - riporta su Telegram il Servizio statale di emergenza, Ses - "18 civili sono stati evacuati da Lysychansk sulle proprie auto. La colonna ha raggiunto una città sicura nella regione di Donetsk".
Ore 18.24 Kiev: "Manteniamo difesa stabile in tutte le direzioni"
"Le unità delle forze di difesa dell'Ucraina continuano a infliggere perdite significative alle truppe nemiche e mantengono una difesa stabile in tutte le direzioni". Lo si legge nel bollettino quotidiano dello Stato maggiore delle forze armate ucraine, in cui si sottolinea che i russi "hanno condotto una ricognizione nell'area di Rubizhne, ma non hanno avuto successo" e che a Sloviansk "hanno sparato sulle posizioni delle nostre truppe e condotto una ricognizione aerea" con i droni Orlan-10. Anche a Severodonetsk l'esercito di Mosca "effettua una ricognizione aerea 24 ore su 24 con i droni e conduce operazioni d'assalto, per stabilire il pieno controllo sulla città. Le ostilità continuano, ma il nemico non ha successo", assicura lo Stato maggiore di Kiev, che riferisce che nel territorio occupato della regione di Kherson "i russi stanno aumentano il sistema di difesa aerea".
Ore 17,15 Difesa, Gb sia pronta a combattere ancora in Europa
Il Regno Unito deve essere pronto a "combattere in Europa ancora una volta". Lo ha affermato il nuovo comandante delle forze armate britanniche, Patrick Sanders, insediatosi questo mese. "Siamo la generazione che deve preparare l'esercito a combattere in Europa ancora una volta. Ora e' imperativo forgiare un esercito in grado di combattere al fianco dei nostri alleati e sconfiggere la Russia in battaglia", ha affermato in un discorso alle truppe riportato dalla stampa britannica. "Sono il primo capo di Stato maggiore dal 1941 a prendere il comando dell'esercito all'ombra di una guerra di terra in Europa che coinvolge una potenza continentale", ha ricordato, guardando alla guerra in corso in Ucraina.
Ore 16.10 Comandanti Azov trasferiti in carcere Mosca
Alcuni dei comandanti imprigionati dopo essersi arresi nelle acciaierie Azovstal di Mariupol, sono detenuti nel carcere di Lefortovo a Mosca. A rivelarlo è una fonte delle forze dell'ordine citata dall'agenzia russa 'Tass', che già ieri aveva dato notizia del trasferimento dei comandanti. Tra quelli portati nel carcere russo - secondo 'Tass' - ci sarebbero il vicecomandante del reggimento Azov, Svyatoslav Palamar, e Sergei Volynsky, comandante della 36esima brigata dei marines ucraini.
Ore 16.05 Parlamento Ucraina bandisce musica e importazione libri russi
Bandita la riproduzione di musica russa e vietata l'importazione di libri da Russia, Bielorussia e territori temporaneamente occupati. Sono queste due delle decisioni assunte oggi dalla Verkhovna Rada, che tornata a riunirsi dopo una pausa, ha approvato 15 leggi, tre risoluzioni e, in prima lettura, due proposte di legge. A illustrare il loro contenuto è su Telegram il deputato del partito 'Servitore del popolo', Pavlo Frolov. Diverse le norme approvate dal Parlamento per recidere i legami con la Russia. Tra questa, una che vieta la riproduzione di canzoni e clip musicali realizzati da artisti russi e introduce regole per sostenere e sviluppare i 'prodotti musicali nazionali'. Ad esempio, la legge aumenta al 40% la quota di canzoni e fino al 75% il volume giornaliero delle notizie e dei programmi di intrattenimento in lingua ucraina durante le trasmissioni radiofoniche. Il Parlamento ha approvato anche un disegno di legge che vieta l'importazione di libri da Russia, Bielorussia e territori temporaneamente occupati e di pubblicazioni in russo che provengano da altri Paesi. Parallelamente la Verkhovna Rada ha sostenuto una norma per incentivare lo sviluppo del mercato libraio ucraino.
Ore 15.42 Lavrov: Usa vogliono farci obbedire, non ci riusciranno
"Armando l'Ucraina, gli Stati Uniti stanno cercando di realizzare quello che avevano annunciato molto tempo fa, cioè che la Russia deve stare al suo posto, che la Russia non ha diritto alla propria voce nelle questioni internazionali, che la Russia deve obbedire alle regole inventate dagli Stati Uniti. Questo è tutto. Credo che capiscano molto bene che non ci riusciranno". Così il ministro degli Esteri russi Sergej Lavrov in un'intervista a Rossiya 1, il primo canale della tv statale di Mosca, ripresa dalla Tass.
Ore 15.36 Parlamento Kiev vieta libri e musica russi
L'Ucraina vieta libri e musica russi. Il Parlamento di Kiev, la Verkhovna Rada, ha approvato un disegno di legge che prevede il divieto di importazione e distribuzione di volumi e prodotti editoriali da Russia, Bielorussia e "territori temporaneamente occupati" e di quelli in russo anche da altri Paesi.
Ore 14.34 Media russi: Putin parteciperà a summit Brics
Vladimir Putin, nei giorni 23 e 24 giugno, parteciperà al summit dei Paesi Brics in collegamento virtuale: a confermarlo i media russi. I Paesi Brics sono Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica.
Ore 14.12 Mosca, offensiva su Severodonetsk procede con successo
Il Cremlino sostiene che la sua offensiva contro Severodonetsk in Ucraina orientale procede con successo dopo aver preso il controllo di un distretto alla periferia della città. "L'offensiva in direzione di Severodonetsk si sta sviluppando con successo", affer,a in un video il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov. Nello stesso video annuncia la conquista dell'insediamento di Metyolkine, alla periferia orientale della città. "Le forze armate della Federazione Russa continuano a colpire obiettivi militari sul territorio ucraino", ha concluso.
Ore 14.00 Lavrov, Usa vogliono zittire Russia ma falliranno
"Gli Usa non riusciranno a zittire la Russia sul piano internazionale". A sostenerlo è il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, in un'intervista a Rossja 1. Nel colloquio ha aggiunto: "Gli Stati Uniti stanno lavorando perché la Russia non abbia il diritto di esprimersi nelle questioni internazionali, perché rispetti le regole inventate dagli Usa. Penso si stiano rendendo conto molto bene che non ci riusciranno", ha concluso.
Ore 13.41 Uk: esercito pronto a combattere di nuovo in Europa
Il nuovo capo dell'esercito britannico ha lanciato uno spaventoso appello alle sue truppe: "Bisogna essere pronti ad affrontare la rinnovata minaccia della Russia dopo l'invasione dell'Ucraina". La notizia è stata rilanciata dalla Bbc. In una lettera indirizzata a "tutti i gradi e ai dipendenti pubblici", il generale Sir Patrick Sanders rimarca la minaccia rappresentata da Mosca e fa notare come sua il primo Capo di Stato Maggiore "dal 1941 ad assumere il comando dell'esercito all'ombra di una guerra terrestre in Europa che coinvolge una grande potenza continentale. L'invasione dell'Ucraina da parte della Russia sottolinea il nostro scopo principale - proteggere il Regno Unito ed essere pronti a combattere e vincere le guerre di terra - e rafforza l'esigenza di scoraggiare l'aggressione russa con la minaccia della forza", conclude il generale Sanders. Resta quella frase, spaventosa, sulla possibilità che si torni a combattere.
Ore 12.59 Filorussi: battaglione Aidar Severodonetsk si è arreso
Stando a quanto riferito dall'ambasciatore dell'autoproclamata Repubblica Popolare di Lugansk in Russia Rodion Miroshnik, i combattenti del battaglione nazionalista ucraino Aidar e alcuni ufficiali si sono arresti all'esercito russo nei sobborghi di Severodonetsk. "Nei sobborghi di Severodonetsk, a Metelkino, è stata confermata la resa dei militanti Aidarov insieme ai loro leader", ha scritto Miroshnik su Telegram. Le sue parole sono state rilanciate dalla Tass.
Ore 12.19 Medvedev: Ue potrebbe sparire prima che entri l'Ucraina
"E se anche l'Ue sparisse per allora? Mi viene da pensare a quale scandalo, a quali sacrifici sono stati fatti sull'altare dell'adesione all'Ue e a quale inganno delle aspettative degli ucraini infelici? Per non portare sfortuna...". Così l'ex premier ed ex presidente russo, ora vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa, Dmitri Medvedev. L'ultima sparata, l'ultima minaccia all'Europa in un post su Telegram in cui parla del processo di adesione dell'Ucraina all'Ue. Gli ucraini saranno sotto "verifica per decenni. Pertanto, la vera scadenza è la metà del secolo. Non prima", ha concluso Medvedev. Sin troppo facile leggere nelle sue parole una minaccia di attacco atomico contro il Vecchio Continente.
Ore 12.06 Media russi: forti esplosioni in centro Donetsk
Forti esplosioni sono state udite nel centro di Donetsk, capitale della omonima regione orientale separatista ucraina: a riferire la notizia l'agenzia russa Ria Novosti.
Ore 11.55 Kiev: i russi hanno bombardato due volte stabilimento Azot
"Per due volte i russi hanno colpito lo stabilimento Azot di Severodonetsk, distruggendo il checkpoint e gli impianti di trattamento delle acque reflue della fabbrica dove sono nascosti circa 500 civili": questo quanto sostengono le forze armate ucraine, così come rilancia Ukrinform, che aggiunge che sono stati bombardati di nuovo i ponti della città del Lugansk, epicentro dell'attacco russo.
Ore 11.43 Mosca: blocco ferroviario Kaliningrad viola leggi internazionali
Il Cremlino reagisce con durezza alle restrizioni imposte dalla Lituania al traffico ferroviario di merci tra l'enclave russe di Kaliningrad e il resto del territorio russo. "L'incipiente blocco di Kaliningrad viola la legge internazionale", tuona Konstantin Kosachev, vice-presidente del Consiglio della Federazione russa, la camera alta del Parlamento, in un post su Telegram. "Come stato membro dell'Ue, la Lituania sta violando una serie di atti internazionali legalmente vincolanti", ha aggiunto, riferendosi all'accordo di partnership tra Ue e Russia che vieta di interferire nelle rispettive reti di trasporti.
Ore 11.12 Berlino, misure d'emergenza per garantire forniture energia
Si apprende che la Germania adotterà misure di emergenza per garantire le forniture energetiche, a fronte dei recenti tagli di gas russo, in particolare con un maggiore utilizzo del carbone: l'annuncio arriva direttamente dal governo di Berlino. "Per ridurre il consumo di gas, è necessario utilizzarne meno per produrre elettricità. Invece, le centrali elettriche a carbone dovranno essere utilizzate di più", recita una nota del ministero dell'Economia.
Ore 10.19 Uk: morale russi basso, molti casi di diserzione
"È probabile che il morale delle forze russe rimanga particolarmente instabile. Si sono verificati casi di intere unità russe che hanno rifiutato ordini e scontri tra ufficiali e le loro truppe". Questo è quanto riferisce l'intelligence del Regno Unito nel suo ultimo il bollettino sulla guerra in Ucraina. Tra i fattori che determinano il basso morale russo, ci sarebbe anche la scarsa percezione della leadership, le opportunità limitate di rotazione delle unità, le perdite molto pesanti, ovviamente lo stress da combattimento. E ancora, l'intelligence di Sua Maestà mette in evidenza come molti membri del personale russo di tutti i ranghi rimangano confusi sugli obiettivi della guerra. I problemi di morale nelle truppe russe sono probabilmente così significativi da limitare la capacità di Mosca di raggiungere gli obiettivi operativi. Un grosso problema per Vladimir Putin, che vede parte del suo esercito rivoltarsi contro di lui.
Ore 10.02 Kiev, nuovi attacchi a Severodonetsk
L'esercito ucraino afferma che la città assediata di Severodonetsk ha dovuto affrontare nuovamente un pesante fuoco di artiglieria e razzi mentre le forze russe attaccavano le aree circostanti. Lo stato maggiore dell'esercito nel suo bollettino, così come scrive il Guardian, ha riconosciuto che le sue forze hanno subito una battuta d'arresto nell'insediamento di Metolkine, appena a sud-est di Severodonetsk, mentre continua la battaglia per la città industriale dell'Ucraina orientale. "A seguito del fuoco di artiglieria e di un assalto, il nemico ha ottenuto un successo parziale nel villaggio di Metolkine, cercando di ottenere un punto d'appoggio", spiega in un intervento su Facebook Sergei Gaidai, il governatore di Luhansk nominato dagli ucraini.
Ore 09.36 Zelensky, non daremo via il sud a nessuno
"Non daremo via il sud a nessuno". Così, tranchant, Volodymyr Zelensky in un video messaggio su Telegram, al rientro dalla visita a sorpresa ieri nel sud del Paese, a Mykolaiv e Odessa, i due centri strategici sul mar Nero, dove ha incontrato le truppe. "Non daremo via il sud a nessuno, restituiremo tutto ciò che è nostro e il mare sarà ucraino e sicuro», afferma Zelensky rivolgendosi al suo popolo. Il presidente ha aggiunto di aver parlato con le truppe e la polizia durante la visita. «Il loro umore è fiducioso e non c'è dubbio nei loro occhi che l'Ucraina vincerà la guerra contro gli invasori russi", ha concluso Zelensky.
Ore 09.07 Lugansk, il governatore: ci prepariamo al peggio
Sergiy Gaiday, il governatore del Lugansk, la regione dell’Ucraina orientale teatro di pesanti combattimenti con la Russia, ha detto che la situazione attuale è "difficile, nella città di Lysychansk e nella regione nel suo insieme poiché i russi stanno bombardando le nostre truppe 24 ore al giorno. C’è un’espressione: prepararsi al peggio e il meglio verrà da sé: dobbiamo prepararci", ha affermato. Da Lysychansk, l’artiglieria ucraina spara contro Severodonetsk, dove si alza il fumo dalla fabbrica di Azot e le truppe russe sparano proiettili e razzi.
Ore 08.34 Johnson: prepararsi a lunga guerra, tempo fattore vitale
"Temo che sia necessario preparasi a una lunga guerra, poiché Putin ricorre a una campagna di logoramento, cercando di schiacciare l’Ucraina con brutalità". Così il premier britannico, Boris Johnson, in un intervento sul Sunday Times. "Il tempo è un fattore vitale. Tutto dipenderà dal fatto che l’Ucraina riesca a rafforzare la sua capacità di difendere il territorio più velocemente di quanto la Russia possa rinnovare la sua capacità di attacco", ha concluso BoJo.
Ore 06.12 Stoltenberg: guerra potrebbe durare per anni
"La guerra in Ucraina potrebbe durare per anni": così il segretario generale della Nato in un’intervista pubblicata domenica dal quotidiano tedesco Bild, esortando i Paesi occidentali a registrare nel tempo il loro sostegno a Kiev. "Dobbiamo essere preparati affinché questo duri per anni", ha aggiunto. "Non dobbiamo indebolire il sostegno all’Ucraina, anche se i costi sono elevati, non solo in termini di supporto militare ma anche a causa dell’aumento di energia e cibo prezzi", ha concluso Stoltenberg.
Ore 04.33 La dottoressa liberata dai russi ringrazia Zelensky
Yuliia Paievska, nota in Ucraina con il soprannome Taira, è la dottoressa che aveva filmato con una bodycam gli sforzi per salvare i feriti a Mariupol e riuscì di nascosto a far uscire le immagini dalla città sotto assedio. Un video pazzesco, drammatico e impressionante. Fu catturata dai russi il 16 marzo. All'indomani della liberazione, ha pubblicato un breve video su Telegram per ringraziare Volodymyr Zelensky del suo impegno per ottenere il rilascio. "So che tutto si risolverà e saremo tutti a casa come me ora", ha affermato rivolgendosi agli ucraini ancora in mano ai russi.
Ore 02.03 Zelensky, dopo Mykolaiv c'è Odessa
Volodymyr Zelensky ha visitato ieri per la prima volta Mykolaiv, città nel sud del Paese che è considerata strategica per l’avanzata russa verso Odessa, e che è in questi giorni bersaglio di numerosi attacchi. Lo ha comunicato il suo staff, diffondendo per ora pochi dettagli della visita — una delle rare occasioni dall’inizio della guerra in cui il presidente ha lasciato Kiev. Successivamente, Zelensky si è mosso verso Odessa stessa.