Il summit
Joe Biden, la polizia dei mari contro la Cina: i nuovi alleati Usa, ombre di guerra mondiale
Un programma comune contro la Cina. È questa la sfida del Quad, alleanza composta da Stati Uniti, Giappone, India e Australia, che si pone l'obiettivo di sorvegliare le attività di Pechino nel mar Pacifico. "Questa è più di una questione europea. È un problema globale", ha detto Joe Biden, capo della Casa Bianca accusando il Cremlino di "sterminare l'identità ucraina". Il Quad ha ribadito la netta contrapposizione alla volontà di Xi Jinping d'impossessarsi di Taiwan, avviando un'invasione sul modello di quella ucraina da parte di Vladimir Putin.
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Come mettere in pratica tutto ciò? Con il Maritime Domain Awareness, un sistema satellitare in grado di controllare il traffico marittimo delle navi della Repubblica popolare. In via ufficiale lo scopo è quello di limitare le attività illegali, ossia la pesca di frodo e il contrabbando. In via ufficiosa l'aspirazione è quella di avere il controllo su eventuali spostamenti militari. Nel "fact sheet" distribuito dalla Casa Bianca si parla di lotta al dark shipping, ossia il contrabbando di ogni genere, e dei rendezvous at sea, i passaggi di petrolio in mare usati da Iran e Corea del Nord per evadere le sanzioni, e adottati adesso anche dalla Russia.
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Per tutta risposta, Pechino ha inviato i propri aerei bombardieri a capacità nucleare, insieme ai caccia russi, su Taiwan per delle manovre aeree congiunte. Una vera e propria provocazione, che ha visto anche la Corea del Nord intervenire. Il paese sotto il controllo di Kim Jong-un ha lanciato tre missili balistici dall'area di Sunan, a Pyongyang, in direzione del Mar del Giappone, proprio a poche ore dalla fine della visita di Biden in Asia.
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