L'esperta di geopolitica
L'aria che tira, Nathalie Tocci: "Putin vuole globalizzare la guerra, perché sta tirando dentro la Cina"
"Tirare dentro la Cina", per "globalizzare la guerra". Questo sarebbe l'obiettivo di Vladimir Putin secondo Nathalie Tocci, esperta di geopolitica e direttrice dell'Istituto Affari Internazionali. In collegamento con Myrta Merlino a L'aria che tira, su La7.
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La diplomazia si sta muovendo su tre livelli, spiega la Tocci. Quello del terreno, tra russi e ucraini, vale a dire la trattativa sul cessate il fuoco. Poi c'è il livello globale, con l'incontro a Roma tra l'americano Sullivan e il cinese Yang. "C'è il tentativo di Putin di globalizzare il conflitto, tirare dentro la Cina attraverso il sostegno militare alla Russia. Sottolineo che l'interesse russo non è tanto militare, perché i russi hanno tutte le capacità di vincere contro gli ucraini, ma appunto quello di globalizzare il conflitto". Il motivo di questa strategia? "Perché le cose non stanno andando così come aveva immaginato Putin - sottolinea ancora l'esperta -. La disparità delle forze del terreno è tale che, tra una settimana, un mese o due mesi consentirà di controllare e far cadere le autorità ucraine, ma è impossibile occupare e controllare 40 milioni di persone".
"Putin vuole globalizzare la guerra". Guarda il video di Nathalie Tocci a L'aria che tira
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Questa guerra non può concludersi, spiega la Tocci, ed è lo spiraglio che si incomincia a intravedere a Kiev e anche a Mosca. "Se il Cremlino dovesse capire che l'obiettivo sostanzialmente imperiale di fondere l'Ucraina alla madre Russia e determinare il suo sistema politico non sarà raggiungibile, allora sì che si aprirà una trattativa. Si parlerebbe di neutralità, garanzie di sicurezza, la Crimea, ma non dell'indipendenza, dell'integrità territoriale e della libertà di Kiev di determinare il proprio sistema politico", condizioni quest'ultime che sarebbero salvaguardate. Non siamo ancora arrivati a questo punto, conclude la Tocci, ma la resistenza ucraina da un lato e le sanzioni dall'altro potrebbero accelerare questo processo.