Governatrice della banca centrale
Russia, gelo e terrore della banchiera di Mosca: come reagisce di fronte a Putin
Le sanzioni che l'Occidente sta imponendo a Putin e alla Russia stanno creando non pochi problemi al Paese, che adesso si trova ad affrontare una vera e propria crisi finanziaria. Non è la prima volta che Elvira Nabiullina, governatrice della Banca centrale russa, è costretta ad affrontare problemi del genere. Questa volta però è diverso: le durissime sanzioni contro Mosca - come spiega il Corriere della Sera - prevedono la paralisi della banca centrale, oltre al bando di un certo numero di istituti di credito dal sistema di pagamenti internazionali Swift e la confisca dei beni degli oligarchi russi in Europa.
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Il nervosismo della Nabiullina è venuto fuori in maniera evidente nel corso dell'ultima riunione sull’economia, convocata ieri da Putin. L'economista era scura in volto e spesso cercava di nascondersi nel dolcevita nero che indossava. A volte, invece, si tormentava la bocca con le mani. Nel corso della riunione, era seduta in fondo, accanto a Maxim Oreshkin, ex ministro dello Sviluppo economico e da gennaio 2020 consigliere economico di Putin. Mentre gli altri partecipanti guardavano spesso lo zar, lei invece non lo avrebbe mai fatto.
Questa situazione rischia di minare il suo prestigio e la sua reputazione come banchiera. Basti pensare che nel 2015 il mensile inglese Euromoney l’aveva nominata banchiera centrale dell’anno. E sotto la sua guida la Banca di Russia ha dato grandi risultati. Forbes invece l'aveva inserita, nel maggio 2014, tra le donne più potenti del mondo per aver gestito bene il cambio del rublo durante la prima crisi ucraina, finita poi con l’annessione russa della Crimea. Adesso invece è la catastrofe: il rublo crolla del 30% mentre i russi si mettono in fila davanti agli sportelli per ritirare contanti.
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