Oligarca in fuga
Roman Abramovich porta lo yacht a Bodrum? Agguato al molo: lo aspettano per massacrarlo
La rivolta di un gruppo di giovani ucraini contro Roman Abramovich. Il Solaris, yacht di 140 metri dell'oligarca russo ormai ex patron del Chelsea è arrivato a Bodrum, località balneare turca, ma un gruppo di membri di un club di vela di Odessa, in Ucraina, ha cercato in ogni modo di impedirne l'approdo nel porto, anche tagliandogli la traiettoria con un gommone. Abramovich, finito nella rete delle sanzioni contro i miliardari russi vicini al presidente Vladimir Putin, negli ultimi giorni ha fatto arrivare in Turchia diversi mezzi di lusso.
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L'altro superyacht Eclipse, lungo 160 metri, in questo momento è vicino all’isola di Rodi, in Grecia, e dovrebbe arrivare nei porti turchi nei prossimi giorni. Questo perché a differenza degli Stati Uniti e della Gran Bretagna e dei paesi membri dell'Unione europea, il governo di Erdogan non ha aderito alla politica di sanzioni e confische contro gli oligarchi, e non a caso come ricorda anche il sito Open.it molti russi stanno aprendo conti bancari in Turchia.
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Il Solaris di Abramovich alla fine è riuscito ad attraccare, ma solo grazie all'intervento delle forze militari turche. La campagna di proteste contro le navi extra lusso dei fedelissimi di Putin ha registrato nei giorni scorsi altri casi eclatanti. Il più clamoroso in Norvegia. verso il Circolo polare artico: lo yacht di 68 metri di Vladimir Strzhalkovsky, ex agente del Kgb, ex presidente del colosso minerario Norilsk Nickel e tuttora amico personale del presidente russo, è rimasto bloccato a Narvik perché i locali hanno rifiutato di fargli il pieno di benzina. "Fatevela a remi", è stata la risposta all'esterefatto equipaggio dell'oligarca.