In esilio
Boris Karpichkov, l'ex agente del Kgb: "L'ossessione paranoica di Vladimir Putin", le informazioni riservate
Vladimir Putin "sta perdendo completamente la testa sullo stato della guerra in Ucraina". Dopo le purghe al Cremlino con gli arresti di Beseda e Sorkov e la cacciata di almeno un centinaio di agenti dell'Fsb, i servizi segreti russi, è sempre più evidente che il presidente russo è letteralmente impazzito. Secondo Boris Karpichkov, ex agente del Kgb, contrario a Putin e per questo in esilio nel Regno Unito, ma anche secondo altri membri della cerchia dello zar, i comportamenti di Putin sono al limite della paranoia totale.
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Il presidente Putin è sotto attacco, insomma, dei suoi (ex) uomini. In una intervista al tabloid inglese The Sun ripresa dal sito de Il Tempo, Karpichkov non solo lo accusa di aver perso "completamente la testa sullo stato della guerra in Ucraina" e il controllo della situazione ma lo stesso zar "ha perso la guerra ancora prima di cominciarla".
Questa "sconfitta" era già scritta, quindi. "Ed è successo molto tempo prima che questa idea maniacale gli volasse nella testa malata", continua ad attaccare l'ex agente dei servizi segreti russi. "Si è rivelato essere uno psicopatico davvero fortemente ossessionato dalle idee paranoiche e dalle teorie del complotto contro se stesso e dalle minacce inesistenti che la Russia dovrebbe affrontare dal resto del mondo". Un'analisi impietosa di Putin quella di Karpichkov che però molti in Occidente, e non solo, condividono pienamente.