Eliminati
Odessa, "abbattuti Uav russi": la Caporetto dei droni di Mosca
Diversi aerei russi senza pilota sarebbero stati abbattutti dall'esercito ucraino. Anche se non si sa ancora in che quantità. Lo ha riferito il capo dell'Amministrazione militare regionale di Odessa, Maxim Marchenko. Secondo la Bbc, che però non ha potuto confermare le fonti, l'Ucraina avrebbe distrutto 12 tra velivoli e missili russi. La decisione dell'esercito di Putin di inviare velivoli senza pilota in ricognizione su Odessa, insomma, non sarebbe stata così geniale. Anzi. Avrebbe comportato delle perdite importanti in termini di guerra. La difesa aerea ucraina li avrebbe subito intercettati ed eliminati.
I droni, come riporta il Giornale, rappresentano uno degli strumenti più importanti del conflitto in corso. Si tratta nello specifico degli Unmanned Aerial Vehicle (Uav), generalmente utilizzati in missioni collegate alla guerra in Ucraina. La difesa guidata da Zelensky, tra l'altro, era già riuscita a intercettare e abbattere uno di questi velivoli: era successo il 15 marzo scorso, quando le autorità di Kiev avevano individuato un drone di sorveglianza russo che prima aveva attraversato la Polonia e poi era rientrato nello spazio aereo ucraino. Si trattava di un drone che pare avesse il compito di sorvegliare il centro di addestramento militare ucraino poi colpito da un attacco missilistico russo.
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Questi piccoli aerei restano a lungo in volo, almeno finché non individuano l'obiettivo da centrare. In alcuni casi - spiega sempre il Giornale - vengono riempiti centinaia di biglie d'acciaio. Sono i cosiddetti "droni kamikaze", perché prima selezionano e poi colpiscono il bersaglio. Stando a quanto riporta RaiNews24, inoltre, al momento la battaglia sarebbe tra droni di produzione turca - in dotazione alle forze ucraine - e droni russi. Tanti i loro vantaggi: possono decollare in spazi stretti, volare per 24 ore consecutive e raggiungere velocità fino 220 Km/h grazie soprattutto alla loro struttura leggera.
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