Alta tensione

Papa Francesco minacciato da Vladimir Putin: "Non si azzardi a farlo", un caso senza precedenti

"Niet. Papa Francesco non deve andare a Kiev". Il governo russo non ha digerito l'invito di Volodymyr Zelenski al Pontefice di visitare la capitale assediata dalle truppe di Vladimir Putin e, senza ancora avere la certezza che il viaggio si faccia davvero, ha fatto arrivare alla Segreteria di Stato Vaticano l'altolà: "Se visitasse l'Ucraina adesso, farebbe un favore non tanto a Zelenski ma agli Stati Uniti" avrebbero detto secondo quanto riportato da Massimo Franco sul Corriere della Sera. Andare a Kiev viene infatti visto come un appoggio oggettivo ai nemici di Putin da parte della Santa Sede e quindi potrebbe provocare una tensione inedita nelle relazioni tra Mosca e il Vaticano.

 

 

Relazioni che in molti già ritengono compromesse per via della posizione netta di Francesco che sì, ha fatto sapere di essere pronto a tutto pur d'innescare un negoziato che fermi la guerra, ma ha anche additato le responsabilità russa nell'occupazione dell'Ucraina. E poi c'è stata la telefonata con il presidente ucraino, prima del discorso di Zelenski al Parlamento italiano. Tutti segnali che Putin "soffre" perché confermano l'isolamento internazionale che già vive in modo quasi ossessivo dopo la sua aggressione militare. 

 

 

Non solo. È filtrata la notizia di un prossimo passaggio delle consegne all'ambasciata russa presso la Santa Sede. Secondo Il Messaggero Mosca al posto di Aleksandr Adveev, diplomatico apprezzato in Vaticano, in Italia dal 2013, arriverebbe Alexei Paramonov: il direttore del dipartimento europeo del ministero degli Esteri, che nei giorni scorsi ha minacciato ritorsioni contro l'Italia per il suo appoggio all'Ucraina.