Lo scenario finale
Vladimir Putin malato, "ha perso potere sul Cremlino": l'ex spia vuota il sacco, quando ci sarà un golpe
Vladimir Putin sta perdendo potere e controllo sul Cremlino a causa delle sue condizioni di salute, descritte come “molto gravi”. Ad affermarlo è Christopher Steele, ex spia britannica che ha guidato per tre anni il desk dell’MI6 in Russia: “Manca una chiara leadership politica a Mosca, dove Putin è costretto a fare pause regolari per ricevere cure mediche”. Steele ha anche confermato l’indiscrezione secondo cui il leader del Cremlino sarebbe costantemente affiancato da un equipe di medici.
Non è invece chiaro di quale malattia soffra, se sia cancro o Parkinson, ma nelle ultime settimane gli analisti di tutto il mondo si sono soffermarti sui filmati che mostrano Putin che trema in modo incontrollabile o si aggrappa con forza a un tavolo. “Ci rendiamo conto che c’è un crescente disordine al Cremlino - ha dichiarato l’ex spia britannica - non c’è una chiara leadership politica perché Putin è sempre più malato. In termini militari le strutture di comando non funzionano come dovrebbero”. Steele si è detto “abbastanza sicuro” della sua fonte e ha aggiunto che “quello che sappiamo è che Putin è costantemente accompagnato da un squadra di medici. Ciò sta avendo sicuramente un impatto molto importante sul governo russo”.
Nonostante il presunto declino di Putin, l’ex spia è convinta che non c’è alcuna possibilità che si ritiri dall’Ucraina. Più probabile che si verifichi un colpo di stato, come sostenuto dall’analista russo Christo Grozev, secondo cui le élite del GRU e dell’FSB sono quelle più propense a cercare di rovesciare Putin, dato che sanno la verità su ciò che sta accadendo sul campo in Ucraina. Addirittura quelle élite starebbero già cercando modi di spostare i soldi e le loro famiglie fuori dalla Russia, in previsione di una possibile caduta di Putin. Il momento migliore per un colpo di stato potrebbe arrivare se e quando Putin ordinerà ai suoi generali di ricorrere a un nucleare.