Altissima tensione

Air Force in azione: caccia americani sui confini Nato. Scatta l'operazione anti-Putin: cosa cambia nelle guerra dei cieli

La tensione tra gli Stati Uniti e la Russia continua a crescere. La preoccupazione di Washington per una escalation con Mosca è sempre più evidente e così Biden rafforza le difese ucraine con aiuti militari per 150 milioni di dollari. Ma non finisce qui. La preoccupazione maggiore per Biden e per gli Stati Uniti è il fatto di non poter porre un limite alla forza d'attacco russa che ormai si muove a un passo dai confini Nato. Da qui la decisione con massima urgenza di inviare gli F-35 di ultima generazione in Europa per testare le operazioni di difesa. La decisione della Air Force è chiara: questi jet di fatto dovranno volare lungo il fianco orientale dei confini Nato e dovranno monitorare le intrusioni dei russi. Proprio qualche giorno fa la Finlandia e la Svezia hanno denunciato lo sconfinamento di jet russi e di elicotteri russi. Helsinki e Stoccolma chiederanno nei prossimi giorni di poter aderire alla Nato.

 

 

 

Ed è in questo quadro che si va a inserire la missione degli F35 in Europa. A occuparsi della faccenda sarà la Vermont Air National Guard che dunque sarà schierata all'estero. "Siamo qui per difendere la Nato", ha fatto sapere il pilota dell'F-35 John "Rocky" MacRae. "Non siamo in Europa per attaccare o iniziare qualcosa.

 

 

Siamo lì per assumere una posizione in difesa della Nato e sostenere i nostri alleati", ha poi aggiunto, come riporta ilMessaggero. Solo lo scorso 29 aprile, la Nato ha diffuso una nota in cui ha sottolineato la costante presenza di aerei russi sul Baltico: "I caccia Nato si sono alzati in volo più volte negli ultimi quattro giorni per intercettare gli aerei russi sul Mar Baltico e sul Mar Nero", si legge in una nota. Ed è in queste occasioni che si attivano le procedure scramble della Nato. Ora rafforzate dall'intervento diretto della Air Force americana.