Sebbene Mariupol sia ormai stata presa e tutti gli edifici nell’area dell’acciaieria Azovstal siano praticamente distrutti, il battaglione Azov continua a rendere la vita difficile agli invasori. Sul loro canale Telegram ufficiale i soldati ucraini hanno pubblicato un video in cui attaccano dall’alto un nascondiglio utilizzato dai russi: nelle immagini si vede il bombardamento di alcune strutture e la conseguente esplosione, con i militari dell’esercito di Vladimir Putin che scappano in cerca di riparo.
Nel frattempo Svyatoslav Palamar ha parlato alla BBC dall’interno dell’acciaieria Azovstal: “Abbiamo persone ferite e morte all’interno dei bunker. Alcuni civili sono intrappolati sotto gli edifici crollati”. Il rappresentante del battaglione Azov ha spiegato che i civili si trovavano in aree separate rispetto ai combattenti: più precisamente erano nei sotterranei, contenenti 80-100 persone ciascuno, ma non è chiaro quanti civili ci fossero in totale perché alcuni edifici sono stati distrutti. Gli ingressi ad alcuni bunker erano bloccati da lastre pesanti che solo grossi macchinari potrebbero spostare.
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Ospite nella puntata di giovedì 21 aprile di Otto e Mezzo Lucio Caracciolo. Con Lilli Gruber il fondatore e diret...“Stiamo in contatto con quei civili che si trovano nelle aree che non possiamo raggiungere - ha dichiarato Palamar - sappiamo che là ci sono bambini piccoli anche di tre mesi”. Infine l’esponente del battaglione Azov ha rivolto un appello affinché venga garantito ai civili un passaggio sicuro per uscire dall’acciaieria, chiedendo che un Paese terzo o un organismo internazionale faccia da garante per la loro sicurezza.