Accerchiamento
Cina, base navale segreta in Cambogia: servizi in allarme, "come la vuole usare Xi Jinping"
La conferma, ora, arriva da fonti occidentali citate dal Washington Post. Una conferma fragorosa e inquietante relativa a un'ipotesi che circolava ormai da tempo, quella relativa a una base segreta costruita in Cambogia ad uso esclusivo della Marina militare cinese. L'installazione, si scopre, occupa la parte nord della base cambogiana che si trova a Ream, sul Golfo di Thaiilandia.
Secondo quanto scrive il Washington Post, ripreso dal Corriere della Sera, si tratta della seconda base di questo genere inaugurata dalla Cina dopo quella di Gibuti, che si trova però in territorio nazionale. La base verrà inaugurata con una cerimonia che si dovrebbe tenere entro il termine di questa settimana.
Il punto è che per l'intelligence e gli esperti, questa mossa di Pechino conferma, ammesso che ancora ce ne fosse bisogno, che la Cina è intenzionata a diventare una potenza globale, anche sfruttando leve e azioni militari. Per inciso, il Dragone già vanta la più grande marina militare di tutto il pianeta con 355 navi che entro il 2030 diventeranno la bellezza di 460, contro le 297 degli Stati Uniti.
E la base in Cambogia servirebbe proprio per "sfruttare" al meglio questo esercito navale. La ragione la spiega Andre Erickson, direttore della ricerca del China Maritime Studies Institute al Naval War College, il quale al WP spiega: "Per quanto il numero delle navi sembri enorme, senza una rete significativa di basi la possibilità dei cinesi di utilizzare i propri mezzi cala drasticamente con l’allontanarsi dai propri confini", conclude. Insomma, oltre alle navi da guerra servono le infrastrutture per gestirle e rifornirle. La Cina di Xi Jinping, giorno dopo giorno e ora dopo ora, mostra sempre più i muscoli e in modo sempre più minaccioso.