Un caso spinoso
Onu in ginocchio di fronte a Xi Jinping: "Hanno insabbiato tutto". Censura, come salvano la Cina
Xi Jinping fa davvero così paura? A quanto pare sì. L'alto commissario dell'Onu per i diritti umani Michelle Bachelet è stata accusata di aver ignorato o addirittura contraddetto quanto era stato scoperto sugli abusi di Pechino nello Xinjiang dopo la sua visita in Cina. In una lettera aperta, 39 accademici - provenienti da Europa, Stati Uniti e Australia - hanno chiesto alla Bachelet di pubblicare il rapporto delle Nazioni Unite sulle violazioni dei diritti umani in Cina.
I firmatari della lettera - come riporta il Guardian - si sono detti “profondamente turbati” dalle parole che l'alto commissario ha pronunciato durante una conferenza stampa a Guangzhou al termine del suo tour di sei giorni. In particolare, hanno affermato che la sua dichiarazione "ignorava e persino contraddiceva i risultati accademici forniti dai nostri colleghi, inclusi due firmatari di questa lettera". Nel mirino c'è la regione dello Xinjiang, dove da anni ci sarebbe una forte repressione da parte delle autorità cinesi nei confronti degli uiguri e di altre minoranze musulmane. Circa un milione di persone sarebbe finito in campi di detenzione e rieducazione, chiamati da Pechino “centri di istruzione e formazione professionale”.
Leggi anche: Cina, base navale segreta in Cambogia: servizi in allarme, "come la vuole usare Xi Jinping"
Diverse organizzazioni per i diritti umani, insieme ad alcuni governi, hanno condannato duramente la Cina per questo. Mentre Pechino nega tutto. La Bachelet invece è stata criticata dalle Ong per aver fornito pochi dettagli sulla sua visita. L'alto commissario infatti avrebbe solo esortato il governo cinese a rivedere le sue politiche antiterrorismo nello Xinjiang e poi avrebbe fatto appello per avere informazioni sugli uiguri scomparsi. La rappresentante dell'Onu è stata accusata non solo di esserci andata piano con i cinesi, ma anche di non aver ancora diffuso il rapporto delle Nazioni Unite, che si ritene essere stato completato alla fine del 2021. La Bachelet, poi, è stata accusata di aver "imbiancato le atrocità" e di aver "legittimato il tentativo di Pechino di insabbiare i suoi crimini". Ecco perché in molti adesso chiedono le sue dimissioni.
Leggi anche: Xi Jinping promette: "Contrattacco in 180 secondi". Cina, l'arma devastante che fa tremare il mondo