Talpe al Cremlino
Vladimir Putin, "cerchia sempre più ristretta. Reazione rabbiosa": il dossier sullo zar, la prossima settimana la più pericolosa
I servizi segreti americani continuano con la linea della grande trasparenza sulle mosse di Vladimir Putin. Nessuno aveva creduto agli allarmi provenienti dagli Usa sull’imminente invasione russa in Ucraina: con la guerra che va avanti da due settimane, adesso la considerazione degli 007 americani è altissima. E così Avril Haines (direttrice dell’Intelligence), William Burns (capo della Cia) e Cristopher Wray (capo dell’Fbi) hanno fatto il punto della situazione alla Camera dei rappresentanti.
Priscilla Ruggiero ha riportato per Il Foglio quanto affermato dalle personalità più importanti dei servizi segreti americani: Putin è stato dipinto come un uomo “isolato e arrabbiato”, nonché insoddisfatto per l’andamento della guerra e le difficoltà delle sue truppe. Guai però a pensare che il presidente russo possa fare un passo indietro: anzi, il suo stato d’animo attuale può portare il conflitto a “livelli ancora più pericolosi”. Secondo Haines la prossima “sarà una brutta settimana”, in cui la situazione “potrebbe degenerare”. Burns ha aggiunto che Mosca probabilmente “raddoppierà le forze e proverà a schiacciare l’esercito ucraino senza riguardo per le vittime civili.
Il numero uno della Cia ha anche sottolineato di non considerare Putin un pazzo, ma un uomo “arrabbiato e frustrato” che coltiva “una combinazione esplosiva di rancore e ambizione da molti anni”. Il leader del Cremlino “non può permettersi di perdere”, complice anche l’isolamento: “La sua cerchia di consiglieri è sempre più ristretta”. E quindi, secondo l’Intelligence americana, presto la guerra si intensificherà e provocherà altri morti.