La mossa
Russia, "spazio aereo chiuso", arriva il giorno più lungo della guerra
A causa della guerra in Ucraina, le autorità russe hanno prorogato il divieto di volo nel sud del paese e la chiusura di 11 aeroporti fino al 18 giugno. Ad annunciarlo è stata l'autorità aeronautica Rosaviatsiya. Tra gli scali interessati vi sono quelli della località di Anapa, sul Mar Nero, Rostov sul Don e Krasnodar. Rimangono in vigore restrizioni dello spazio aereo anche per gli aeroporti di Gelendzhik, Voronezh e Simferopol nella penisola ucraina del Mar Nero in Crimea, annessa alla Russia nel 2014. Il traffico aereo verso Sochi, popolare destinazione turistica, non subirà interruzioni. La scelta della data del 18 giugno di fatto indica una nuova scadenza su cui punta il governo russo per arrivare a una chiusura rapida dei combattimenti.
Un'altra data che era entrata nell'agenda di Mosca è quella del 12 giugno, il "Giorno della Russia". Entro il 12 giugno, quindi entro domani, i russi vogliono mettere le mani su Severodonetsk e acquisire di fatto il pieno controllo della città. I russi stanno cercando di accelerare le operazioni militari.
Gli ucraini invece iniziano ad essere a corto di munizioni e lo sfogo di alcuni alti ufficiali su questo fronte è emblematico: "Stiamo perdendo", avrebbero detto in un momento di sconforto chiedendo più armi. Insomma la guerra entra nella sua fase più dura e più cruenta e non sono esclusi colpi di scena.