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Ucraina, le notizie in diretta. Azovstal "completamente distrutta", altri battaglioni nel Donbass. Biden-Draghi, nuove sanzioni

Siamo a 55esimo giorno di guerra e la Russia lancia l'offensiva finale su larga scala per la conquista del Donbass, che Zelensky non ha alcuna intenzione di concedere all'invasore. A Mariupol continua l'eroica resistenza dei pochi che ancora non si sono arresi, guidati dal battaglione Azov. Bombe su Leopoli e Dnipro, ripresi gli attacchi anche a Kiev e Kharkiv.

Ore 21.02 Biden, pesanti costi economici per la Russia. Pentagono, schierati altri battaglioni nel Donbass
Il presidente americano Joe Biden ha scritto un tweet dopo la videochiamata con gli alleati sull’Ucraina: “Questa mattina ho avuto un incontro con i nostri partner per discutere del nostro sostegno all’Ucraina di fronte all’aggressione della Russia. Ci impegniamo a continuare la nostra assistenza e ad imporre costi economici pesanti a Mosca”. Nel frattempo il Pentagono, tramite un alto funzionario, ha fatto sapere che la Russia ha aggiunto altri due battaglioni nel Donbass, portando il totale a 78.

Ore 20.11 Draghi-Biden, “ampio consenso” su nuove sanzioni alla Russia
Joe Biden è stato in videochiamata con gli alleati per più di un’ora. Presente anche Mario Draghi, con Palazzo Chigi che riferisce del consenso per “accrescere l’isolamento internazionale di Mosca”. Inoltre nel corso del vertice è stato espresso “ampio consenso sulla necessità di rafforzare la pressione sul Cremlino, anche con l’adozione di ulteriori sanzioni”. I leader occidentali hanno confermato “l’importanza di uno stretto coordinamento in merito al sostegno all’Ucraina in tutte le sue dimensioni”.

Ore 19.20 Azovstal, acciaieria quasi completamente distrutta
“Bombe super potenti sono state sganciate sull’impianto e i civili sono sotto le macerie”. Lo ha dichiarato Svytoslav Palamar, vice comandante del battaglione Azov, in riferimento a quanto sta accadendo all’acciaieria Azovstal di Mariupol. Quest’ultima è stata “quasi completamente distrutta” secondo Palamar, che è stato citato da Nexta tv, media bielorusso di opposizione.

Ore 18.44 Mariupol, confermato bombardamento dell’ospedale vicino all’acciaieria Azovstal
Pavlo Kyrylenko, governatore della regione di Donetsk, ha confermato il bombardamento dell’ospedale di Mariupol situato nei pressi dell’acciaieria Azovstal. “L’attacco c’è stato - ha dichiarato - ma non ci sono conferme per quanto riguarda le vittime civili o militari”. Ancora incerto il numero delle vittime, ma Kyrylenko ha smentito il parlamentare ucraino Sergiy Taruta che ha parlato di “trecento persone” sotto le macerie: “Questa persona aveva già dato le cifre sbagliate anche dopo il bombardamento del teatro. Io posso confermare che l’attacco c’è stato, ma non il numero di vittime”.

Ore 18.01 Joe Biden-Alleati, conclusa la videochiamata
"Continuo sostegno all'Ucraina e sforzi per far pagare alla Russia le sue azioni". Questi gli argomenti trattati nel corso della videochiamata tra Biden e gli Alleati europei. La Casa Bianca ha fatto sapere che l'incontro è durato poco più di un'ora. L'impegno insomma continua.

Ore 17.40 Acciaieria a Mariupol, colonna di fumo bianco
Il quotidiano britannico The Guardian ha pubblicato un video in cui si vede una colonna di fumo bianco innalzarsi dall'acciaieria di Mariupol, città sotto assedio russo da stamattina. L'ultimatum russo per evacuarla è scaduto alle 15 italiane. Un deputato ucraino Serhiy Taruta ha anche sostenuto, sul suo canale Telegram, che i russi hanno sganciato una potente bomba su un ospedale vicino all'impianto, dove ci sarebbero circa 300 civili nascosti. Ancora non ci sono ancora conferme ufficiali dell'accaduto.

Ore 17.21 Kharkiv, colpita ancora la chiesa ortodossa di Kharkiv
La chiesa della Trasfigurazione dell'eparchia di Kharkiv è stata colpita per la seconda volta dai bombardamenti in corso sulla città, il tutto nella notte tra il 17 e il 18 aprile. Ma lo si apprende solo ora: a darne notizia è l'eparchia di Kharkiv della Chiesa ortodossa ucraina del Patriarcato di Mosca, rilanciata anche dai media vaticani. Nella chiesa si erano rifugiate alcune persone sfollate dalle proprie case; nessuno è rimasto ferito. Le bombe hanno distrutte porte e finestre dell'edificio e danneggiato quello vicino utilizzato per la scuola domenicale cioè per l'insegnamento religioso dei ragazzi.

Ore 17.08 Kiev: Bomba su ospedale vicino a Mariupol, 300 persone tra le macerie
"I russi hanno lanciato una potente bomba su un ospedale vicino all'Azovstal (nei pressi di Mariupol, ndr)", ha scritto su Twitter il parlamentare ucraino Sergiy Taruta. "Secondo le mie informazioni, ci sono circa 300 persone sotto le macerie, compresi bambini", ha aggiunto. E ancora, per Taruta nell'ospedale erano rifugiati diversi civili "perché non ci sono altri posti dove nascondersi in una città distrutta".

Ore 16.29 Joe Biden, iniziata la videochiamata con gli Alleati
Alle 16 ore italiane è iniziata la videochiamata tra Joe Biden e i Paesi Alleati sulla guerra in Ucraina. Partecipano il presidente del Consiglio Mario Draghi, il premier canadese, Justin Trudeau, la presidente della commissione europea, Ursula von der Leyen, il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olfaf Scholz, il premier giapponese Fumio Kishida, il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, il presidente polacco Andrzej Duda, il presidente della Romania, Klaus Iohannis e il premier britannico Boris Johnson.

Ore 16.09 Scambio di prigionieri tra Russia e Ucraina
Tornano a casa 76 prigionieri di guerra ucraini, tra i quali 60 militari (dei quali 10 ufficiali) e 16 civili: è il quinto scambio di prigionieri dall'inizio delle ostilità. Lo ha confermato la vice primo ministro ucraina, Iryna Vereshchuk, che non ha detto quanti russi siano stati scambiati. La notizia è stata data dal Kyiv Independent.

Ore 15.57 Kiev, quinto scambio di prigionieri: 60 militari e 16 civili
La vicepremier di Kiev, Iryna Vereshchuk, ha reso noto che oggi si è svolto il quinto scambio di prigionieri con la Russia. L'Ucraina sarebbe così riuscita a liberare 60 militari e 16 civili.

Ore 15.30 Zelensky: prorogare la legge marziale fino al 24 giugno
The Kiev independent riferisce che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha presentato in Parlamento una proposta di legge che estenda la legge marziale fino al 24 giungo e non più fino al 25 aprile. Il premier ucraino mostra il pugno di ferro

Ore 15.00 Maripuol, scaduto l'ultimatum russo alla resistenza di Mariupol
Il ministro della Difesa russo aveva chiesto a Kiev di deporre le armi alle acciaierie di Mariupol. L'ultimatum è scaduto alle 15.00 ore italiane. Mosca aveva anche annunciato l'attivazione di tre corridoi umanitari per evacuare gli stabilimenti in cui, secondo le stime, ci sarebbero almeno mille persone rifugiate. Ora si teme un violentissimo attacco della Russia. L'intelligence di Kiev parlava di "una bomba di tre tonnellate"

Ore 14.47 007 Kiev: Mosca ordina di radere al suolo le acciaierie Azovstal
"I russi vogliono radere al suolo le acciaierie Azovstal a Mariupol". Questo quanto sostiene il servizio di sicurezza ucraino diffondendo l'audio di un'intercettazione telefonica in cui un militare russo parla dell'ordine in tal senso dato dalla leadership russa. "Nonostante il numero superiore, gli occupanti russi non possono impadronirsi della Mariupol ucraina. Pertanto - rivela il servizio di sicurezza su Telegram - vogliono radere al suolo l'acciaieria Azovstal, dove i nostri combattenti tengono la difesa. Gli occupanti trascurano il fatto che anche dei civili si nascondono nell'impianto. I russi stanno preparando sorprese da tre tonnellate dal cielo", concludono.

Ore 14.22 Kiev, più di 420 corpi di civili trovati a Bucha
Bucha, il conteggio dell'orrore si fa sempre più terrificante. Sono più di 420 i cadaveri di civili rinvenuti nella cittadina teatro del massacro a pochi chilometri da Kiev. A scriverlo su Facebook è la polizia della regione di Kiev. "Le persone tornano e trovano nelle loro case tombe temporanee e depositi di cadaveri nel seminterrato, nei pozzi", ha spiegato il capo della polizia Andriy Nebytov. E, ancora, aggiunge che sono invece "circa 200 le persone ancora date per disperse, mentre più di 300 i corpi non ancora identificati", conclude.

Ore 14.09 Russia espelle 37 diplomatici europei per ritorsione
La Russia espelle 37 diplomatici europei, tra cui 15 olandesi e alcuni belgi, come misura di ritorsione per provvedimenti analoghi presi contro diplomatici russi. Lo conferma è stata data dall'agenzia Tass che cita il ministero degli Esteri russo.

Ore 13.50 Regno Unito: Nuova fase guerra potrebbe durare mesi
Secondo l'intelligence britannica la "nuova fase" di guerra in Ucraina sarà segnata da "un conflitto di logoramento che potrebbe durare diversi mesi". Così un portavoce di Downing Street, che corregge il tiro rispetto alle previsioni precedenti secondo cui Mosca, in caso di mancato sfondamento iniziale, avrebbe corso il rischio di ritrovarsi rapidamente senza risorse sufficienti a proseguire il conflitto. Il portavoce ha aggiunto che "l'Ucraina resta in pericolo" poché "Putin, è arrabbiato per le sconfitte ed è determinato a conquistare una qualche vittoria a prescindere dai costi umani".

Ore 13.46 Kadyrov: Libereremo già oggi l'acciaieria 
L'acciaieria Azovstal di Mariupol "sarà liberata oggi stesso dai nazionalisti ucraini". Lo dice su Telegram il leader ceceno, Ramzan Kadyrov, come riporta Ria Novosti. "Oggi, con l'aiuto dell'Onnipotente prenderemo completamente Azovstal", le parole del macellaio.

Ore 13.25 Cremlino non dà informazioni su Moskva: Compito della Difesa
Il portavoce del Cremlino, Dimitry Peskov, in un briefing con la stampa non ha risposto a una domanda relativa alla sorte dei membri dell'equipaggio dell'incrociatore Moskva. "Tutte le informazioni al riguardo sono rilasciate dal Ministero della Difesa, qui non siamo autorizzati a segnalare nulla": queste le parole di Peskov rilanciate dalla Tass.

Ore 13.12 Lavrov: Non cerchiamo cambio di regime in Ucraina
"Non cerchiamo un cambio di regime in Ucraina, lo abbiamo detto più volte. Vogliamo che gli ucraini siano liberi di decidere come vivere". Così  il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov durante un'intervista rilasciata a Tv India Today. Parole, da parte sua, sempre più surreali

Ore 13.00 Lavrov: la Russia non userà armi nucleari
La Russia userà solo armi convenzionali in Ucraina: così il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, durante un’intervista all’emittente tv India Today rispondendo a un domanda sul possibile uso di armi nucleari nel conflitto.

Ore 12.50 Attacco russo al Donbass, un fronte di 480 chilometri
L’esercito russo sta attaccando lungo un fronte di 480 chilometri nell’Ucraina orientale nella sua offensiva al Donbass, secondo la Bbc. Secondo lo stato maggiore ucraino le forze russe stanno concentrando i loro sforzi per prendere il pieno controllo della regione.

Ore 12.43 Shoigu: l'esercito sta attuando i piani per liberazione Donetsk e Luhansk
La Russia sta "sistematicamente attuando" i piani per la liberazione di Donetsk e Luhansk. Lo ha rivendicato il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu, che oggi ha parlato in occasione di una riunione del consiglio del ministero, dopo giorni in cui si erano di nuovo intensificate le voci su suoi presunti problemi di salute. "Nel corso dell'operazione militare speciale l’Esercito russo sta attuando i compiti identificati dal comandante in capo supremo - ha detto Shoigu - Il piano per la liberazione delle Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk viene attuato sistematicamente e sono prese le misure per ripristinare la vita normale". Il ministro ha poi sottolineato "il coraggio e l'eroismo" dimostrato dai militari nell'operazione in Ucraina. "Gli Stati Uniti e i paesi occidentali stanno facendo di tutto per prolungare il più possibile l'operazione militare speciale. Il crescente volume di forniture di armi straniere dimostra chiaramente le loro intenzioni di provocare il regime di Kiev a combattere "fino all'ultimo ucraino". 

Ore 12.14 Media, fronte attacco russo a Donbass lungo 480 km
L'esercito russo sta attaccando l'Ucraina orientale lungo un fronte di 480 chilometri, come parte della sua grande offensiva nella "nuova fase della guerra". Lo riferisce la Bbc, spiegando che le forze russe, secondo una nota dello stato maggiore di Kiev, hanno cercato di sfondare le difese ucraine lungo quasi l'intera linea del fronte.

Ore 12.05 Peskov: nessun commento su richiesta scambio Medvedchuk
Dalla Russia non c'è alcun commento sulla richiesta di scambio di prigionieri per il rilascio del leader dell'opposizione UCRAINA filo russa, Viktor Medvedchuk. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov specificando che le autorità russe hanno visionato il video messaggio di Medvedchuk diffuso dalle forze della sicurezza di Kiev che lo hanno in custodia.

Ore 11.48 Usa, non ci risulta distruzione armi occidentali a Leopoli
Secondo il Pentagono non c'è indicazione che le armi statunitensi siano state distrutte nell'attacco russo a Leopoli. Lo riporta il Kyiv Independent. La Russia ha affermato di aver distrutto un magazzino con gli aiuti militari occidentali all'Ucraina nel suo attacco missilistico su Leopoli di ieri. Il portavoce del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, John Kirby, ha affermato che il Pentagono non ha finora "nessuna indicazione che gli aiuti occidentali sono stati presi di mira e colpiti o distrutti”.

Ore 11.34 Lavrov: Iniziata nuova fase dell'operazione speciale
"La Russia sta iniziando la prossima fase di un'operazione speciale in Ucraina". Così il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in un'intervista a India Today, rilanciata da Interfax. "Questa operazione continuerà, la fase successiva di questa operazione sta iniziando", ha aggiunto Lavrov. "Sono sicuro che questo sarà un momento molto importante dell'intera operazione speciale". Lavrov ha osservato che l'operazione russa mira "alla completa liberazione delle repubbliche di Donetsk e Luhansk", ha concluso.

Ore 11.03 Lavrov: Forze russe colpiscono solo strutture militari, non civili
"Le truppe russe durante l’operazione speciale in Ucraina stanno operando solo contro le infrastrutture militari e non contro i civili". Questo quanto sostenuto dal ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in un’intervista al canale televisivo India Today, rilanciata da Tass. "Parlando della popolazione civile e del diritto umanitario internazionale, delle sue norme, posso assicurarvi ancora una volta che il nostro esercito sta agendo contro le infrastrutture militari e non contro i civili", ha concluso. Davvero difficile dare credito alle sue parole...

Ore 10.44 Azovstal, sganciate bombe anti-bunker sull'acciaierie di Mariupol
I russi hanno sganciato bombe anti-bunker sull’acciaieria Azovstal di Mariupol, dove sono asserragliati i membri del reggimento nazionalista Azov e marines ucraini: lo ha rivelato il comandante del reggimento, il tenente colonnello Denys Prokopenko. A rilanciare la notizia Sky News. Prokopenko ha affermato in un videomessaggio che i russi hanno utilizzato queste bombe pur sapendo che civili si trovano ancora nei tunnel del grande impianto. La settimana scorsa il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andriushchenko, aveva affermato che i russi erano pronti a bombardare la Azovstal con bombe ad alto potenziale esplosivo come le FAB-3000.

Ore 10.29 Mosca, ultimatum all'acciaieria di Mariupol
Il ministero della Difesa di Mosca si spende in un nuovo ultimatum, intimando a tutti i combattenti ucraini e stranieri di abbandonare l'acciaieria Azovstal di Mariupol, ultimo baluardo della resistenza in città, tra le 14 e le 16, orario di Mosca (13-15 ora italiana). Chi depone le armi avrà salva la vita, spiegano da Mosca.

Ore 10.01 Grecia sequestra petroliera russa diretta verso il Peloponneso
La Guardia costiera greca ha sequestrato la petroliera russa Pegas al largo dell’isola di Evia, nei pressi della città costiera di Karystos. Il sequestro è scattatio nell’ambito delle sanzioni imposte dall'Ue a Mosca per l'invasione in Ucraina. A rendere noto il sequestroi fonti della Guardia costiera al quotidiano Kathimerini. A bordo della petroliera, diretta verso il Peloponneso per trasferire il suo carico di petrolio a un’altra nave, c’è un equipaggio di 19 russi.

Ore 9.39 Donbass, i separatisti iniziato assalto all’acciaieria
ll capo delle milizie popolari della Repubblica filorussa di Donetsk, Eduard Basurin, ha affermato in tv che le truppe speciali stanno assaltando di l’acciaieria Azovstal a Mariupol, struttura dove sono ancora asserragliati i soldati del battaglione Azov e quel che resta del 36esimo battaglione dei marines ucraini. Ma nei tunnel dell’acciaieria si sono rifugiate anche famiglie con bambini. Le autorità della città parlano di almeno mille persone.

Ore 9.24 Cina rafforza coordinamento strategico con la Russia
La Cina "continua a rafforzare il coordinamento strategico con la Russia", ha spiegato il ministero degli Esteri di Pechino. Il vice ministro degli Esteri cinese Le Yucheng ha dato ieri, lunedì 18 aprile questa assicurazione all’ambasciatore russo in Cina, Andrey Denisov.

Ore 9.00 Kiev, nessun corridoio per il terzo giorno
Nessun corridoio umanitario per l'evacuazione di civili è previsto per oggi in Ucraina, per mancanza di accordo con la parte russa, e questo per il terzo giorno consecutivo. Lo ha annunciato il vice primo ministro ucraino Iryna Vereshchuk.

Ore 8.49 Uk: Scambio di prigionieri? Non aiuteremo la Russia
La Gran Bretagna non ha intenzione di "aiutare la Russia" con uno scambio di prigionieri. Lo ha affermato un ministro del governo Johnson alla Reuters commentando l'ipotesi dello scambio tra i due combattenti britannici dell'esercito ucraino catturati da Mosca e il leader filorusso Viktor Medvedchuk arrestato da Kiev.

Ore 8.35 Londra invierà lanciamissili corazzati Stormer
Il Regno Unito invierà presto in Ucraina lanciamissili corazzati Stormer. Lo scrive il The Sun citando il ministero della Difesa britannico, che un paio di settimane fa aveva mostrato il lanciatore Stormer High Velocity Missile (Hvm) destinato agli ucraini a Salisbury. A giorni, i lanciamissili verranno portati in Ucraina a bordo di aerei C-17. Lo Stormer è prodotto da Bae Systems, ha bisogno di tre persone per farlo funzionare e utilizza missili Starstreak che possono essere usati per abbattere aerei a bassa quota, conclude il Guardian.

Ore 8.18 Slovacchia riduce le forniture di gas dalla Russia
Le consegne giornaliere per il gas russo in Slovacchia attraverso l’Ucraina sono diminuite da oggi, martedì 19 aprile. Lo conferma noto l’operatore slovacco TSO Eustream. Le quantità tramite il punto di confine di Velke Kapusany sono state oggi 398.774 megawattora (MWh) al giorno contro 420.099 MWh al giorno di lunedì, hanno mostrato i dati.

Ore 8.07 Presa Kreminna. I governatori ai civili: Fuggite ora
Le truppe russe hanno preso la città di Kreminna, nell’Est dell’Ucraina. A confermarlo è il governatore di Luhansk, Sergiy Gaiday. "Abbiamo perso il controllo della città, ci sono scontri in strada. I russi hanno ucciso chi cercava di andarsene, in particolare un’auto con quattro civili". Kreminna è una città di 20 mila abitanti a circa 50 chilometri da Kramatorsk, ed è uno degli snodi strategici per l’avanzata dell’esercito di Mosca.

Ore 7.35 L’Ucraina "ha colpito un villaggio al confine russo"
Le forze ucraine hanno colpito un villaggio russo al confine: la denuncia arriva dal governatore della provincia di Belgorod, Vyacheslav Gladkov. Nei giorni scorsi la Russia ha denunciato più volte attacchi russi oltreconfine, e nelle scorse settimane ad essere stato colpito era stato un deposito di carburante.

Ore 7.25 Video mostra civili nascosti nell'acciaieria di Mariupol
Un video mostra donne e bambini ucraini che si rifugiano nel seminterrato dell'acciaieria Azovstal nella città portuale assediata di Mariupol è stato pubblicato su Telegram ieri sera dal battaglione nazionalista Azov. 

Ore 6.45 Usa vogliono sequestrare il superyacht dell'oligarca russo Kerimov alle Figi
Gli Stati Uniti stanno cercando di sequestrare il superyacht 'Amadea', di proprietà dell'oligarca russo Suleiman Kerimov sanzionato da gli Usa e dalla Ue, che è attraccato alle Figi. Il direttore dell'ufficio della Procura Christopher Pryde ha depositato una richiesta all'Alta Corte per impedire che la nave lasci le acque territoriali delle Figi, dove è arrivata una settimana fa dopo aver lasciato il Messico 18 giorni prima e aver attraversato il Pacifico. Il superyacht è lungo 106 metri e ha un valore stimato di circa 325 milioni di dollari.

Ore 6.36 Kiev, navi russe si ritirano a 200 km da costa
Nel Mar Nero, missili e mezzi da sbarco russi si sono ritirati a quasi 200 chilometri dalla costa. Lo ha confermato il comando operativo Sud delle forze armate ucraine, come riporta il sito The Kiyv Independent. Viene segnalato, però, che permane il blocco della navigazione e la minaccia di attacchi missilistici. Secondo il comando operativo Sud, i combattenti ucraini hanno respinto l’assalto del nemico intorno ad Aleksandrovka nell’area di Kherson, hanno poi distrutto 28 occupanti e cinque unità di equipaggiamento della Federazione Russa, tra cui corazzate, ingegneristiche, automobilistiche e UAV.

Ore 4.21 Stati Uniti, non escluso Russia tra Stati terroristi
Gli Usa non escludono la possibilità di considerare ufficialmente la Russia come uno "stato sponsor del terrorismo", il che comporterebbe una nuova serie di sanzioni e restrizioni. Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato, Ned Price. "Stiamo valutando con attenzione i fatti e quello che dice la legge - ha dichiarato Price -. Se ci saranno le condizioni, e ci verrà data la possibilità legale di agire, lo faremo". Lo status di "sponsor del terrorismo" viene assegnato a quei Paesi che risultano aver "dato ripetutamente sostegno ad atti di terrorismo internazionale". La scorsa settimana Volodymyr Zelensky aveva chiesto a Joe Biden di fare questo passo e considerare la Russia uno Stato terrorista. Al momento sono quattro i Paesi nella "lista nera": Corea del Nord, Iran, Cuba e Siria.

Ore 3.12 Mariupol, in acciaieria molti donne, bimbi e anziani
Non soltanto i militari che ancora non si sono arresi Sono almeno 1.000 i civili che si stanno nascondendo nei rifugi sotto l’acciaieria Azovstal, per lo più donne con bambini e anziani- Lo rivela su Telegram il Consiglio comunale di Mariupol. Le autorità della città ucraina sudorientale assediata aggiungono che le forze russe hanno continuato a bombardare l’acciaieria, nonostante i civili si siano riparati sotto di essa.

Ore 01.22 Ucraina, media: respinti 7 attacchi russi su confine orientale 
Stando al sito del giornale The Kyiv Independent le forze ucraine nell’Ucraina orientale hanno respinto 7 attacchi russi. Secondo l’esercito ucraino, il seguente equipaggiamento russo è andato perso: 18 veicoli corazzati da combattimento, dieci carri armati, otto camion, quattro UAV e un caccia SU-30. L'offensiva su larga scala in Donbass è parita.