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Vladimir Putin, il report segreto: “Quanti soldati è disposto a sacrificare”, carneficina senza precedenti

Vladimir Putin sarebbe disposto a sacrificare gran parte del suo esercito nel tentativo di ottenere almeno una “vittoria parziale” in Ucraina. Un rapporto top secret di alti funzionari britannici e visionato dal Mirror svela che il presidente russo ritiene che gli oltre 30mila uomini persi finora siano “un prezzo che vale la pena pagare” pur di vincere almeno in Ucraina orientale. I capi del Cremlino avrebbero cercato di convincerlo che l’invasione è finora stata una catastrofe, ma Putin ritiene di poter ancora raggiungere i suoi obiettivi.

 

 

L’autore del rapporto ritiene infatti che il presidente russo sia convinto che una vittoria in Donbass è ora vitale e che se fallisce un colpo di stato per rovesciarlo potrebbe diventare una possibilità. “Il tentativo della Russia di ottenere una vittoria rapida e decisivo in Donbass non è andato a buon fine - si legge nel rapporto - i russi stanno ancora avanzando ma guadagnano solo 1-2 km al giorno. Stanno cercando di ottenere successo con ripetuti attacchi di fanteria che però sono molto costosi in termini di vite umane. I gravi fallimenti dell’invasione di Putin sono finora stati nascosti abbastanza bene dall’opinione pubblica russa o è stata data la colpa a vari funzionari che sono stati arrestati o sostituiti”.

 

 

All’interno del Cremlino ci sarebbe stato un tentativo di convincere Putin che le cose stanno andando male e che deve riportare a casa le sue truppe per non rischiare che l’invasione diventi una catastrofe totale, ma il presidente russo non ha intenzione di cedere.