la giornata

Ucraina, le notizie della guerra. Odessa travolta dai missili. Intelligence Usa: "La guerra potrà durare ancora a lungo"

La speaker del Parlamento Usa Nancy Pelosi conferma l'appoggio perenne dell'America a Kiev. Il ministro degli Esteri Sergey Lavrov parla di una pace "senza data" e accusa l'Italia di essere in prima linea nella guerra contro Mosca. Il conflitto in Ucraina giunge al 67esimo giorno e sul fronte diplomatico permane l'irrigidimento delle parti. Secondo il presidente turco Erdogan ci sarà in settimana un contatto con il presidente russo Vladimir Putin e l'obiettivo è metterlo a un tavolo di fronte all'ucraino Zelensky, proprio in Turchia. Sul campo, si registrano morti nella regione di Donetsk e un attacco alla città russa di Belgorod. 

Ore 21.55 Biden in visita alla fabbrica di missili Javelin
Joe Biden domani si recherà a Troy, in Alabama, per visitare la fabbrica della Lockheed Martin dove vengono prodotti i missili Javelin che si sono dimostrati cruciali nella lotta degli ucraini contro l'aggressione russa. Lo ha reso noto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, spiegando che si tratta dei sistemi anticarro "leggeri, portatili, lanciati a spalla, in grado di colpire l'obiettivo a 2,5 miglia di distanza".

Ore 21.50 Mosca, distrutti 4 sistemi S-300 in regione Dnipro
Quattro sistemi di difesa aerea S-300 ucraini sono stati distrutti nella regione di Dnipro con missili aerei ad alta precisione. Lo ha affermato il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov. "Quattro sistemi di lancio S-300 e una stazione radar di ricognizione e navigazione sono stati distrutti vicino all'area popolata di Mezhova", ha detto Konashenkov in conferenza stampa. Nella stessa regione, ha aggiunto il portavoce, e' stato distrutto anche un arsenale contenente missili, artiglieria e munizioni vicino all'insediamento di Pokrovske.

Ore 21.40 Draghi, parole Lavrov false e aberranti
 Le parole del ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, sono "false e aberranti". Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel corso di una conferenza stampa al termine del Cdm. La parte riferita a Hitler e il fatto che fosse ebreo "è veramente oscena", ha aggiunto. 

Ore 21.30 Pentagono, Putin non ha mostrato intenzione finire guerra
"Nessuno sa quanto sarà lunga" la guerra: "potrebbe finire oggi" ma "ci sono chance che possa andare avanti per diverso tempo. Non sappiamo. Putin non ha mostrato" alcuna volontà di finire la guerra ora. Lo afferma il portavoce del Pentagono John Kirby.

Ore 21.02 Casa Bianca, Biden non ha in programma una visita a Kiev
"Al momento Biden non ha in programma nessuna visita in Ucraina". Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, in un briefing con la stampa rispondendo ad una domanda sulle dichiarazioni di Adam Schiff, presidente del Comitato di intelligence della Camera Usa, che una missione del presidente americano a Kiev "e' solo questione di tempo". 

Ore 20.40 Comandante militare: Azovstal sotto costante fuoco russo
 Ieri sono stati evacuati circa 100 civili dalla fabbrica, ma un'ulteriore evacuazione programmata per oggi non ha avuto luogo. "Ci sono molti feriti qui. Tutto va verso la distruzione del sito. Noi siamo altamente interessati a portar fuori i feriti, a portar fuori i civili. Vorremmo considerare l'opzione di esfiltrare il contingente militare", ha detto. "Quando vedo cinque o sei persone morire ogni giorno sotto le bombe - ha proseguito - perché non hanno ricevuto le necessarie cure mediche, e quando vedo quello che i soldati mangiano, e stanno già svenendo dalla fame, io penso che sia necessario fare appello alla comunità mondiale". Vershynin inoltre ha definito una "cinica bugia" che sia in corso un'evacuazione dall'impianto di Azovstal. 

Ore 20.30 Odessa: morto adolescente nell'attacco russo 
"Un attacco missilistico su Odessa ha danneggiato un immobile nel quale si trovavano cinque persone", ha scritto su Telegram il consiglio municipale. "Un ragazzo di 15 anni - ha continuato - è morto, un altro minornne è stato portato in ospedale".

19.45 Pioggia di bombe su Odessa
"Morti e feriti" sono segnalati a Odessa dopo un bombardamento missilistico russo. A darne notizia è il capo dell'amministrazione militare regionale, Maxim Marchenko, citato dall'agenzia Unian. Secondo le prime notizie, sarebbe morto anche un ragazzo di 13 anni. 

19.30 Un altro attacco russo a Azovstal, scoppiato incendio
Nuovo attacco russo allo stabilimento Azovstal di Mariupol dove è scoppiato un vasto incendio che è anche visibile da tutta la città. A renderlo noto è stato il vice comandante del reggimento Azov, Svyatoslav Palamar 'Kalyna' su Telegram secondo quanto riporta l'Ukrainska Pravda. "I difensori ucraini del reggimento Azov sono vivi, ma vengono bombardati", ha precisato.

19.00 Russia esclusa da Champions League e da Europei donne
Le squadre di club russe sono state escluse dalla Champions League per la stagione 2022-2023 e la nazionale femminile russa da Euro-2022. Lo ha annunciato la Uefa. Il posto della nazionale femminile russa verrà preso dal Portogallo.

Ore 18:27 Kiev: "Identificato uno dei sospettati dei massacri di Bucha"
L’Ucraina ha identificato il primo sospettato nel massacro di Bucha. La procuratrice generale Iryna Venediktova fa sapere che si tratta del comandante di un’unità della Guardia nazionale russa, Sergey Kolotsey. L’uomo è accusato di aver ucciso quattro uomini disarmati il 18 marzo e di averne torturato un altro — un civile — il 29.

17.30 Scholz a Putin: "Stop alle uccisioni senza senso"
Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha lanciato un appello a Vladimir Putin, per mettere fine all'invasione dell'Ucraina e alle "uccisioni senza senso". Nel corso di una conferenza stampa a Berlino con il primo ministro indiano, Narendra Modi, il cancelliere ha affermato che "l'importante è raggiungere insieme un futuro migliore, non scatenando guerre l'uno contro l'altro, ma rendendo possibile lo sviluppo economico". Scholz ha anche esortato Putin a "ritirare le sue truppe dall'Ucraina", aggiungendo che "i confini non dovrebbero essere modificati attraverso l'uso della violenza".

Ore 17.17 Il 9 maggio e le indiscrezioni sui prigionieri di guerra costretti a sfilare a Mosca
Secondo la ong russa Gulagu.net, il 9 maggio, il giorno in cui la Russia ricorda la fine della "Grande guerra patriottica", la Seconda Guerra Mondiale, Putin potrebbe avere intenzione di far sfilare nella Piazza Rossa di Mosca 500 prigionieri di guerra ucraini, nell’ambito della tradizionale parata militare.

Ore 17.18 La Meloni tuona: "Lavorv su Rete4 ha detto bestialità"
"Dopo le bestialità affermate ieri sera su Rete4 dal ministro russo Lavrov, che ha ripetuto le vergognose tesi della propaganda russa, gli italiani hanno ben compreso quanto siano insensate le giustificazioni del governo russo sull’invasione in Ucraina": ha affermato in una nota, la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. Secondo la leader di FdI, "non può essere data a Mediaset la responsabilità di tali affermazioni: se oggi gli italiani comprendono meglio le ragioni per le quali è necessario difendere l’Ucraina, è anche grazie alla libertà di stampa e di parola, che in Italia sono diritti costituzionali garantiti".

Ore 16.22 Anche Irlanda e Austria a favore di un embargo europeo sul petrolio russo
"Dobbiamo essere veloci e forti, sennò la guerra potrebbe andare avanti a lungo. Un embargo sul petrolio alzerebbe l’asticella delle sanzioni", ha dichiarato il ministro  irlandese dei Trasporti e dell’Ambiente Eamon Ryan a margine del Consiglio Energia straordinario a Bruxelles. A fargli eco, da Bruxelles, è la ministra austriaca dell’Energia, Leonore Gewessler: "L’Austria è pronta a sopportare le conseguenze di un embargo dell’Ue sul petrolio russo se la Commissione europea e gli Stati membri dell’Ue dovessero deciderlo" nel corso di una riunione a Bruxelles.

Ore 16.18 Attacco missilistico russo vicino a Odessa: a rischio le munizioni dell'Occidente per Zelensky
Il ministero della difesa russo ha fatto sapere di aver effettuato un attacco missilistico contro un aeroporto militare nei pressi della città di Odessa, distruggendo la pista e un hangar in cui sarebbero state stipate armi e munizioni provenienti dai Paesi Occidentali.

Ore 16.12 Abbattuto un drone russo su Odessa
La contraerea ucraina ha abbattuto un drone russo nel cielo di Odessa. Lo ha confermato su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale Maksym Marchenko. L’esercito ucraino ha inoltre reso noto di aver intercettato, colpito e distrutto — grazie all'utilizzo ai droni turchi Bayraktar — due imbarcazioni d’assalto Raptor nel Mar Nero, non lontano dall’isola del serpenti. La notizia, confermata anche da AFP, è stata diffusa da Valeri Zaloujny, il capo di stato maggiore che sta guidando la resistenza del Paese contro l’invasione russa. Zaluzhny ha pubblicato anche un video che mostrerebbe il momento in cui le imbarcazioni sono state colpite.

Ore 15.30 Kiev: Ieri bombe a grappolo su Mykolaiv
Dmytro Pletenchuk, portavoce dell’ufficio militare di Mykolaiv, sostiene che, nella notte tra domenica e lunedì, i russi abbiano impiegato bombe a grappolo sulla città. "La scorsa notte le forze di occupazione russe hanno bombardato ancora una volta i sobborghi della città, case e cortili privati sono stati danneggiati", conclude.

Ore 14.59 Ritardi nell'evacuazione da Mariupol
L'evacuazione prevista oggi a Mariupol sta subendo dei ritardi. I civili sono ancora in attesa dei bus, che avrebbero dovuto arrivare al punto di prelievo alle 7 locali (le 6 in Italia).

Ore 14.20 Letta contro Lavrov: spot da propaganda un'onta per l'Italia
"Buon lavoro, Ministro Lavrov. L’abisso. Ma quel che è più grave è che la vicenda dello spot da propaganda di guerra anti Ucraina stia passando, con solo pochi scossoni. Siamo così pochi a pensare che non sia possibile, né accettabile? E che sia un’onta per l’Italia intera? #Retequattro». Così su twitter il segretario Pd Enrico Letta attacca l’intervista al ministro degli esteri russo sul canale Mediaset. Anche Letta, dunque, si scaglia contro Brindisi per l'intervista di ieri sera.

Ore 13.49 Odessa, missili russi contro ponte su estuario Dnestr
Diversi missili russi hanno colpito un ponte sull’estuario del fiume Dnestr nella regione di Odessa. Ne dà conto il portavoce dell’amministrazione civile e militare regionale Serhiy Bratchuk. "Il nemico ha lanciato missili contro il ponte sull’estuario del Dnestr nella regione di Odessa", spiega Bratchuk, che sottolinea come  si tratta della terza volta che quel ponte viene attaccato.

Ore 13.34 Mosca: finora 126 persone fuori Azovstal e dintorni
Sono più di 120 le persone uscite finora dall'acciaiera di Azovstal a Mariupol e dagli edifici limitrofi. Lo ha reso noto il Ministero della Difesa della Federazione Russa. Le operazioni sono cominciate ieri, primo maggio, e continuano oggi, quando sono ancora in corso.

Ore 13.16 Medvedev avverte l'Italia: "Rischiate di finire nella black list di Kiev"
"Attenzione, anche i presidenti e i primi ministri d'Italia, Francia, Germania e altri Paesi sono sospetti" e potrebbero entrare nella blacklist di Kiev dei leader che non sono abbastanza "filo-ucraini". È la minaccia chiara lanciata dal numero due del Consiglio di Sicurezza russo, Dmitri Medvedev. L'ex presidente sul suo canale Telegram ha dedicato un post a quelli che chiama "i nuovi nemici dell'Ucraina". "E' chiaro che (per Kiev) ci sono sempre poche armi, troppo pochi mercenari e denaro", spiega Medvedev, "gli avidi leader europei non vogliono sborsare la giusta cifra. Non apprezzano l'Ucraina, che è in prima linea nella lotta contro la tirannia del mondo russo".


Ore 12.56 Odessa, missili russi contro ponte su estuario Dnestr
Alcuni missili russi hanno colpito un ponte sull’estuario del fiume Dnestr nella regione di Odessa. Ne ha dato notizia il portavoce dell’amministrazione civile e militare regionale Serhiy Bratchuk. "Il nemico ha lanciato missili contro il ponte sull’estuario del Dnestr nella regione di Odessa", spiega Bratchuk, precisando che si tratta della terza volta che quel ponte viene attaccato.

Ore 12.15 Jill Biden incontrerà i profughi ucraini in Slovacchia e Romania
La First Lady statunitense Jill Biden sarà da giovedì in Romania e la Slovacchia per incontrare i profughi ucraini. La First Lady incontrerà anche i militari statunitensi e il personale delle ambasciate Usa, oltre a operatori umanitari e insegnanti. Domenica, Festa della mamma, la first lady incontrerà invece madri e bambini ucraini che sono stati costretti a fuggire dalle loro case a causa della guerra.

Ore 12.05 Germania: "Non tutti i Paesi sono già pronti per un embargo petrolifero contro Mosca"
Accordo in alto mare per un embargo petrolifero contro la Russia all’interno dell’Unione Europea. A riferirlo è il ministro dell’Economia tedesco Robert Habeck. La Germania sosterrebbe un embargo petrolifero, ma "gli altri Paesi non sono ancora pronti", ha detto dopo un incontro con le associazioni delle imprese a Berlino. Habeck ha affermato che un embargo non lascerebbe indenne la Germania e che ci sarebbero aumenti di prezzo elevati. 

Ore 11.05 La Finlandia cancella il contratto con la Russia per centrale nucleare
La società energetica finlandese Fennovoima ha annunciato di aver cancellato l'accordo commerciale con la società statale russa Rosatom per la centrale nucleare Hanhikivi 1. Secondo il comunicato stampa, la collaborazione con Raos Project, controllata di Rosatom, terminerà immediatamente, i motivi della decisione sono i notevoli ritardi e la guerra in Ucraina che ha esacerbato i rischi del progetto.

Ore 10.55 Kiev: ad Azovstal  200 civili e 20 bambini
Denys Shleha, comandante della dodicesima Brigata Operativa ha fatto sapere che all’interno dell’acciaieria Azovstal a Mariupol i suoi uomini hanno vissuto una notte drammatica dopo che il primo gruppo di sfollati ha lasciato ieri lo stabilimento e che nella struttura sarebbero rimaste circa 200 persone, inclusi 20 bambini. "Non appena l’evacuazione dei civili è stata completata ieri, il nemico ha iniziato a usare ogni tipo di armi. La notte è stata agitata", ha detto Shleha alla Cnn.

Ore 10.41 Kiev: Distrutte due barche russe vicino all’isola dei Serpenti
Due barche Raptor delle forze russe sono state distrutte all’alba di oggi, lunedì 2 maggio, vicino all’isola di Zmiiny, l’isola dei serpenti. Lo ha reso noto il comandante in capo delle forze armate ucraine, generale Valery Zaluzhny, citato dal ministero della Difesa su Twitter.

Ore 10.20 Ministri dell'Energia dell'Ue si incontrano per discutere del gas russo e delle sanzioni
I ministri dell'Energia dell'Unione Europea si incontreranno per discutere la decisione della Russia di tagliare le forniture di gas a Bulgaria e Polonia e discutere le nuove sanzioni previste per la guerra di Mosca contro l'Ucraina. Il blocco a 27 nazioni ha imposto cinque turni di sanzioni a funzionari russi, oligarchi, banche, aziende e altre organizzazioni da che le truppe di Mosca hanno invaso l'Ucraina a febbraio. La Commissione europea sta lavorando a un sesto round di misure che potrebbero includere la restrizione del petrolio. Ma i paesi dipendenti dalla Russia come l'Ungheria e la Slovacchia sono cauti nell'intraprendere azioni dure. Il ramo esecutivo dell'Unione europea potrebbe annunciare nuove proposte di sanzioni entro il tremine di questa settimana.

Ore 9.40: "Corridoio Crimea colpo riuscito di Putin"
Un reportage da Donbass devastato, al seguito delle forze filorusse lungo il corridoio che collega il Sud della Russia alla Crimea, è l'apertura di Le Figaro. "Questo era uno degli obiettivi principali della 'operazione militare speciale' lanciata il 24 febbraio: creare una continuità terrestre per collegare le aree separatiste dell'Ucraina orientale e della penisola di Crimea, annesse nel 2014. L'esercito russo è riuscito a creare questo simbolico e altamente strategico corridoio", scrive il giornale, il cui inviato ha percorso i circa seicento chilometri di strada da Rostov, nel sud della Russia, a Simferopoli, in Crimea. Un viaggio guidato che "si inquadra molto in 'Novorossia' (nuova Russia), il progetto espansionista di Vladimir Putin a cui la guerra in Ucraina ha dato nuova vita", scrive Le Figaro. Sempre in evidenza la politica interna, con i partiti che si preparano alle elezioni legislative di giugno: secondo il giornale, nella sinistra "c'è un accordo in vista", tra il partito La France Insoumise di Jean-Luc Melenchon, i socialisti, i comunisti e gli ecologisti. 

Ore 8.52; Yad Vashem, "Lavrov delirante su Hitler ebreo"
"False, deliranti e pericolose e degne di ogni condanna": così il direttore del museo israeliano dell'Olocausto Yad Vashem, Dani Dayan, ha definito le dichiarazioni del ministro della Difesa russo, Sergey Lavrov, rilasciate alla trasmissione Zona Bianca secondo cui "Hitler aveva origini ebraiche". Yad Vashem, secondo quanto riporta il Times of Israel, e altri gruppi che rappresentano i sopravvissuti avevano precedentemente condannato l'affermazione della Russia secondo cui l'Ucraina doveva essere "denazificata" in quanto "non basata su fatti, distorce e banalizza l'Olocausto, e lo deploriamo". 

Ore 8.51: Duma, "Capi di Stato che armano Kiev sono criminali di guerra"
Tutti i capi di Stato dei Paesi che forniscono armi all'Ucraina devono essere consegnati alla giustizia come criminali di guerra: lo ha scritto oggi sul suo canale Telegram il presidente della Duma, la camera bassa del Parlamento russo, Vyacheslav Volodin. Lo riporta la Tass. "I leader degli Stati europei guidati dalla Germania possono trascinare i loro popoli in enormi problemi. Essi diventano parte del conflitto fornendo armamenti all'Ucraina. Tutti i capi di Stato che hanno deciso di fornire armi si sono sporcati e devono essere portati davanti alla giustizia come criminali di guerra", ha scritto Volodin. 

Ore 8.35: Israele convoca l'ambasciatore russo
Il ministero degli Esteri israeliano ha convocato l'ambasciatore russo in Israele in segno di protesta dopo che il capo della diplomazia di Mosca, Sergei Lavrov, ha detto che "anche Hitler aveva origini ebree, i maggiori antisemiti sono proprio gli ebrei". Il ministro degli Esteri israeliano Yair Lapid ha detto che Israele si aspetta di ricevere della scuse per le parole di Lavrov. "Le sue parole sono imperdonabili, l'ambasciatore sarà convocato per una consultazione", ha detto Lapid citato dall'emittente N12. 

Ore 8.28: "La Russia ha già schierato il 65% delle sue forze di terra"
La Russia ha coinvolto nella guerra contro l'Ucraina circa il 65% della sua forza totale di combattimento terrestre; e probabilmente un quarto della forza e' stata ormai resa "inefficace". Lo riporta l'ultimo bollettino dell'intelligence militare britannica su Twitter.

Ore 8.16: "Deposito di grano distrutto da missili russi" 
Un attacco missilistico russo ha colpito un silo per il grano nella regione di Dnipropetrovsk (nell'est dell'Ucraina), distruggendo la struttura. Lo riferisce Ukrinform, citando il capo dell'amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk, Valentyn Reznichenko, su Telegram. "Un altro attacco missilistico nel distretto di Synelnykove. Il missile ha colpito il silo, distruggendo il deposito di grano", afferma Reznichenko. Secondo le prime informazioni, non risultano vittime. 
 

Ore 7.54: Erdogan, "Parlerò con Putin in settimana"
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha annunciato che questa settimana avrà un colloquio telefonico con il presidente russo Vladimir Putin, convinto che una soluzione di quello che sta accadendo nell'est dell'Ucraina verrà presa ad Ankara o a Istanbul. Intervistato dalla Cnn turca Erdogan ha detto che "probabilmente questa settimana avrò conversazioni telefoniche con Putin. Il nostro desiderio è di riunire i presidenti di Russia e Ucraina a Istanbul o ad Ankara". 

Ore 7.52: "Due forti esplosioni a Belgorod"
Vjacheslav Gladkov, governatore della regione russa di Belgorod, al confine con l'Ucraina, ha annunciato due forti esplosioni verificatesi questa notte. "Trenta minuti fa sono stato svegliato da due forti esplosioni. Secondo la sede operativa, non ci sono feriti o distruzioni. Non ci sono vittime", si legge in un messaggio pubblicato dal governatore sul suo canale Telegram. Gladkov ha sottolineato che testimoni oculari stanno pubblicando video di lampi nel cielo sui social network, ed ha aggiunto che fornirà aggiornamenti nelle prossime ore. 

Ore 7.03: Jill Biden in visita in Romania e Slovacchia
La first lady americana Jill Biden inizierà giovedì un tour di cinque giorni in Romania e in Slovacchia per incontrare i militari Usa e il personale dell'ambasciata di Washington. Lo ha reso noto il suo ufficio spiegando che venerdì Jill Biden incontrerà i militari americani presso la base aerea di Mihail Kogalniceau in Romania, prima di dirigersi a Bucarest per incontrare i funzionari del governo rumeno, il personale dell'ambasciata statunitense, gli operatori umanitari e gli insegnanti che lavorano con i bambini ucraini sfollati. Previste anche tappe nelle città slovacche di Bratislava, Kosice e Vysne Nemecke, dove JIll Biden incontrerà funzionari governativi, rifugiati e operatori umanitari, ha affermato il suo ufficio. Domenica, Festa della mamma, la first lady incontrerà invece madri e bambini ucraini che sono stati costretti a fuggire dalle loro case a causa della guerra. 

Ore 6.23: Nancy Pelosi, "Usa fermamente con gli alleati Nato dell'Ucraina"
Arrivando a Varsavia la presidente della Camera degli Stati Uniti Nancy Pelosi ha affermato che la presenza di una delegazione del Congresso in Polonia invia "un messaggio inequivocabile al mondo: che l'America è fermamente con i nostri alleati della NATO nel nostro sostegno all'Ucraina". Pelosi ha riferito che la delegazione ha potuto incontrare le truppe dell'82ma divisione aviotrasportata dell'esercito americano in Polonia e non vede l'ora di incontrare il presidente polacco Andrzej Duda lunedì. "Questi impegni sono ancora più significativi dopo il nostro incontro a Kiev con il presidente Volodymr Zelensky e altri massimi leader ucraini. In quella visita profonda e solenne, la nostra delegazione ha espresso il nostro rispetto e gratitudine al presidente Zelensky per la sua leadership e la nostra ammirazione per il popolo ucraino per il suo coraggio nella lotta contro l'invasione diabolica della Russia. I nostri membri sono stati orgogliosi di trasmettere il messaggio che è in arrivo un ulteriore sostegno americano, mentre lavoriamo per trasformare la forte richiesta di finanziamento del presidente Biden in un pacchetto legislativo", ha affermato Pelosi. 

Ore 5.44: "All'esame visita di Biden a Kiev"
"Io penso che sia all'esame una visita del presidente Biden in Ucraina. Si tratta solo di capire quando avverrà". Lo ha detto alla Cnn il presidente della commissione Intelligence della Camera Adam Schiff, che ha poi aggiunto "è solo una questione di tempo". Il rappresentante democratico ha anche parlato dell'incontro a Kiev, durato tre ore, con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. La delegazione del Congresso era guidata dalla Speaker della Camera Nancy Pelosi. "Abbiamo chiesto a Zelensky - ha spiegato Schiff - quali fossero le priorita', in termini di armi, per lui. Gli ucraini sono passati dalle imboscate ai carri armati russi all'attacco a distanza con l'artiglieria". 

Ore 5.10: Gerasimov in visita al fronte
Il generale Valery Gerasimov, capo di stato maggiore russo, si e' recato in visita al fronte in Ucraina orientale. Lo riferisce il New York Times. Durante la visita alle postazioni militari, Gerasimov sarebbe anche sfuggito ad un attacco ucraino rivolto ad una scuola usata come base militare a Izium, controllata dai russi. In quell'occasione, secondo i media sarebbero morti circa 200 soldati. 

Ore 3.10: Esplosioni a Belgorod
Due potenti esplosioni sono state udite nella città russa di Belgorod nelle prime ore di oggi, ha scritto su Telegram il governatore regionale Vyacheslav Gladkov citato dall'agenzia Interfax. "Secondo il centro anticrisi, non ci sono state segnalazioni di vittime o danni", ha sottolineato Gladkov. Ieri un incendio presso una struttura del ministero della Difesa russo situata nella regione di Belgorod, a circa 30 chilometri dal confine ucraino, ha lasciato un residente locale ferito e sette case danneggiate. 

Ore 2.11: "Bombardati due distretti di Donetsk"
Le truppe ucraine hanno bombardato due distretti di Donetsk in 13 minuti. Lo riferisce attraverso Telegram, l'ufficio di rappresentanza della Repubblica popolare di Donetsk del Centro per il controllo e il coordinamento(JCCC). Alle 23.54 di domenica, le forze di sicurezza ucraine hanno sparato dal villaggio di Vodiane nella regione di Kuibyshev, e alle 00.07 da Krasnogorovka, quattro razzi sono stati lanciati nella regione di Kirov. 

Ore 1.56: Kiev, "smascherata una spia russa nel nostro esercito"
Fino a poco tempo una spia russa lavorava presso lo stato maggiore delle forze armate ucraine ma e' stato smascherato e arrestato dai servizi di sicurezza ucraini. Lo afferma Oleksiy Arestovych, consigliere del capo dell'Ufficio del presidente Volodymyr Zelensky. Oltre alla risorsa nemica nello stato maggiore - afferma Arestovych, citato dall'agenzia Ukrinform -, sarebbero state "smascherate" diverse altre persone che non avevano alcun collegamento con il quartier generale militare. "Una delle spie russe e' un dipendente dello Stato maggiore delle forze armate ucraine - spiega -. Gli altri erano stati incaricati di abbattere un aereo passeggeri sopra la Russia o la Bielorussia. Dopo di che, Mosca avrebbe incolpato Kiev". Questo attacco sotto falsa bandiera - sempre secondo Arestovych - avrebbe dovuto essere effettuato utilizzando armi ucraine: sistemi missilistici antiaerei portatili. 

Ore 1.15: "Russia, piano per invadere la Moldova"
La Russia avrebbe un piano per invadere la Moldova ripetendo lo "scenario del Donbass". Lo riferiscono media ucraini citando fonti dell'intelligence Ucraina riportate da Suspiline. Ci sarebbe una serie di indicatori che lasciano presagire un prossimo attacco alla Moldova che ha un esercito di 3.250 soldati. In particolare, riferiscono i media, l'intelligence Ucraina sta registrando alcune attività all'aeroporto di Tiraspol, la capitale de facto della Transnistria non riconosciuta. Fonti affermano che la Russia prevede di far atterrare aerei da trasporto ed elicotteri in Transnistria che volano dalla Crimea occupata. Allo stesso tempo, a Chisinau sono previste rivolte e proteste. Tuttavia, queste informazioni contraddicono l'analisi delle agenzie di intelligence occidentali secondo cui la Russia non la possibilita' di sorvolare in sicurezza senza che le difese aeree dell'Ucraina nella regione di Odessa non abbattano i suoi velivoli. 

Ore 00.40: Il foreign fighter italiano torna a casa
Ancora sorprese nella vicenda di Ivan Luca Vavassori, il fighter italiano volontario nella guerra in Ucraina, gia' giocatore di calcio e figlio adottivo dell'imprenditore lombardo Pietro Vavassori e di Alessandra Sgarella, la donna di Domodossola che alla fine degli anni 80 fu rapita dalla 'ndrangheta per nove mesi e poi mori' nel 2011 per un male incurabile. Dopo aver pubblicato ieri mattina sul suo profilo Instagram una storia in cui dichiarava la sua volonta' di "andare fino in fondo" nella sua missione in terra Ucraina, nella serata di ieri ha pubblicato un ulteriore messaggio che lascia presagire un esito opposto. "Sono stufo, per me e' abbastanza cosi' - scrive Ivan ancora una volta in spagnolo- E' ora di tornare a casa, non ho piu' la testa per andare avanti. Ho fatto del mio meglio per aiutare. Ho messo tempo e vita a disposizione del popolo ucraino, ma e' ora di riprendermi la mia vita. Torno dove sono felice e torno per riprendermi tutto quello che e' mio. Le cose sono cambiate molto da quando me ne sono andato, ma sono sicuro che con l'aiuto di Dio raggiungero' i miei obiettivi. E lei e' al primo posto in questi". Questo ultimo passaggio sembra riferirsi ad una donna. L'ultimo frame della storia, poi, mostra l'interno di un aereo e un finestrino. Come a confermare la volonta' di tornare.