Minuto per minuto
Ucraina, le notizie in diretta. L'annuncio da Kiev: "Liberata tutta la regione", il Pentagono e o studio choc: "Putin autistico"
Siamo al 38esimo giorno di guerra. Dopo il raid a Belgorod, i negoziati tra Russia e Ucraina si fanno più difficili, tensione e accuse incrociate tra Zelensky e Putin. Il cessate il fuoco sembra dunque sempre più lontano con gli ucraini che hanno dovuto fare i conti con gli ennesimi attacchi notturni. Intanto è caccia a spie e sabotatori.
21.15 Torturato e ucciso l'atleta ucraino Serhiy Pronevych
Il celebre atleta ucraino Serhiy Pronevych è stato torturato e ucciso dall'esercito russo vicino a Trostyanets nella regione di Sumy. L'uomo è stato trovato con segni di violenze e manette ai polsi. Nell'ottobre 2019 era entrato nel "Libro dei primati dell'Ucraina" per aver corso una maratona con l'equipaggiamento militare completo di un soldato. Adesso invece, stando alle parole della madre, Pronevych era entrato a far parte della difesa territoriale. Al momento non si sa se sia caduto in una trappola o se sia stato catturato durante una sparatoria.
20.20 Ucraina: l'intera regione di Kiev è stata liberata
"Irpin, Bucha, Gostomel e l'intera regione di Kiev sono state liberate dopo l'invasione dei russi". L'annuncio arriva dalla viceministra della Difesa Hanna Malyar.
Ore 20.05 - Il sindaco di Bucha: "Trecento persone nelle fosse comuni"
"Ci sono quasi 300 persone sepolte in fosse comuni a Bucha fuori Kiev". Lo ha rivelato Anatoly Fedoruk, sindaco della città a nord-ovest della capitale ucraina, appena liberata dall’occupazione russa.
Ore 19.43 "Putin autistico", altri dubbi dal Pentagono
Continua a tenere banco la salute di Vladimir Putin. Nelle ultime ore sono emerse parecchie indiscrezioni, su tutte le più rumorosa quella di un cancro alla tiroide. Uno studio del Pentagono sostiene invece che quello di Putin è un "comportamento autistico" che influisce sulle sue decisioni: le cure al cortisone potrebbero avere un peso rilevante.
Ore 18.48 Colpito un ospedale, "almeno 70 persone dentro"
L’ospedale di Balaklia, situato nei pressi di Kharkiv, sarebbe stato colpito dalle forze militari russe. “Un altro crimine di guerra contro i civili in questa regione”, è la denuncia del governatore locale Oleh Synehubov, che ha poi lanciato un appello: “Circa 70 pazienti e il personale medico necessitano di un’evacuazione immediata. Facciamo di tutto per salvare le persone”.
Ore 18.06 Onu, il bilancio: almeno 1.325 i civili uccisi tra cui 120 bambini
Sale ad almeno 1.325, tra cui 120 bambini, il numero dei civili uccisi nella guerra in Ucraina. È l’ultimo bilancio dell’Onu, secondo cui la cifra potrebbe essere più alta. I feriti sono almeno 2.017 tra cui 168 minorenni.
Ore 17.48 Ucraina, Macron: A qualche ora da Parigi bombe sulla democrazia
"A qualche ora da Parigi si bombarda la democrazia". Queste le parole del presidente francese Emmanuel Macron nel corso di un comizio a Nanterre in vista delle prossime elezioni presidenziali.
Ore 17.28 Ucraina, generale "traditore" fermato al confine
Fermato mentre cercava di lascire illegalmente l'Ucraina un generale di riserva del Sbu, i servizi segreti ucraini. L'alto ufficiale, rivela l'ufficio investigativo nazionale, fermato a un valico di frontiera con l'Ungheria dopo aver mostrato documenti falsi, in base ai quali risultava "soldato semplice". Un altro disertore per Volodymyr Zelensky
Ore 17.12 Kiev, esecuzioni di massa?
Almeno 20 corpi in abiti civili sono stati trovati in strada a Bucha, città a nord-ovest di Kiev appena liberata dall’occupazione russa. Uno dei cadaveri aveva le mani legate: a conferma, circolano fotografie terrificanti che abbiamo deciso di non pubblicare
Ore 16.39 Odessa, confermato lancio di missili
Il sindaco di Yuzhny Vladimir Novatsky , comune a ridosso di Odessa, ha confermato l’attacco di ieri sera con tre missili Iskander, ovvero i missili ipersonici. Conferma anche come ci siano feriti senza però dare conto di vittime. La zona colpita è particolarmente strategica in quanto sede di impianti chimici, tra cui una fabbrica di ammoniaca, e di insediamenti militari.
Ore 16.27 Zelensky: per la guerra spesi 10 miliardi di dollari al mese
La spesa dell’Ucraina per le operazioni militari è di circa 10 miliardi di dollari al mese. Lo ha rivelato il presidente dell’Ucraina Zelensky a seguito di un incontro con i suoi ministri economici. "Secondo i calcoli del ministero delle Finanze, lo stato ucraino spende circa 10 miliardi di dollari per ogni mese di ostilità".
Ore 16.04 Moldavia: Nessuna mobilitazione in Transnistria
La Moldavia smentisce la mobilitazione russia in Tansnistria e afferma di non avere informazioni sulla mobilitazione delle truppe di Vladimir Putin nell'enclave filorussa. Lo rilancia l’Ukrainska Pravda citando una nota del ministero degli Esteri moldavo. "Le istituzioni statali responsabili della Moldavia stanno monitorando da vicino la situazione della sicurezza nella regione. Al momento, non ci sono informazioni che confermino la mobilitazione delle truppe in Transnistria", ha concluso.
Ore 15.33 Kiev: presto feroci combattimenti nel sudest
Pesanti battaglie in arrivo nelle regioni orientali e meridionali dell'Ucraina e in particolare per la città assediata di Mariupol. Questo quanto sostenuto in tv dal consigliere presidenziale ucraino Oleksiy Arestovych, secondo cui le truppe ucraine intorno a Kiev hanno riconquistato più di 30 città o villaggi nella regione e stanno tenendo la linea del fronte contro le forze russe a est. "Non facciamoci illusioni, ci sono ancora pesanti battaglie per il sud, per Mariupol, per l'est dell'Ucraina", ha rimarcato. Stando a quanto riferito dal consigliere del ministero dell'Interno dell'Ucraina, Vadym Denisenko, come riporta Unian, i russi stanno cercando di irrompere nel Donbass con aspri combattimenti, che si fanno più aspri tra Izyum a Kharkiv. La direzione chiave in cui i russi vogliono spostarsi è da Izyum a Volnovakha, nella regione di Lugansk, Rubizhne, Lysychansk, Severodonetsk e Mariupol. "Questa è la situazione più allarmante, i combattimenti sono aspri", concludono da Kiev
Ore 15.11 Mosca, aperta inchiesta penale su "attacco terroristico" a Belgorod
La Commissione investigativa russa ha aperto un procedimento penale dopo "l'attacco terroristico compiuto dalle forze armate ucraine" al deposito di petrolio a Belgorod, vicino al confine con l'Ucraina. Lo rende noto la stessa Commissione sul proprio canale Telegram citata da Interfax. Una mossa con cui la Russia prova a sgombrare il campo dalle illazioni secondo cui l'attacco potrebbe essere stato anche mosso da generali dissidenti, indiscrezione circolata nelle ultime ore. Kiev, infatti, ha negato la paternità del raid in territorio russo
Ore 14.45 Belgorod: crescono i dubbbi, cosa è successo veramente ?
Resta un giallo dai risvolti militari e diplomatici la vicenda del supposto attacco ucraino in Russia, nel caso il primo attacco su suolo russo dal 1945 ad oggi. Stando ai resoconti che arrivano dalla Russia, due elicotteri ucraini avrebbero volato a bassa quota l’altra notte per quasi quaranta chilometri in territorio russo. Un blitz in piena regola, che sarebbe anche il primo oltre frontiera lanciato dai soldati di Zelensky dall’inizio della guerra sei settimane fa. Eppure, restano altre piste: la più clamorosa sarebbe quella dell'auto-sabotaggio. E la si potrebbe leggere in due modi: il primo, un modo per giustificare una brutale rappresaglia russa. Il secondo, un gesto di generali dissidenti che vogliono chiudere la guerra.
Ore 14.38 Cremlino: Dialogo? Se l’Europa uscirà dalla sbornia Usa
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, usa parole pesantissime contro la Ue: "Quando gli europei si riprenderanno dalla sbornia da bourbon americano, e quando realizzeranno finalmente che dovranno prendersi cura del futuro del nostro continente, Europa o anche Eurasia, ebbene allora arriverà il momento di rivedere i nostri rapporti e arrivare al dialogo, ma ciò non accadrà in una prospettiva di breve periodo", ha picchiato durissimo Peskov.
Ore 14.12 Kiev: Mariupol, presto evacuazione come concordato
Un piano per l'evacuazione dei civili che ancora si trovano bloccati a Mariupol, il porto sul mare d'Azov sotto un brutale assedio dall'inizio del conflitto, è stato concordato dalle delegazioni di Kiev e Mosca nel corso dei negoziati tenuti a Istanbul il 29 marzo. Stando a quanto ha dichiarato un delegato e consigliere del presidente Zelensky Oleksiy Arestovych alla tv ucraina, "la nostra delegazione ha raggiunto un accordo a Istanbul per realizzare le evacuazioni. Penso che oggi o forse domani sentiremo buone notizie, per quanto riguarda l'evacuazione degli abitanti di Mariupol", ha concluso. Il timore è che, come accaduto più volte in queste settimane, i russi attacchino i corridoi umanitari.
Ore 13.52 Brovary, impresa degli ucrainia: ripresa la città vicino a Kiev
La città di Brovary, nei pressi di Kiev, è stata riconquistata dalle truppe ucraine. Lo ha affermato il sindaco di Brovary, che in un messaggio televisivo ha detto che "gli occupanti russi se ne sono andati praticamente da tutta Brovary". I militari ucraini stanno allontanando gli ultimi russi rimasti, oltre a "eventuali mine e hardware militare". Si tratta dell’ultima delle zone attorno a Kiev che le autorità ucraine hanno rivendicato di aver riconquistato insieme a Bucha, Makariv e Borodyanka. Un altro importante colpo della resistenza ucraina.
Ore 13.28 Putin e presidente Kazako: neutralità di Kiev obiettivo importante
Vladimir Putin ha intrattenuto una telefonata con il presidente kazazo, Kassym-Jomart Tokayev, in cui hanno concordato sull'importanza di raggiungere un accordo sulla neutralità dell'Ucraina, la sua non appartenenza ad alleanze e la sua non nuclearizzazione. Lo conferma il Cremlino, aggiungendo che i due leader hanno confermato l'impegno per il rafforzamento delle relazioni tra la Federazione Russa e il Kazakistan
Ore 13.08 Russi sparano sui manifestanti a Enegodar
Le forze russe hanno aperto il fuoco su una manifestazione pacifica a Energodar, nell'oblast di Zaporizhia, nel sud dell'Ucraina, dove si sono udite delle esplosioni. Lo riferisce la società statale per l'energia nucleare ucraina Energoatom, citata dal Kyiv Independent, secondo cui i russi hanno arrestato un numero imprecisato di persone che si opponevano all'occupazione. In un video diffuso sui social si vedono persone in fuga da un raduno mentre si sentono spari e si levano nuvole di fumo.
Ore 12.57 Chernobyl, torna la bandiera ucraina
Nella centrale nucleare di Chernobyl è stata nuovamente issata la bandiera dell'Ucraina al suono dell'inno nazionale. Lo rende noto la stessa centrale su Facebook. Alla cerimonia dell'alzabandiera ha partecipato il personale operativo, che ha continuato a garantire la sicurezza nucleare degli impianti della centrale di Chernobyl durante l'occupazione da parte delle truppe russe. Il 31 marzo le truppe russe hanno marciato su due colonne lasciando la centrale verso il confine ucraino con la Bielorussia.
Ore 12.24 Transnistria, si muovono le truppe russe
I russi hanno iniziato a mobilitare unità in Transnistria per condurre azioni in Ucraina. Lo ha confermato lo Stato maggiore di Kiev, e lo riporta la Ukrainska Pravda. "È stato intensificato il lavoro per mobilitare unità di truppe russe con sede nel territorio della regione transnistriana della Repubblica di Moldova al fine di condurre provocazioni e svolgere azioni dimostrative al confine con l’Ucraina", ha dichiarato lo Stato maggiore, sottolineando che i movimenti di truppe sono "finalizzati a dare una dimostrazione di disponibilità per un’offensiva e possibili ostilità contro l’Ucraina".
Ore 12.17 Lettera degli ambasciatori in Italia di Polonia e Baltici
La disinformazione è uno strumento integrale della dottrina di guerra russa e richiede a tutti noi di agire in modo difensivo. Riteniamo molto importante proteggere unitamente lo spazio informativo europeo, preservare la democrazia e ripristinare la pace in Europa. La guerra in Ucraina deve essere combattuta anche attraverso la libertà di parola: una libertà che non deve sottomettersi al controllo del Cremlino". Questo il contenuto di una lettera aperta divulgata stamattina dagli ambasciatori a Roma di Estonia Paul Teesalu, di Lettonia Solvita Aboltina, di Lituania Ricardas Slepavicius, di Polonia Anna Maria Anders e di Ucraina Yaroslav Melnyk.
Ore 12.12 Usa, tank all'Ucraina: cosa cambia
La Nato è favorevole a consegnare armi adeguate all'Ucraina, in modo che possa consolidare le sue posizioni e ambire ad una vera controffensiva. La riconquista di alcune aree soprattutto fra Kiev e Chernihiv, ma anche nel sud, a Kherson, hanno portato alcuni osservatori a domandarsi se, effettivamente, gli uomini di Zelensky, che hanno tenuto testa agli invasori per oltre un mese, possono muovere in avanti. Su questi presupposti, spiega il Corsera, si basa la decisione di fornire i tank, che non sono presenti nei depositi dei paesi dell'est. La mossa può cambiare la guerra: potrebbe rendere concreta la controffensiva ucraina, oppure scatenare come rappresaglia la potenza di fuoco russa al suo massimo.
Ore 11.59 Attacco a Kremenchuk e Poltava, bombardata raffineria
Due città nella regione centrorientale di Poltava sono state bombardate con dei missili la notte scorsa e nella mattinata di oggi, sabato 2 aprile. Il governatore della regione, Dmitry Lunin, ha confermato che "diversi missili sono caduti su infrastrutture e abitazioni nel capoluogo Poltava", 280 mila abitanti, e a Kremenchuk, 210 mila. Uno degli attacchi mirava alla raffineria di petrolio di Kremenchuk, ha poi spiegato il ministero della Difesa di Mosca, la cui parte dedicata al deposito di carburanti destinati alle forze armate è stata distrutta. "Questa mattina gli impianti di stoccaggio di benzina e gasolio della raffineria di petrolio Kremenchuk, che rifornisce le truppe ucraine nelle zone centrali e orientali del paese, sono stati distrutti con armi di alta precisione a lungo raggio sparate da aerei e navi", ha comunicato il ministero.
Ore 11.30 Il Viminale: finora 80.622 profughi sono giunti in Italia
Sono 80.622 i profughi ucraini giunti finora in Italia: 41.614 donne, 8.111 uomini e 30.897 minori. A renderlo noto è il Viminale spiegando che - rispetto a ieri - l’incremento è di 1.575 ingressi nel territorio nazionale. Le destinazioni principali restano Milano, Roma, Napoli e Bologna.
Ore 11.12 Rapito dai russi il sindaco di Tavriya
I russi hanno catturato il sindaco di Tavriya, Nikolai Rizak, nella regione di Kherson. Lo ha conermato il consiglio comunale di Tavriya, citato dai media ucraini. "Il sindaco di Tavriya è stato fatto prigioniero dai russi". Non si hanno informazioni sul suo conto dalla serata di venerdì
Ore 11.07 Distrutte le piste aeree di Poltava e Dnipro
Le forze armate russe hanno distrutto le piste d’atterraggio a Poltava e Dnipro in Ucraina con attacchi di precisione. Lo ha rivelato il portavoce del ministero della difesa russo Igor Konashenkov. "Le piste d’atterraggio militari a Poltava e Dnipro sono state disattivate da attacchi missilistici di alta precisione aria-terra", ha concluso
Ore 10.50 Papa Francesco a Kiev?
Secondo il Corriere della Sera, Papa Francesco sta prendendo in considerazione l’invito ad andare a Kiev. "Sì, è sul tavolo". Papa Francesco, nel volo che stamattina lo ha portato a Malta, ha risposto così a un giornalista che gli chiedeva dell’invito che gli aveva rivolto il presidente ucraino Zelensky il 22 marzo.
Ore 10.40 Biden manda i tank
Gli Usa hanno deciso: forniranno carri armati a Kiev. Una mossa che era attesa e le cui conseguenze potrebbero essere molto pericolose. La conferma è arrivata nella notte con un’indiscrezione del New York Times: è probabile che i mezzi saranno acquistati nei paesi dell’Est, modelli simili a quelli già usati dagli ucraini e quindi più facilmente impiegabili. La Nato è favorevole a consegnare armi adeguate a Zelensky (qui le posizioni dei vari Paesi) che possa consolidare le sue posizioni e ambire ad una vera controffensiva. Ovviamente, la decisione espone l'Ucraina alla dura rappresaglia russa. Il timore è che il conflitto possa allargarsi
Ore 10.35 "Le truppe russe si ritirano da nord"
La situazione militare nell’est dell’Ucraina è rimasta estremamente difficile e la Russia si sta preparando per nuovi attacchi nella regione del Donbass e nella città di Kharkiv. Questo quanto sostiene Volodymyr Zelensky. "Le truppe russe nel nord del Paese si stanno ritirando, lentamente ma in modo evidente", ha affermato in un videomessaggio. Più tardi il ministero della Difesa ucraina ha confermato che le truppe russe "continuano il loro parziale ritiro" dal Nord della regione di Kiev verso il confine bielorusso.
Ore 10.30 - I russi arrestano vice capo della comunità di Novoslobidsky
I russi hanno arrestato Oleksiy Shibayev, vice capo della comunità Novoslobidsky, nel distretto di Konotop. L'uomo stava accompagnando un cargo umanitario quando è stato catturato ad un checkpoint nemico nei pressi del villaggio di Peresepky. Lo ha comunicato il presidente della regione Sumy, Dmytro Zhyvytskyi.
Ore 10.00 - Russia: stop a collaborazione con la stazione spaziale internazionale
La Russia metterà fine alla sua collaborazione con la Stazione Spaziale Internazionale (Iss). Lo ha annunciato sui social media il capo di Roscosmos Dmitry Rogozin, spiegando che l'agenzia spaziale chiederà al Cremlino di non lavorare più con partner come la Nasa e l'Agenzia spaziale europea, ma anche con Canada e Giappone. ''Le sanzioni non verranno rimosse. Considero questo inaccettabile. Prossimamente invieremo al governo russo le proposte di Roscosmos per mettere fine alla collaborazione con l'Iss'', ha detto Rogozin.
Ore 9.40 - "The Times", attacchi cibernetici dalla Cina prima dell'invasione russa
La Cina avrebbe organizzato un attacco informatico su larga scala alle strutture militari e nucleari dell'Ucraina in vista dell'invasione russa. È quanto riferito da fonti dell'intelligence Ucraina al quotidiano britannico "The Times". Secondo il Servizio di sicurezza ucraino (Sbu), piu' di 600 siti web riconducibili al ministero della Difesa di Kiev e ad altre istituzioni nazionali avrebbero subito migliaia di tentativi di attacchi cibernetici coordinati da Pechino. L'Sbu ha rivelato al quotidiano britannico che gli attacchi cinesi sarebbero iniziati prima della fine delle Olimpiadi invernali, organizzate dalla Cina, e che avrebbero raggiunto il loro picco il 23 febbraio: il giorno prima che le forze russe superassero i confini con l'Ucraina. Inoltre, secondo l'Sbu, gli attacchi sul web arrivati dalla Cina hanno preso di mira obiettivi sensibili, tra cui le forze di difesa, la Banca nazionale e l'autorita' ferroviaria, con l'obiettivo di trafugare dati ed "esplorare modi per danneggiare la difesa e le infrastrutture civili".
Ore 9.30 - Zelensky implora gli Usa: "dateci missili e aerei"
"Dateci dei missili. Dateci aerei", ha implorato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in una intervista all'emittente americana Fox News. "Non potete darci F-18 o F-19 o quello che avete? Dateci vecchi aerei sovietici. Questo è tutto... Datemi qualcosa con cui difendere il mio Paese". La richiesta è stata ascoltata dagli Stati Uniti, che hanno annunciato fino a 300 milioni di dollari in più in aiuti militari all'Ucraina, inclusi sistemi missilistici a guida laser, droni Switchblade "kamikaze" e droni leggeri di tipo Puma. Secondo Zelensky, la Russia sta preparando "potenti attacchi" nell'Ucraina orientale e meridionale, contrariamente alle dichiarazioni di Mosca.
Ore 9.20 - Irpin riconquistata, ma oggi è simile ad Aleppo e Grozny
Le strade sono vuote, si vedono solo cani randagi e corvi. I parchi giochi sono ricoperti di macerie. I soccorritori stanno ancora raccogliendo i morti per metterli nei sacchi per cadaveri, prima di portarli al ponte esploso che collega la città a Kiev. Questo ponte è coperto da decine di auto bruciate, crivellate di proiettili e abbandonate, che i soccorritori stanno cercando di liberare. "È l'apocalisse", dice all'Afp un soldato ucraino.
Ore 9.00 - Video choc della BBC prova il massacro di civili sulla strada per Kiev
Dopo che le forze ucraine hanno ripreso il controllo dell'autostrada E-40 vicino alla capitale Kiev, la Bbc ha girato un video che testimonia del massacro di civili avvenuto quasi un mese fa su civili in fuga verso Kiev. Vi si contano 13 corpi senza vita in appena 200 metri; di questi solo due sono stati identificati: si tratta della coppia che figurava nelle immagini choc, riprese da un drone il mese scorso, in cui si vedeva un uomo colpito mentre era con le mani alzate fuori dalla sua auto, e una donna a bordo del veicolo. Ora, quasi un mese dopo, sono ancora lì, nell'auto ormai arrugginita e crivellata di colpi, mentre i corpi sono irriconoscibili dopo il tentativo delle forze armate russe di incenerirli per nascondere le prove di un crimine di guerra. La coppia, Maksim Iowenko e sua moglie Ksjena, era in un convoglio di 10 veicoli civili che stava cercando di raggiungere Kiev. Il video del drone mostrava un carro armato russo che bloccava il convoglio e, mentre le altre auto riuscivano a tornare indietro, la loro fu colpita, e la coppia uccisa a sangue freddo. Il loro bambino e una donna anziana furono invece lasciati fuggire. Come spiega la Bbc, sono entrambi in salvo. Il video della Bbc testimonia anche della presenza di altre auto bruciate e corpi di vittime, in tutto 13; secondo il reporter, i soldati hanno cercato di bruciarli senza pero' riuscire a distruggerli completamente.
Ore 8.40 - Ucraina, 412 bambini uccisi o feriti dall'inizio dell'offensiva
Almeno 158 bambini sono stati uccisi e più di 254 feriti in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa. Lo ha affermato l'ufficio del procuratore generale del Paese precisando che due delle vittime figurano tra le 13 persone uccise quando le forze russe hanno sparato contro auto civili su un'autostrada a Chernihiv intorno al 18 marzo. Nel messaggio trasmesso sui canali Telegram del governo ucraino, l'ufficio ha affermato che i numeri non sono confermati poiché le ostilità impediscono indagini adeguate, in particolare in luoghi come Mariupol. L'ufficio ha precisato che 75 bambini sono stati colpiti a Kiev, 71 a Donetsk, 56 a Kharkiv, 46 a Chernihiv e 31 ciascuno a Mykolaiv e Luhans. Non ha fornito una ripartizione dei decessi e dei feriti nelle diverse regioni.
Ore 8.28 - Intelligence Gb: forze di Kiev avanzano nell'Est
Le forze armate di Kiev stanno avanzando nell’Ucraina orientale, ma anche attorno alla capitale Kiev. Lo ha reso noto il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano sulla guerra in Ucraina, affermando che "le forze ucraine continuano ad avanzare contro il ritiro delle forze russe nelle vicinanze di Kiev". Inoltre "lungo l'asse orientale l’Ucraina ha riconquistato diversi villaggi. Nell'est del Paese le forze ucraine si sono assicurate una rotta chiave nella parte orientale di Kharkiv dopo pesanti combattimenti", ha aggiunto il ministero britannico.
Ore 8.07 - Zelensky, non accetteremo nessun risultato se non vittoria
"Una vittoria della verità significa una vittoria per l'Ucraina e gli ucraini", "la domanda è quando finirà. È una domanda profonda. È una domanda dolorosa. Il popolo ucraino non accetterà nessun risultato se non la vittoria". È quanto ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un'intervista a Fox News.
Ore 7.49 - Forze russe si ritirano dall'aeroporto vicino a Kiev
Le forze armate russe si sono ritirate dall'aeroporto di Antonov, a Hostomel, vicino a Kiev. Lo riferisce il ministero della Difesa ucraino e lo confermano le immagini satellitari diffuse sui social media.
Ore 7.30 - Governatore di Poltava: "Missili russi hanno colpito edifici residenziali"
I militari russi hanno colpito nella notte con missili la regione di Poltava danneggiando infrastrutture ed edifici residenziali. Lo ha scritto su Twitter il governatore della regione di Poltava, Dmitry Lunin, spiegando che è stata colpita anche la città di Kremenchuk, dove si sono registrati ''tanti attacchi in mattinata''.
Ore 7.00 - Zelensky, attenzione alle mine, i russi minano anche i corpi delle vittime
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un videomessaggio ha accusato le forze russe di lasciare dietro di sé un "totale disastro" man mano che si ritirano dal nord del Paese, comprese le città fuori Kiev, e ha avvertito i residenti di fare attenzione alle mine. "Stanno minando tutto il territorio, stanno minando case, equipaggiamenti, anche i corpi delle persone che sono state uccise", ha dichiarato Zelensky in video, invitando i residenti ad aspettare a riprendere la loro vita normale finché non verrà assicurato loro lo sminamento e che il pericolo di nuovi bombardamenti sia passato.
Ore 6.19 - Mosca, a Wimbledon i russi costretti a schierarsi sull'Ucraina
L'ambasciatore russo nel Regno Unito Andrei Kelin ha detto in una intervista alla Tass che gli organizzatori del torneo di tennis di Wimbledon costringono i giocatori russi a condannare "l'operazione speciale" in Ucraina, minacciandoli, altrimenti, di non farli partecipare. "Continuano i tentativi di vietare alla Russia qualunque cosa, in ambito umanitario, culturale e sportivo. E' stato dichiarato che per partecipare a Wimbledon, i tennisti devono firmare alcuni documenti di rinuncia. Questo va oltre ogni limite", ha affermato. Secondo l'ambasciatore, nel Regno Unito vengono registrati casi di "russofobia". "L'atmosfera e' piuttosto pesante", ha aggiunto Kelin.
Ore 5.23 - Tentava fuga in Ungheria, arrestato generale Kiev
Un generale 'riservista' dello Sbu (il Servizio di sicurezza dell'Ucraina) e' stato arrestato mentre cercava di lasciare il Paese e di recarsi in Ungheria. Lo riferisce l'agenzia Ukrinform citando il servizio stampa dell'Ufficio investigativo statale. L'alto ufficiale, a bordo di un suv Mercedes, stava tentando di attraversare illegalmente il confine utilizzando documenti falsi, compreso un certificato di inidoneita' al servizio militare. È stato fermato al posto di blocco di Tisza, in Transcarpazia.
Ore 4.30 - Pechino: non eludiamo deliberatamente le sanzioni alla Russia
"La Cina non elude deliberatamente le sanzioni contro la Russia ma ha scambi commerciali regolari con Mosca che contribuiscono all’economia globale". Lo ha dichiarato il direttore del dipartimento per gli Affari europei del ministero degli Esteri cinese, Wang Lutong, in un punto stampa all’indomani del vertice Ue-Cina.
Ore 3.21 - Usa al lavoro con gli alleati dell’Europa dell’est per fornire all’Ucraina tank di fabbricazione sovietica
Gli Stati Uniti lavoreranno con gli alleati dell’est europeo per trasferire i carri armati di fabbricazione sovietica in Ucraina per rafforzare le difese nella regione del Donbass. Lo riferisce il New York Times, citando un funzionario statunitense.
Ore 3.12 - Nella notte allarme antiaereo a Kiev, Odessa e in altre città
Tornano a suonare le sirene per attacchi aerei in Ucraina. L’allarme è scattato intorno alle 3.40 locali (le 2.40 in Italia) in numerose località, tra cui la capitale Kiev e importanti città come Odessa, Leopoli, Dnipropetrosk. Sirene in funzione anche a Kharkiv, Sumy, Rivne, Ternopil, Zhytomyr, Mykolaiv, Cherkasy, Ivano-Frankivsk, Zaporizhia, Chernivtsi, Volyn e Vinnytsia.
Ore 3.06 - Bulgaria, espulso diplomatico russo accusato di spionaggio
La Bulgaria ha espulso il primo segretario dell’ambasciata russa a Sofia, Filip Voskresensky. Secondo le autorità di Sofia il diplomatico, godendo dell’immunità diplomatica, avrebbe svolto attività di spionaggio in Bulgaria incompatibile con la Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche.