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Ucraina, la guerra in diretta. Zelensky porge la mano: "Cerco una soluzione diplomatica con i russi"
Giornata di guerra in Ucraina numero 45, sul piano militare la situazione è sempre più sanguinosa. Tiene ancora banco l'attacco missilistico sulla stazione ferroviaria di Kramatorsk, nel Donbass che si appresta a tornare il nuovo epicentro bellico del conflitto. Il bilancio ancora non definitivo parla di 52 morti, tutti civili (in maggioranza donne e bambini) in attesa di prendere un treno e lasciare la regione. Kiev accusa Mosca, Mosca accusa Kiev: lo stesso tragico copione dell'eccidio di Bucha, e anche in questo caso al di là dei giochi di specchi la firma sembra essere quella del Cremlino. Dal punto di vista diplomatico, importante la visita della presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen, che prima ha visto coi propri occhi i cadaveri di Bucha e poi ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, consegnandogli fisicamente una busta con il questionario per l'adesione dell'Ucraina all'Unione europea. "Potrebbe essere anche una questione di settimane", ha promesso la Von der Leyen.
Ore 22.00: L'Ucraina sospende importazioni dalla Russia
L'Ucraina ha deciso di imporre un embargo sull'importazione di merci russe, secondo quanto ha annunciato la prima vice ministra Yilia Svyridenko, citata dall'agenzia Unian. "Il divieto sulle importazioni russe - ha aggiunto la vice premier - blocchera' i guadagni annuali in valuta estera di Mosca per almeno 6 miliardi di dollari. Cio' significa che il nemico non ricevera' questi fondi e non potra' utilizzarli per finanziare la guerra".
Ore 21.34: Energoatom, a Chernobyl livelli anormali di radiazioni
"Livelli anormali di radiazioni sono stati registrati" nelle aree della zona di esclusione intorno alla centrale di Chernobyl dove le truppe russe hanno scavato trincee e cercato di costruire fortificazioni. È quanto dichiara Petro Kotin, capo dell'operatore nucleare statale ucraino Energoatom, dopo un sopralluogo in una delle aree occupate, la zona della cosiddetta Foresta Rossa - e poi abbandonate dai russi intorno alla centrale nucleare teatro dell'incidente del 1986. Nella dichiarazione riportata su Telegram, si legge che i livelli di radiazione sono 10-15 volte superiori a quelli normali, e quelli delle radiazioni interne, ricevute a seguito del contatto con il suolo di superficie, possono essere anche 160 volte superiori alla norma. "Così tutti gli occupanti che sono stati di base e nelle trincee nella Foresta Rossa per quasi 30 giorni - ha poi aggiunto riferendosi ai russi - devono aspettarsi malattie provocate dalle radiazioni in vari gradi di gravità". Con un altro comunicato, Energoatom ha reso noto che le truppe russe hanno "anche saccheggiato e distrutto gli uffici dei laboratori per l'istiituto per la sicurezza nucleare: hanno portato via computer, equipaggiamento di ufficio, distrutto materiale del laboratorio e saccheggiato i garage con i veicoli usati dagli scienziati per recarsi sui siti di analisi".
Ore 21.28: Zelensky, cerco la pace con russi nonostante le loro atrocità
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato in un'intervista all'Associated Press di essere impegnato a premere per la pace nonostante gli attacchi russi contro i civili che hanno sdegnato il mondo, e ha rinnovato la sua richiesta di inviare più armi prima dell'atteso aumento dei combattimenti nell'est del paese. "Nessuno vuole negoziare con chi ha torturato questa nazione. È tutto comprensibile. E come uomo, come padre, lo capisco molto bene", ha detto Zelensky. Ma "non vogliamo perdere le opportunità, se le abbiamo, per una soluzione diplomatica". Nonostante le speranze di pace, Zelensky ha riconosciuto di dover essere "realistico" riguardo alle prospettive di una rapida risoluzione, dato che i negoziati sono stati finora limitati a colloqui di basso livello che non includono il presidente russo Vladimir Putin. Zelensky ha parlato con l'AP all'interno del complesso degli uffici presidenziali, dove le finestre e i corridoi sono protetti da pile di sacchi di sabbia e soldati pesantemente armati.
Ore 21.05: Kiev, 26 prigionieri liberati in scambio con i russi
"Su istruzione del presidente Zelensky oggi ha avuto luogo il terzo scambio di prigionieri. Dodici dei nostri soldati, inclusa una donna, sono tornati a casa". Lo ha reso noto il vice primo ministro ucraino Iryna Vereshchuk. Lo riporta Uklrinform. A questi - secondo la politica di Kiev - si aggiungono 14 civili incluse nove donne.
Ore 20.40: Borrell, "Questa guerra sarà vinta sul campo di battaglia"
"Questa guerra sarà vinta sul campo di battaglia", ha scritto su Twitter l'Alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell annunciando altri 500 milioni di euro di fondi europei per l'Ucraina e "forniture di armi calibrate secondo le necessità ucraine". Borrell ha anche ricordato che "lunedì riunirà il Consiglio degli Affari esteri Ue per discutere i prossimi passi".
Ore 20.10: Comune di Mariupol, 'qui dieci volte peggio di Bucha'
"La portata dei crimini" delle forze russe a Mariupol "e' dieci volte peggio del genocidio di Bucha". Lo scrive il comune della citta' ucraina su Telegram, con la foto di "un sottopassaggio, nel distretto periferico di Sadkiv", con dei corpi allineati per terra. "Qui gli occupanti hanno allestito un punto di raccolta per i corpi dei residenti uccisi. Centinaia di cadaveri vengono portati in questi punti ogni giorno" per poi "distruggerli nei crematori mobili o seppellirli in fosse comuni. I razzisti stanno facendo di tutto per nascondere la tragedia di Mariupol".
Ore 20.00: Gerashchenko, 130 persone in uno scantinato
Venticinque giorni nello scantinato insieme ai cadaveri. Lo denuncia il consigliere del ministro dell'Interno ucraino Anton Gerashchenko che, nel suo canale Telegram, pubblica un video dell'emittente Bbc che mostra alcuni supersiti nella regione di Cernihiv, in un villaggio chiamato Yahidne, al confine con la Bielorussia. "Il villaggio -scrive Gerashchenko- è stato sotto il controllo dei russi per più di un mese. Quando i russi sono entrati nel villaggio con l'arma puntata hanno cacciato tutti, uomini, donne e bambini nel seminterrato della scuola locale. 130 persone in uno spazio grande 65 metri quadri. Il seminterrato non è ventilato. Mykola, un cittadino locale, racconta che qui sono morte 12 persone".
Ore 19.30: Kiev, a Zaporizhzhia i russi hanno rapito 106 persone
"Gli occupanti russi hanno rapito 106 ucraini nella regione di Zaporizhzhia. Tra i rapiti ci sono 23 funzionari e 2 giornalisti". Lo riportano i media locali.
Ore 19.00: Mosca si scaglia contro Borrell, va licenziato
"Borrell deve essere immediatamente licenziato dai Paesi dell'Ue. Il suo compito è cercare una soluzione al problema attraverso la diplomazia". Così il presidente della Duma, Vyacheslav Volodin, su Telegram si scaglia contro l'Alto rappresentante per la politica estera della Ue, Josep Borrell, che in un tweet oggi ha scritto che la "guerra sarà vinta sul campo", come ricorda la Tass sottolineando che "per la prima volta nella storia moderna, un funzionario europeo ha sostenuto una soluzione militare piuttosto che diplomatica a un conflitto armato".
Ore 18.40: Mosca, colpita a Mariupol nave evacuazione dei capi di Azov
Le navi russe hanno aperto il fuoco sulla nave da carico Ucraina Apachi mentre tentava di entrare nel porto di Mariupol per evacuare i capi del battaglione nazionalista Azov. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov. La nave battente bandiera maltese non ha reagito agli avvertimenti e la guardia di frontiera russa e le navi della flotta del Mar Nero hanno aperto il fuoco, ha affermato il portavoce. "Nessuno dell'equipaggio a bordo e' rimasto ferito negli spari", ha detto Konashenkov, "l'equipaggio della nave ha spento l'incendio da sola. E' stata effettuata un'ispezione e la nave Ucraina Apachi con l'equipaggio sta venendo ora scortata al porto di Yeisk".
Ore 18.00: Zelensky e l'appello all'Occidente
Le nazioni "devono fare di tutto per costringere la Russia a cercare la pace. Devono fare di tutto per costringere i militari russi e i loro comandanti a rispondere per tutti i crimini che hanno commesso contro gli ucraini. Ci vogliono sanzioni contro tutte le banche russe, ci vuole l'embargo totale sul petrolio contro la Russia. Bisogna privare la macchina da guerra russa della possibilità di agire". Ad affermarlo è il presidente dell’Ucraina Zelensky in un video diffuso su Telegram in occasione della manifestazione in corso a Varsavia a sostegno dell’Ucraina. "Bisogna fornire all’Ucraina tutto l'aiuto necessario -aggiunge Zelensky-Abbiamo chiesto le armi, l'aiuto finanziario, l'aiuto per i profughi ucraini, 10 milioni di persone che la Russia ha privato della loro casa. Il mondo democratico ha la forza di aiutare, e il coraggio ucraino merita il rispetto. Convincete i vostri politici, state con l’Ucraina! State con la libertà! State con il coraggio!", conclude il premier.
Ore 17.40: Johnson ringrazia Zelensky
Il primo ministro Boris Johnson ha ribadito al presidente ucraino Volodymyr Zelensky l'incrollabile sostegno del Regno Unito al popolo ucraino. E' stato lo stesso Johnson a scriverlo su Twitter. "Oggi ho incontrato il mio amico presidente Zelensky a Kiev come dimostrazione del nostro incrollabile sostegno al popolo ucraino. Stiamo preparando un nuovo pacchetto di aiuti finanziari e militari che e' una testimonianza del nostro impegno nella lotta del suo Paese contro la barbara campagna russa", ha detto Zelensky.
Ore 17.10: Johnson visita a sorpresa Zelensky
"Il primo ministro del Regno Unito Boris Johnson è uno degli oppositori da principio dell'invasione russa, leader nella pressione delle sanzioni sulla Russia e nel sostegno alla difesa dell’Ucraina". Lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, pubblicando le foto del suo incontro con Boris Johnson. "Benvenuto a Kiev, amico mio", conclude Zelensky.
Ore 16.30: Johnson in visita non annunciata a Kiev, in corso incontro con Zelensky
Un portavoce di Downing Street ha affermato che "il primo ministro si è recato in Ucraina per incontrare di persona il presidente Zelensky, in segno di solidarietà con il popolo ucraino". Johnson e Zelensky "discuteranno del sostegno a lungo termine del Regno Unito all'Ucraina e il primo ministro annuncerà un nuovo pacchetto di aiuti finanziari e militari".
Ore 16.30: Zelensky, un leader Ue mi ha chiesto 'prove' della strage di Bucha
"Un importante politico dell'Ue voleva vedere le prove che i crimini di guerra di Bucha non erano stati inscenati. Una retorica che arriva solo direttamente dal Cremlino". Lo ha rivelato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista alla Bild. Alla domanda se questo leader fosse un capo di governo di un Paese europeo il leader di Kiev ha risposto con un netto "sì".
Ore 16.00: Pechino accelera espansione del suo arsenale nucleare come deterrente per la minaccia statunitense
La Cina ha accelerato l'espansione del suo arsenale nucleare a causa di un cambiamento nella sua valutazione della minaccia rappresentata dagli Stati Uniti nell'attuale contesto internazionale. Lo sostengono fonti vicine al governo di Pechino, che in dichiarazioni al "Wall Street Journal" avrebbero riferito di una maggiore diffidenza maturata dalla Cina nei confronti di Washington, nel quadro di crescenti tensioni. Secondo le fonti, quest'anno Pechino avrebbe incrementato i lavori su oltre 100 presunti siti missilistici situati nella remota regione occidentale cinese, ritenuti possibili basi in grado di ospitare missili nucleari. Il timore degli Stati Uniti di essere direttamente coinvolti nel conflitto in corso in Ucraina avrebbe rafforzato a Pechino la convinzione della necessita' di un piu' ampio sviluppo di armi nucleari, quale deterrente in vista di eventuali future tensioni. In particolare, i vertici cinesi vedrebbero da questo punto di vista la scelta nucleare come il miglior modo per dissuadere gli Usa da un loro diretto coinvolgimento in un potenziale conflitto cinese su Taiwan.
Ore 15.06: Zelensky, "ancora pronti a negoziare con Mosca"
L'Ucraina è "ancora pronta" a negoziare con Mosca, dopo che i colloqui di pace sono entrati in una fase di stallo in seguito alla scoperta di decine di civili uccisi a Bucha. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in conferenza stampa congiunta con il cancelliere austriaco, Karl Nehammer, in visita a Kiev. "Siamo pronti a combattere e, in parallelo, a cercare di portare a termine questa guerra attraverso la diplomazia", ha detto Zelensky.
Ore 14.51: Makariv, 133 morti. Il sindaco: "Donna stuprata e sgozzata"
La nuova Bucha si chiama Makariv, dopo il bilancio delle vittime civili ucraine è pesante. Il dato ufficiale comunicato dalle autorità locali è di 133 morti. "Ci sono state diverse torture, con cadaveri rinvenuti con le mani legate, e almeno due casi di donne stuprate e poi uccise: una di queste è stata sgozzata. Abbiamo trovato i corpi", è la denuncia del sindaco di Makariv, Vadano Tokar, all'inviato dell'agenzia Ansa a Makariv. Tokar, che è un avvocato e dall'inizio della guerra veste una divisa militare, ha anche riferito di essere stato insignito di una medaglia d'onore da Zelensky dopo l'occupazione dei militari russi.
Ore 14.45: "Kiev non vuole rispettare la Convenzione di Ginevra"
L'Ucraina ha notificato alla Russia che non intende rispettare la Convenzione di Ginevra sul trattamento dei prigionieri di guerra. Lo ha dichiarato in conferenza stampa la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. "Non solo i Paesi occidentali sono consapevoli delle gravi violazioni delle leggi umanitarie internazionali a danno dei prigionieri di guerra russi", ha aggiunto Zakharova, "ricevono tutte le informazioni e stanno anche cercando di aiutare le autorità ucraine a evitare la responsabilità"
Ore 14.19: Bucha, bilancio salito a 360 morti
Il bilancio delle vittime a Bucha è salito a 360 morti, di cui almeno 10 bambini. Lo ha riferito su Telegram la commissaria per i diritti umani del Parlamento ucraino Lyudmyla Denisova.
Ore 13.48: I russi torturano la stampa, nuove prove sul regista lituano"
I russi "stanno uccidendo e torturando membri della stampa". Lo denuncia la commissaria per i diritti umani del Parlamento ucraino Lyudmyla Denisova su Telegram, aggiungendo che ci sono nuove informazioni sulle circostanze della morte del regista lituano Mantas Kvedaravicius a Mariupol. "E' stato fatto prigioniero dai razzisti, che poi gli hanno sparato. Gli occupanti hanno gettato il corpo del regista nella strada. La moglie, rischiando la propria vita, ha portato il suo corpo fuori dalla città bloccata e portato in Lituania. La vera causa della morte del regista non è stata annunciata prima che lei si fosse messa in sicurezza". Stessa drammatica sorte per il giornalista, scrittore, volontario e membro dell'Unione nazionale dei giornalisti dell'Ucraina Yevhen Bal "morto per le azioni degli occupanti russi": l'uomo di 78 anni il 18 marzo "è stato sequestrato dall'esercito russo nella sua casa a Melekino vicino a Mariupol. Il motivo della detenzione è il presunto possesso di foto 'compromettenti' con l'esercito ucraino. E' stato rilasciato tre giorni dopo con gravi percosse. Il 2 aprile, poi, è morto".
Ore 12.55: Germania, "quasi esaurite le possibilità di rifornimento armi a Kiev"
La Germania ha quasi esaurito le sue possibilità di rifornire l'Ucraina di equipaggiamenti prelevati dalle riserve del suo esercito ma sta lavorando a consegne effettuate direttamente dall'industria degli armamenti. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa tedesco, Christine Lambrecht, al quotidiano Augsburger Allgemeine. "Per le consegne prelevate dalle scorte della Bundeswehr, devo onestamente dire che nel frattempo abbiamo raggiunto un limite", ha detto Lambrecht, spiegando che l'esercito tedesco deve mantenere la sua capacità di azione ed essere in grado di "garantire la difesa del Paese e dell'Alleanza Atlantica". "Ma questo non significa che non possiamo fare di più per l'Ucraina, quindi abbiamo studiato cosa l'industria può fornire direttamente" a Kiev, ha continuato Lambrecht.
Ore 12.41: Evacuazione a Kramatorsk dopo l'attacco alla stazione
Sabato mattina sono proseguite le evacuazioni su strada di civili a Kramatorsk, nell'Ucraina orientale, il giorno dopo l'attacco missilistico su una stazione ferroviaria che ha provocato più di 50 morti. Minibus e furgoni sono venuti a prelevare decine di sopravvissuti all'attentato che hanno trascorso la notte in una chiesa protestante nel centro della città, non lontano dalla stazione, hanno riferito i cronisti di France Presse. Quasi 80 persone, per lo più anziani, hanno trovato rifugio in questo edificio. "Ieri c'erano dalle 300 alle 400 persone che si sono precipitate qui subito dopo l'attacco per rifugiarsi", ha detto Yevguen, un membro di questa chiesa, "erano traumatizzati. La metà è corsa a rifugiarsi in cantina, gli altri volevano andarsene il prima possibile". "Alcuni sono stati evacuati nel pomeriggio in autobus. Alla fine sono rimasti quasi in 80, io ne ho presi anche sette a casa", ha spiegato il volontario.
Ore 12.30: Viminale, 88.593 i profughi finora giunti in Italia
Sono 88.593 a oggi le persone in fuga dal conflitto in Ucraina arrivate in Italia (84.796 delle quali alla frontiera e 3.797 controllate dal compartimento Polizia ferroviaria del Friuli Venezia Giulia). Lo rende noto il Viminale precisando che si tratta di 45.816 donne, 9.700 uomini e 33.077 minori. Le città di destinazione dichiarate all'ingresso in Italia sono ancora Milano, Roma, Napoli e Bologna. L'incremento, rispetto a ieri, è di 1.368 ingressi nel territorio nazionale.
Ore 12.20: "Cina neutrale a parole, ma propende per la Russia"
"La Cina dice di essere neutrale ma se guardiamo i social, è ovvio che protende decisamente verso la Russia. Ho osservato attentamente tutto quello che è successo, i media cinesi hanno raccontato evitando la parte della sofferenza dei civili, non si è parlato di come gli ucraini stanno lottando con grande coraggio e anche quando si parla dei cadaveri si tende a ripetere l'informazione della Russia. Da cinese questa cosa mi fa provare una grande vergogna". Lo ha detto la scrittrice e giornalista Zhang Lijia, partecipando all'evento Live In di SkyTg24 nel teatro Kursaal Santalucia di Bari. "Secondo me la Cina ha fatto promesse vaghe, una apertura vaga a fare da mediatore, eppure - ha aggiunto - sarebbe l'unica a poterlo fare. Spero che la Cina giochi un ruolo più proattivo per facilitare la pace e il dialogo. A me non piace il modo in cui l'America sta giocando il suo ruolo nel rapporto con la Cina. C'è un approccio 'bastone-carota': gli americani non hanno lanciato abbastanza carote e invece sono pronti a lanciare troppo velocemente il bastone, minacciando sanzioni. Stiamo affrontando una crisi umanitaria enorme che dovrebbe far mettere da parte le differenze ideologiche tra Usa e Cina. La priorità è la pace e secondo me è possibile, io ci spero".
Ore 11.55: Kuleba, "archivio online sui crimini di guerra russi"
"Abbiamo creato un archivio online per documentare i crimini di guerra della Russia". Lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba. "Le prove raccolte delle atrocità commesse dall'esercito russo in Ucraina garantiranno che questi criminali di guerra non sfuggano alla giustizia", aggiunge, con il link al sito in inglese https://war.ukraine.ua/russia-war-crimes.
Ore 11.33: "132 cadaveri torturati a Makariv"
In Ucraina, nella città di Makariv, nella regione di Kiev, sono stati trovati i cadaveri di 132 civili "torturati e assassinati": lo ha reso noto il governo ucraino, con un 'tweet' del ministero della Difesa. I soccorritori, si legge ancora nel messaggio, "avanzano nel territorio liberato" dai russi "e vengono scoperti nuovi mostruosi crimini di guerra". Secondo Kiev, la città di Makariv è semidistrutta.
Ore 11.27: "Dopo Pasqua l'Italia riapre l'ambasciata a Kiev"
"Riapriremo subito dopo Pasqua la nostra ambasciata a Kiev": lo ha deciso il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, dopo la riunione di coordinamento stamane alla Farnesina per fare il punto sulla guerra in Ucraina. "Siamo stati gli ultimi ad andare via da Kiev e saremo tra i primi a tornarci", ha scandito Di Maio all'Unità di Crisi insieme all'ambasciatore Pier Francesco Zazo in collegamento da Leopoli e all'ambasciatore Giorgio Starace da Mosca.
Ore 11.25: "Militari russi hanno rapito l'ex governatore di Kherson"
L'esercito russo presente a Kherson, città ucraina occupata dai militari di Mosca, ha rapito l'ex governatore regionale di Kherson, Andrey Putilov. E' quanto riferito dal consigliere del ministro degli Affari interni ucraino, Anton Gerashchenko, su Telegram. "Circa un'ora fa a Kherson, invasori mascherati hanno sequestrato e portato via in una direzione sconosciuta l'ex governatore regionale di Kherson, il deputato popolare della Verkhovna Rada dell'Ucraina Andriy Putilov", ha scritto Gerashchenko. Recentemente il sindaco di Kherson, Igor Kolykhaev, ha affermato che l'esercito russo è entrato in possesso di tutte le informazioni sugli attivisti locali e sui militari.
Ore 10.54: "Kiev prepara una provocazione a Irpin"
Il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, ha accusato Kiev di star "preparando una provocazione per accusare la Russia di strage a Irpin". Lo riporta l'agenzia Ria Novosti. "Agenti del Servizio di sicurezza dell'Ucraina hanno in programma di portare dall'obitorio dell'ospedale cittadino di Polevoy Street al seminterrato di uno degli edifici alla periferia orientale di Irpin corpi dei residenti locali uccisi dai bombardamenti dell'artiglieria di Kiev. Poi sarà organizzata una messa in scena con sparatorie e la distruzione del presunto 'gruppo di intelligence russo' arrivato a Irpin 'per uccidere testimoni di crimini di guerra russi'", ha detto il portavoce. EST NG01 lcl/ddn 091110 APR 22
Ore 10.42: "AI russi nelle trincee di Chernobyl resta un anno di vita"
I soldati russi che hanno scavato le trincee vicino alla centrale nucleare di Chernobyl hanno non più di un anno di vita. Lo ha detto il ministro dell'Energia ucraino, German Galushchenko, secondo quanto riferisce su Twitter il ministero della Difesa di Kiev.
Ore 10.03: Guerini, "pronti a fare da garante per l'accordo di pace"
"L'Italia è pronta a fare la sua parte se chiamata a fungere da garante in un accordo che porti a un cessate il fuoco tra Russia e Ucraina". Lo assicura il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, impegnato a Istanbul in un trilaterale con i suoi omologhi di Turchia e Inghilterra. "Per il futuro del conflitto se vi sarà, all'interno di una prospettiva per una possibile via d'uscita, l'individuazione di una serie di Paesi che devono garantire la sicurezza dell'Ucraina, l'Italia farà la sua parte ed è nelle condizioni di poterlo fare". Guerini, inoltre, accoglie con cautela le dichiarazioni del Cremlino rispetto alla possibile fine dell'operazione militare in Ucraina. "Spesso abbiamo avuto da parte russa dichiarazioni che non si sono poi tradotte in azioni conseguenti, quindi sarei molto cauto nel valutare le dichiarazioni di queste ore. Di certo c'è che la Russia ha abbandonato l'assedio di Kiev e che la vittoria strategica che Putin immaginava non può essere conseguita e ora si concentrano gli sforzi nell'azione militare nel Donbass. Dobbiamo comunque guardare con molta attenzione e preoccupazione alla situazione che rimane ad alta intensità dal punto di vista militare e di grande sofferenza per la popolazione civile. Dobbiamo continuare da un lato a lavorare a sostenere l'Ucraina nello sforzo di resistenza che sta realizzando, oltreché mantenere e rafforzare le sanzioni alla Russia e dall'altro lato incoraggiare tutto quanto può portare a un negoziato trasparente, vero, sincero e costruttivo".
Ore 9.56: Odessa, esplosione in centro città
Una esplosione è avvenuta poco fa in città, ma non ci sono vittime e la situazione è sotto controllo. Lo ha reso noto il sindaco della regione del Mar Nero di Odessa, Vasyl Gulyaev.
Ore 9.39: "Perdite nell'esercito russo, 19.100 soldati e 151 aerei"
Sono 19.100 i soldati uccisi, 151 gli aerei distrutti, 136 gli elicotteri, 705 i carri armati. E ancora, sempre secondo quanto riferito dalle forze armate ucraine e postato dalle diverse chat telegram, sono 335 - tra gli altri componenti dell'esercito di Putin persi ad oggi - i pezzi di artiglieria eliminati, 7 le navi e 1.363 i veicoli .
Ore 9.32: "I russi attaccano le zone residenziali, Severodonetsk nel mirino"
"I russi stanno prendendo d'assalto Rubizhne e Popasna e lanciano attacchi di artiglieria contro quartieri residenziali di altre località". Lo ha denunciato su Telegram il governatore di Lushansk, Serhiy Haidai, come riporta Ukrinform. "Ancora una volta, fuoco sui vecchi quartieri di Severodonetsk, un palazzo è in fiamme - ha aggiunto - Da accertare il bilancio delle vittime".
Ore 8.40: Missile russo sulla località turistica di Myrhorod
Le truppe russe hanno lanciato un missile contro alcune infrastrutture della località turistica di Myrhorod, nella regione di Poltava, nell'Ucraina centrale, ferendo due persone e provocando danni significativi. Lo riferisce il capo dell'Amministrazione statale regionale, Dmytro Lunin, citato da Ukrainska Pravda.
Ore 8.09: "Rischio guerra diretta Usa-Russia"
Intervistato dal magazine americano Newsweek, l'ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatoly Antonov sottolinea come le forniture di armi e munizioni all'Ucraina da parte dell'Occidente causano "un ulteriore spargimento di sangue". Strategie "pericolose e provocatorie" che possono portare "gli Stati Uniti e la Federazione Russa sulla via del confronto militare diretto". Mosca, assicura il diplomatico, sta facendo "tutto il possibile per evitare vittime civili e danni all'infrastruttura dell'Ucraina".
Ore 7.22: "Mosca aumenterà i raid aerei nel Donbass e nel Sud"
Le operazioni militari russe, in Ucraina, "continuano a concentrarsi sulla regione del Donbass, a Mariupol e a Mykolaiv, supportate dai continui lanci di missili da crociera da parte delle forze navali"; e si prevede "che l'attività aerea russa aumenterà nel Sud e nell'Est del Paese a sostegno di questa attività": è quanto rileva l'intelligence militare britannica nel suo ultimo aggiornamento della situazione sul terreno; intelligence che rileva come i militari russi continuino a colpire gli ucrani "non combattenti", ovvero i civili.
Ore 7.15: "Ancora sventato un tentativo di 'corridoio' terrestre"
Il tentativo di creare un corridoio terrestre tra Crimea a Donbass, in Ucraina, è ancora "sventato" dalla resistenza ucraina: è quanto rileva l'intelligence militare britannica nel suo ultimo aggiornamento sulla situazione sul terreno.
Ore 2.51: "Ministero della Salute ucraino ordina atropina contro armi chimiche"
Su richiesta del Mnistero della Salute ucraino, l'organizzazione umanitaria non-profit Direct Relief fornirà al Paese 220.000 fiale di atropina, che possono essere usate per contrastare i sintomi di vari agenti nervini. Lo scrive il Wall Street Journal, rilanciando l'ipotes di uso di armi chimiche da parte dell'esercito russo.
Ore 1.55: "I russi vogliono vincere il 9 maggio"
I russi si sentono sotto pressione perché vogliono ottenere una vittoria in Ucraina entro il 9 maggio, giorno in cui la Russia celebra la vittoria sui nazisti durante la Seconda guerra mondiale. Lo riferiscono funzionari europei e americani alla Cnn. Le forze russe si stanno riorganizzando e puntando sull'est e sud dell'Ucraina perché li considerano obiettivi più piccoli e maggiormente raggiungibili rispetto alla conquista di tutto il Paese. L'esigenza di chiudere in fretta questa prima parte di conflitto, riferiscono le fonti, potrebbe spingere i russi a compiere altre atrocità come quelle di Bucha e Kramatorsk.
Ore 1.00: Salgono a 52 i morti a Kramatorsk
Sale ad almeno 52 morti il bilancio dell'attacco missilistico subito oggi da un gruppo di civili che tentava di fuggire in treno dalla stazione di Kramatorsk, nell'Ucraina sconvolta dalla guerra. Secondo le autorità locali almeno 5 vittime sono bambini.
Ore 00.54: Zelensky, "la Russia risponderà dei crimini di guerra a Bucha e Kramatorsk
"Come i massacri di Bucha, come molti altri crimini di guerra russi, l'attacco missilistico a Kramatorsk dovrebbe essere una delle accuse in tribunale". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un video-messaggio, descrivendo l'attacco missilistico su una stazione ferroviaria come un nuovo crimine di guerra russo e dicendo che l'Ucraina si aspetta una dura risposta globale. Ha promesso grandi sforzi "per stabilire ogni minuto di chi ha fatto cosa, chi ha dato quali ordini, da dove proveniva il missile, chi lo ha trasportato, chi ha dato il comando e come è stato concordato questo attacco", così che i responsabili ne rispondano.
Ore 00.30: Makariv, "trovati 132 corpi
Sono 132 i cadaveri trovati a Makariv, cittadina di 15mila abitanti a circa 50 km a ovest di Kiev. Lo ha riferito il sito web Ukrainska Pravda, citando il sindaco della città. Vadym Tokar ha detto che la maggior parte dei corpi sono stati dissotterrati da fosse comuni, ma che alcuni sono stati trovati nelle strade.