Perché?
Oligarchi russi, lo strano caso dei loro yacht in Italia: terrorizzati, ma... cosa proprio non torna
Gli oligarchi russi sono finiti nel mirino dell’Occidente, con le sanzioni che colpiscono duramente una lista sempre maggiore di persone vicine a Vladimir Putin. Da lunedì 29 febbraio altri 26 oligarchi sono stati inseriti nella “black list”: per loro scatta anche il congelamento dei beni, compresi quindi i super yacht ormeggiati in tutta Europa.
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In totale sono cinque le imbarcazioni extra-lusso ormeggiate nei porti italiani: le più costose sono quelle di Gennady Timchenko (50 milioni, si trova a Sanremo) e di Alexey Mordashov (65 milioni, Imperia). In Liguria ci sono anche altri due yacht riconducibili ad oligarchi russi: uno è di Vladimir Potanin e l’altro di Sulejman Kerimov. A Trieste è invece segnalata la presenza dell’imbarcazione di Andrey Melnochenko. Si tratta di cinque imprenditori tra i più ricchi del mondo e soprattutto molto vicini al leader del Cremlino.
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Per il momento, però, non si hanno notizie di interventi da parte delle forze dell’ordine italiane, che in teoria dovrebbero sequestrare queste imbarcazioni. Da giorni i russi si stanno muovendo per salvare i loro yacht di lusso: lo stesso Vladimir Putin ha spostato la sua imbarcazione dalla Germania al porto di casa, e lo ha fatto ovviamente due settimane prima di invadere l’Ucraina.