Mosca nel caos
Ucraina, "spararsi a una gamba...": la drammatica intercettazione tra il soldato russo e sua madre
Quando la guerra in Ucraina si appresta a entrare nel terzo mese di combattimenti, sono sempre di più le testimonianze e le intercettazioni che confermerebbero lo smarrimento di gran parte delle truppe russe. L’intelligence del ministero della Difesa ucraino ha reso pubblico un audio di una chiamata intercettata di un soldato russo, che spiegava alla madre i motivi che lo spingevano a trovare un modo per lasciare il campo di battaglia.
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“Perché gli ucraini dovrebbero arrendersi? Siamo nella loro terra - le parole del soldato - non finirà presto. A cosa diavolo mi serve questo? A 20 anni… non mi interessa per niente l’Ucraina. Devo tornare e dimettermi”. La madre ha manifestato stupore, chiedendo perché le truppe russe non siano determinate a lottare per la patria. “Avevo un comandante che si è sparato a una gamba solo per uscire di qui - ha risposto il soldato - la nostra gente sta scomparendo da sola. Alcuni sono scomparsi senza lasciare traccia, altri sono stati fatti prigionieri, altri si stanno nascondendo, altri sono già in Russia”.
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Un’altra chiamata di questo tipo è stata intercettata, stavolta tra un soldato e la moglie che lo esorta a “cadere da un carro armato” per avere una scusa per ritirarsi. “Non hai bisogno di sparati alla gamba - le parole della donna - perché chi sa come andrebbe a finire. Oppure lascia che qualcuno ti colpisca”.
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