La svolta
La Svizzera nella Nato? Adesso gira una voce che può cambiare tutto: perché l'Europa può essere stravolta
Negli ultimi giorni si è sentito parlare sempre più di Svezia e Finlandia ormai prossime all'entrata nella Nato. Ora sembrerebbe che anche la cugina Svizzera stia considerando l'idea di unirsi alla cerchia, rivalutando quindi il suo storico status di neutralità. "Il cambiamento più importante degli ultimi decenni per la Nazione", così lo ha definito la Reuters riferendosi alla storica neutralità elvetica.
La neutralità non verrà messa in discussione in questo caso, però, il ministro della Difesa dello Stato elvetico sta progettando un nuovo rapporto sulle operazioni di sicurezza. Paelvi Pulli, capo della politica di sicurezza della Difesa svizzera, ha affermato che si sta prendendo in considerazione l'acquisto di munizioni di 'rifornimento' oltre che esercitazioni militari congiunte con i paesi della Nato. Il rapporto di difesa dovrebbe essere completato entro la fine di settembre, dal momento in cui passerà all'esame del Gabinetto svizzero.
Anche l'esercito sembrerebbe acconsentire a un avvicinamento all'occidente: il presidente della Conferenza nazionale delle organizzazioni militari svizzere, Stefan Holenstein ha dichiarato che il Paese dovrebbe: "Flirtare, ma non sposarsi" con la Nato, aumentando anche il budget per la spesa militare. Chiaramente questa decisione non è piaciuta a Mosca che, qualora la Svizzera rinunciasse alla sua neutralità, causerebbe sostanziali conseguenze aveva riferito il portavoce dell'ambasciata russa Berna Vladimir Khokhlov.