Diciottesimo giorno
Ucraina, "embargo totale": Usa pronti a 'cancellare' la Russia dal mondo. Ma l'ombra di Pechino si allunga su Mosca
Il diciottesimo giorno di guerra in Ucraina non ha fatto registrare passi in avanti degni di nota dal punto di vista diplomatico. La quarta tornata di negoziati tra Russia e Ucraina è terminata con un nulla di fatto: i colloqui riprenderanno domani. Nel frattempo a Roma si sono incontrati Jake Sullivan, consigliere per la sicurezza Usa, e Yang Jiechi, direttore della commissione Affari esteri cinese. I due avrebbero parlato per ore, con gli americani che hanno messo in chiaro che un eventuale sostegno cinese alla Russia “avrà conseguenze”.
Ore 21.45 Stati Uniti pensano a totale embargo commerciale della Russia
L’ipotesi si sta facendo largo negli Stati Uniti: non è escluso un embargo commerciale totale della Russia per l’invasione attualmente in corso in Ucraina. La notizia è stata riportata da Cnbc, che cita Wally Adeyemo: secondo il vice segretario al Tesoro fra le opzioni valutate dagli americani anche quella del blocco dell’accesso russo alle vie navigali internazionali.
Ore 20.45 Zelensky parla con Bennett mentre Israele è sotto attacco
Volodymyr Zelensky ha parlato a telefono con Naftali Bennett, primo ministro israeliano impegnato attivamente nel cercare una soluzione diplomatica. Prima di parlare con il presidente ucraino, Bennett si era confrontato a lungo con Vladimir Putin. Nel frattempo, però, il premier israeliano ha anche i suoi problemi interni: diversi siti governativi sono stati oscurati a causa di un cyber attacco molto vasto, iniziato poco dopo l’annuncio di Teheran di aver sventato un piano di sabotaggio israeliano contro la centrale nucleare di Fordow.
Ore 19.34 Maxi-attacco hacker a Israele
Attacco hacker con pochi precedenti nella storia a Israele: messi fuori uso i siti di molte istituzioni e ministeri, compreso quello della Difesa. Hackerato anche il sito del primo ministro
Ore 19.30 Mosca, "altri attacchi mirati contro i "mercenari stranieri"
La Russia coneferma l'intenzione di muovere altri "attacchi mirati" contro le basi in cui vengono ospitati in Ucraina "mercenari stranieri", come quello di domenica contro la base di Yavoriv, a poca distanza dal confine con la Polonia. "Sappiamo dove si trovano i mercenari stranieri in Ucraina. Continueremo a portare a termine contro di loro attacchi mirati", ha affermato il portavoce del ministero della Difesa, Igor Konashenkov. "Diversi Paesi Occidentali stanno promuovendo il coinvolgimento di loro cittadini come mercenari nelle ostilità contro le forze russe in Ucraina", ha aggiunto.
Ore 19.15 Kiev: 120 miliardi di dollari di danni
I danni economici per l'Ucraina dall'inizio dell'invasione russa si attestano a 120 miliardi di dollari. Lo rende noto il ministero dell'Economia ucraina secondo quanto riferisce The Kyiv Independent.
Ore 18.58 "Arrestato un traditore russo"
Un russo è stato arrestato con l’accusa di tradimento. È quanto sostiene l’agenzia russa Tass spiegando che si tratterebbe del primo arresto di questo tipo dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina. Il tribunale Lefortovo di Mosca ha spiegato che l’Fsb (il servizio di sicurezza federale) ha arrestato un cittadino russo con l’accusa di tradimento. Per questo reato è previsto una pena fino a 20 anni di carcere. I materiali di questo caso, riferisce l’agenzia russa, «sono classificati e non sono soggetti a divulgazione».
Ore 18.33 Kiev: colonna nemica dalla Bielorussia verso
In Bielorussia è stato avvistato un enorme convoglio di equipaggiamenti militari in transito verso il confine con l’Ucraina. Avvistamento poi confermato da molteplici filmati. A riportare il fatto inizialmente è stata l’agenzia ucraina Unian, che citavaun video di un testimone sul posto. "La colonna nemica dalla Bielorussia si sta avvicinando al confine ucraino", sottolineano i media ucraini precisando che "il filmato mostra camion militari e altri veicoli blindati. Davanti alla colonna c’è un veicolo contrassegnato dalla lettera V, che potrebbe indicare una sua affiliazione con le Forze Armate russe", concludono.
Ore 18.29 Usa, assalti della Russia sono in stallo
"Quasi tutti» gli assalti della Russia in Ucraina «sono in stallo", compresa l’avanzata del famigerato convoglio nel nord del Paese di cui si parla da giorni. Lo ha rivelato un alto funzionario della Difesa Usa in un briefing con la stampa. La fonte ha precisato che anche gli assalti di Mosca alle città di Chernihiv e Kharkiv sono al momento fermi, aggiungendo che le forze russe hanno spostato una colonna di circa 30 veicoli verso la città di Izium, presumibilmente per bloccare il flusso delle forze ucraine dalla parte occidentale del Paese. Anche il Cremlino ha ammesso che l'operazione in Ucraina non sta procedendo alla velocità che ci si aspettava
Ore 18.20 Rivne, colpita torre della tv: 9 morti
Almeno 9 morti e 9 feriti nel raid russo condotto contro la torre tv a Rivne, nel nord-ovest dell’Ucraina. Lo ha confermato il governatore dell’oblast di Rivne, Vitaliy Koval, citato dai media locali.
Ore 18.00 FT: Usa sostengono che la Cina ha aperto alla possibilità di fornire alla Russia supporto militare
Gli Usa hanno avvertito gli alleati che la Cina ha segnalato la sua apertura alla possibilità di fornire armi alla Russia. La notizia è stata diffusa dal Financial Times, che cita fonti del Dipartimento di Stato americano.
Ore 17.55 Il ministro della Difesa russo: Sappiamo dove sono mercenari stranieri, li colpiremo
L’esercito russo sa dove si trovano i mercenari stranieri in Ucraina e condurrà "raid chirurgici contro di loro, per colpirli". Così il ministero della Difesa di Mosca, citato dalla Tass, dopo il bombardamento di domenica sulla base di Yavoriv, vicino al confine polacco.
Ore 17.48 "Russi fanno esplodere munizioni alla centrale nucleare"
Le forze russe hanno fatto saltare in aria delle munizioni vicino all’Unità G1 della centrale nucleare di Zaporizhzhya, da tempo sotto loro controllo. Lo ha riferito il servizio stampa di Energoatom, l’azienda ucraina che si occupa della gestione delle quattro centrali nucleari attive nel Paese. L’esplosione — riportano i media ucraini — è avvenuta nel sito della centrale nucleare, ha precisato la società.
Ore 17.45 Slovacchia, esplusi tre diplomatici russi
La Slovacchia stabilito l'espulsione di tre diplomatici dell’ambasciata russa nel Paese. Lo ha annunciato il portavoce del ministero degli Esteri slovacco Juraj Tomaga. "La ragione è che le loro attività sono incompatibili con la Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche", ha precisato, secondo quanto riporta la Tass. Mosca ha replicato che risponderà all’espulsione. Secondo altre fonti, sarebbero stati arrestati anche tre cittadini slovacchi: un colonnello, un esponente dei servizi segreti e un altro cittadino che sarebbero stati legati a siti pro-Cremlino di disinformazione russa
17.40 Onu, ipotesi guerra nucleare è possibile
"La prospettiva di un conflitto nucleare, una volta impensabile, è tornata ora nel regno del possibile". Questo il drammatico allarme lanciato dal segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, annunciando la donazione di altri 40 milioni di dollari da impiegare in aiuti all'Ucraina invasa dalle forze russe. Il capo del Palazzo di Vetro ha poi lanciato un appello per "un'immediata cessazione delle ostilità" e "seri negoziati basati sui principi della Carta Onu e del diritto internazionale".
Ore 17.20 Nikolaev e Cherniv, allarme aereo
Nelle città di Nikolaev e di Cherniv è appena scattato l’allarme aereo, con l’esortazione ai cittadini a recarsi immediatamente nei rifugi. Lo conferma il sito informativo ucraino Ucraine Now.
Ore 17.16 Onu, il bilancio dei civili
Sarebbero almeno 636 i civili ucraini uccisi dall’inizio dell’invasione russa, secondo un bilancio fornito dall’Ufficio per gli affari umanitari dell’Onu (Ohchr) alla Cnn. Tra le vittime anche 46 minorenni, bambini o adolescenti. Cifre impressionanti
Ore 17.07 Guterres: mezza apertura sulla no-fly zone
La no-fly zone è una questione che è stata "analizzata da diversi "Paesi, che sostengono comporti il rischio di escalation che potrebbe creare un conflitto globale". Così il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres rispondendo ad una domanda dei giornalisti, precisando che "bisogna essere prudenti, anche se capisce l’appello delle autorità ucraine". Insomma, per la prima volta non viene esclusa del tutto la no-fly zone
Ore 16.50 Kiev: i russi distruggono le macchine agricole per minare la sicurezza alimentare
Le forze russe hanno preso di mira le macchine agricole con l'obiettivo di minare la sicurezza alimentare in Ucraina e nel mondo. Questo quanto sostenuto dalla direzione principale dell’intelligence del ministero della Difesa ucraino, secondo quanto riporta l’agenzia ucraina Unian. "Gli occupanti stanno deliberatamente distruggendo le macchine agricole", si legge nella nota in cui vengono citati episodi nelle regioni di Kiev, Zaporizhia e Chernihiv, oltre che in alcuni distretti di Kherson e Kharkiv.
Ore 16.40 Zelensky: colloqui difficili
Volodymyr Zelensky ha oggi affermato che i negoziati con la Russia "sono difficili ma stanno andando avanti": queste le parole del premier ucraino riportate dal capo delegazione Polyak.
Ore 16.28 Cremlino, Ucraina recluta jihadisti dell'Isis
La Russia accusa l'Ucraina di reclutare jihadisti dell'Isis e di altre organizzazioni estremiste islamiche in Medio Oriente per farli combattere contro le truppe di Mosca. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri Oleg Syromolotov, rispondendo alle stesse accuse lanciate nei giorni scorsi da Kiev secondo le quali sarebbe stata Mosca a reclutare 16.000 membri dell'Isis. "Il regime di Kiev, appoggiato dai suoi sponsor occidentali, sta reclutando mercenari tra i terroristi che hanno combattuto in Medio Oriente, prima di tutto in Siria", ha affermato Syromolotov
Ore 16.24 Kiev, fermare guerra prima che Europa sia in fiamme
"È arrivato il momento di fermare questa invasione, prima che l’Europa sia in fiamme". Così il premier ucraino, Denys Smihal, in un breve intervento in video al Consiglio d’Europa. Inizialmente era previsto l’intervento del presidente ucraino Zelensky. "In 18 giorni sono già migliaia i morti, tra i quali quasi 90 bambini", ha concluso
16.12 Biden: Lavoriamo per aiutare Kiev a difendersi
"Stiamo continuando la stretta collaborazione con alleati e partner per assicurarci che il popolo ucraino possa difendere la propria nazione". Lo ha scritto su Twitter il presidente americano Joe Biden sottolineando che "gli Stati Uniti hanno stanziato nell'ultimo anno oltre 1,2 miliardi di dollari in assistenza alla sicurezza all'Ucraina". Un'altra conferma al fatto che anche i negoziati di oggi non hanno permesso di fare passi in avanti
Ore 15.43 Mosca pronta a bloccare l’export di cereali
Dal 15 marzo al 30 giugno, la Russia potrebbe vietare l’esportazione di grano, segale, orzo e mais. Lo riporta l’agenzia russa Interfax. Il ministero dell’Agricoltura, il dipartimento, insieme al ministero dell’Industria e del commercio, hanno preparato una bozza del corrispondente decreto governativo sul divieto temporaneo di esportazione di colture di cereali di base dalla Federazione Russa. Le conseguenze sarebbero drammatiche per quel che riguarda i prezzi di materie prime e prodotti finali
Ore 15.36 Sono 34 gli italiani bloccati in Ucraina
Ancora 34 gli italiani che si trovano ancora in Ucraina, per scelta o perché non sono ancora riusciti a scappare. Tra loro Giovanni Bruno, originario di Pozzallo, in provincia di ragusa, che si trova a Cherson assieme alla compagna ucraina. "Qui sparano a vista, supermercati e farmacie sono vuoti", ha raccontato Bruno, in costante contatto direto con la Farnesina
Ore 15.21 400 mercenari siriani al confine con l'Ucraina
I primi 400 mercenari siriani arruolati dalla Russia di Vladimir Putin sono arrivati ai confini dell'Ucraina. Lo conferma l'agenzia Ucraina Unian. Centri di alloggio e addestramento sono stati allestiti vicino alla frontiera nelle regioni di Rostov, in Russia, e Gomel, in Bielorussa. Stando all'osservatorio per i diritti umani in Siria, i miliziani arruolati nel Paese da Mosca sono più di 40mila. Cifre enormi, insomma, in grado di avere impatti devastanti in questa guerra