Cabala del conflitto
Ucraina e guerra mondiale, il numero dell'Apocalisse: 68, perché siamo condannati
La guerra della Cabala parte da un numero che aveva fatto la Rivoluzione. Il numero "68". Nel clangore dei bombardamenti ucraini spicca un tweet divenuto virale dal sapore esoterico. Un tal Sven Henrich, sedicente operatore nel "campo dei mercati finanziari e dei bitcoin", con cupezza che nulla ha d'umano posta infatti un'immagine con una sequenza numerica dall'apparenza insignificante. Ma, ad un'attenta lettura, sale un certo sgomento. Vi si mettono a confronto, infatti, le date in cui sono scoppiate la Prima e la Seconda Guerra Mondiale, rispettivamente il 28 luglio 1914 e il 1° settembre 1939. Ora, sommando le cifre corrispondenti (28+7+19+14 e 1+9+19+39), Henrich evidenzia come il risultato sia sinistramente lo stesso, ovvero 68. A questo punto, se già questo non suonasse abbastanza minaccioso, eccoti una terza riga con la data dell'invasione dell'Ucraina, cioè il "24 febbraio 2022". Procedendo con la somma, come nei casi prec e denti (24+2+20+22), il risultato è ancora una volta 68. Ora, il web, di 'sti tempi si nutre ancor più di suggestioni.
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UNA VISIONE
E, come in una visione di Junger o in un romanzo di Philip K. Dick, l'apocalisse evocata suscita sentimenti contrastanti. Che diventano immediatamente virali tra giostre di like, post fulminanti e condivisioni impazzite. C'è chi parla di laica coincidenza; e chi, sottolineando che, nell'uso numerologico, il metodo usato per estrarre il 68 dalla viscere del conflitto è assolutamente corretto. D'altronde qualche twittarolo scientista spiega che, banalmente, in ogni mese dell'anno si raggiunge la cifra 68 (la prossima occorrenza sarà, per esempio, il 23 marzo quindi il 22 aprile e così via). Ma non tutti sembrano essere persuasi e c'è chi definisce il calcolo come un modo «per veder ciò che si vuole» e scovare connessioni che passano dai Vangeli apocrifi, alla Torah alla psicomagia del regista sciamano Alejandro Jodorowsky, il quale, per evocare il Grande Spirito al galoppo in tutte le guerre del mondo, era prima solito imbottirsi di peyote. Credo che anche qui il peyote sia una costante. Certamente inquieta l'idea del numero 68 ripetuto all'ossessione, che si stagli tra le manovre nel Mar Nero e le esercitazioni congiunte in Russia; che s' infili tra i rombi dei mortai da Belgorod a Leopoli: che sovrasti lo sferragliare dei tank russi Zorro - con la famigerata "Z" bianca verniciata sul fianco - usati per la prima volta nell'invasione di Praga, proprio nel 68. A questo punto, nella foga numerologica, sorge spontanea la domanda: quale significato è attribuito al famigerato "68"? Secondo la Kaballah «denota il bisogno di autocontrollo» specifico dei grandi leader. E fin qui, data l'attività fervente del Cremlino, nulla da eccepire.
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LE PROFEZIE
Dopodichè, secondo i numerologi sarebbe il numero «delle incomprensioni familiari, dei mestieri marziali, delle imposizioni coercitive». Al 68 sono pure collegati il bisticciare o il sognare di bisticciare per motivi futili; il tenere nascosta una cosa a qualcuno per il timore di litigi. Ed è anche il numero «dei lavori pesanti e dei mestieri marziali, dei militari, delle alte uniformi, dei fidanzamenti e dei matrimoni con militari, delle colonne dei mezzi dell'esercito, delle tenute da combattimento, delle tirannie e delle imposizioni coercitive, dell'essere obbligati a rimanere in casa, ad avere rapporti sessuali contro la propria volontà. Questo numero rappresenta il ponte, il duello violento, il litigio verbale, le persone in maschera, le feste in maschera». E questo diventa, in effetti, più stordente. E da qui si scatenano gli esoterici, i matematici citando la sequenza di "numeri magici di Fibonacci" e i complottisti che dietro il 68 intravvedono "l'Ucraina (precedentemente nota come Khazaria) casa ancestrale dell'odierna tribù sionista che è decisa a far precipitare l'intera civiltà planetaria nella guerra mondiale». E, forse per esorcizzare i massacri le trincee si riempiono di misticisimi e leggende urbane.