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Ucraina, verso un'altra notte di bombe: avanza l'offensiva russa, gli Usa dicono no a Zelensky sulla no fly zone
Dopo il primo tentativo di mediazione tra Russia e Ucraina, Vladimir Putin ha innalzato il livello dell'offensiva militare, bombardando indiscriminatamente cittàò ucraine. Un lungo convoglio in marcia verso Kiev. Si aggrava l'emergenza umanitaria. Restano comunque aperte le porte negoziali: le delegazioni dovrebbero incontrarsi una nuova volta, in questo secondo round al confine tra Bielorussia e Polonia.
Ore 22: verso una notte di bombe, avanza l'offensiva russa. Gli Usa dicono no alla no fly zone sull'Ucraina
Si fa sempre più feroce l’attacco russo ordinato da Vladimir Putin, il cui intento è far capitolare il presidente Zelensky il prima possibile. Si prospetta un’altra notte di bombe su Kiev: secondo gli analisti di guerra, l’offensiva di Mosca è entrata in una seconda fase, come testimoniato dalla fila di mezzi militari lunga 60 chilometri e fotografata dai satelliti. Finora la Russia ha utilizzato più di 400 missili contro l’Ucraina, ma ha incontrato la fiera resistenza dell’Ucraina. Il presidente Zelensky ha chiesto ai Paesi della Nato di imporre la no fly zone sull’Ucraina, ma la Casa Bianca l’ha esclusa perché richiederebbe l’uso della forza militare da parte degli Stati Uniti per farla rispettare.
Ore 19.55: killer ceceni in missione per uccidere Zelensky
Il ministero della Difesa ucraino ha reso noto che un’unità combattente cecena inviata per assassinare il presidente Volodymyr Zelensky è stata “eliminata”. L’Ucraina sostiene che l’operazione sia stata resa possibile da una “soffiata di uomini che fanno parte dell’Fsb, i servizi segreti russi: se fosse vero quanto racconta Kiev, allora qualcuno avrebbe tradito Vladimir Putin, che vuole la testa di Zelensky per mettere fine all’invasione.
Ore 19.05: missili sul memoriale della Shoah di Kiev, allarme per la Cattedrale di Santa Sofia
Missili russi sono caduti anche nei pressi di Babyn Yar, luogo simbolo dello stermino degli ebrei: sono circa 30mila quelli uccisi in Ucraina durante l’Olocausto. Il presidente Zelensky, che proviene da famiglia ebraica, è rimasto scosso dall’accaduto: “Che senso ha dire ‘mai più’ per 80 anni, se il mondo tace quando una bomba cade sullo stesso sito di Babyn Yar? Almeno 5 uccisi. Storia che si ripete…”. Inoltre dalla sede romana della chiesa ortodossa Ucraina è arrivato un allarme inquietante: “Le truppe russe stanno preparando un attacco aereo sul santuario più importante del popolo ucraino, la Cattedrale di Santa Sofia di Kiev”.
Ore 16.59: Nel mirino dei russi Santa Sofia
"Stando all’intelligence le truppe russe stanno preparando un attacco aereo sulla Cattedrale di Santa Sofia a Kiev, patrimonio dell’Unesco": lo riferisce l’ambasciata ucraina presso la Santa Sede. Vladimir Putin vuole radere al suolo i monumenti?
Ore 16.30: Colpita torre della tv a Kiev
Nel pomeriggio, poco dopo le 16, una violentissima esplosione ha distrutto la torre della tv di Kiev. Bloccate tutte le trasmissioni televisive. Pochi minuti prima le sirene dell’antiaerea avevano avvisato i cittadini del raid imminente. Putin continua a colpire obiettivi civili, in una brutale escalation di brutalità
16.10: La Russia avverte Kiev: pronti a bombardare
L’esercito russo ha invitato "tutti i cittadini della regione di Kiev che abitano vicino a ripetitori di telecomunicazioni a lasciare le loro case". E subito dopo è stata avvertita una forte esplosione nella capitale ucraina. Le sirene d'allarme per il raid aereo sono suonate un minuto dopo, ricordando ai cittadini di dirigersi al rifugio più vicino. Soltanto poche ore fa, il Cremlino negava di avere intenzione di colpire alcun elemento civile, come appunto i ripetitori di telecomunicazione.
Ore 15.50. Ambasciata italiana trasferita
L'ambasciata italiana in Ucraina si è spostata da Kiev a Leopoli. "In ragione del deterioramento della situazione di sicurezza a Kiev e della conseguente impossibilità di garantire una piena funzionalità", ha fatto sapere la Farnesina, "è in corso il trasferimento a Leopoli dell'Ambasciata d'Italia».
Ore 15:38: In campo la Cina
Per la prima volta Pechino prende una posizione precisa. "La Cina deplora lo scoppio del conflitto tra Ucraina e Russia ed è estremamente preoccupata per i danni ai civili", ha dichiarato il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, parlando al telefono con il suo omologo ucraino, Dmytro Kuleba. Il ministro ucraino ha detto di "aspettare con impazienza una mediazione della parte cinese per realizzare il cessate il fuoco. Così la Cina ha di fatto, per la prima volta dall'inizio del conflitto, affermato di essere pronta a giocare un ruolo per porre fine alle ostilità.
Ore 15.33: Putin malato di mente?
L'intelligence degli Usa ritiene una priorità valutare lo 'stato mentale' di Vladimir Putin per capire come potrebbe influenzarlo nelle sue decisioni per l'Ucraina. Secondo quanto rilanciato da Cnn, gli esperti hanno osservato come il comportamento del presidente sia diventato di recente "sempre più imprevedibile, erratico e irrazionale". Da qui gli sforzi dei servizi a stelle e strisce nel cercare di raccogliere più informazioni per capire come ha reagito alla dura risposta dell'Occidente.
Ore 15.15: Primo scambio di prigionieri
Un convoglio militare di Mosca è giunto a Krasnopillya, nell'oblast di Sumy nel nord-est ucraino, vicino al confine, dove un ufficiale russo è stato liberato in cambio di cinque soldati di Kiev. Lo conferma su Telegram il responsabile dell'amministrazione militare regionale ucraina, Dmytro Zhyvytskyi, citato dal Kiev Independent.
Ore 15.10: Swift, la ue salva Gazprombank
Ecco la proposta della Commissione Ue giunta in queste ore sul tavolo del Coreper, che riunisce gli ambasciatori dei 27 Paesi membri. L'obiettivo è chiudere l’intese entro oggi, si parla della stretta su Swift. E si scopre che nella lista che prevede l’esclusione delle banche russe dal sistema di pagamenti internazionali ci sarebbe la Vtb Bank uno dei maggiori istituti russi, con filiali in tutto il mondo. Esclusa dall’elenco, invece, la Gazprombank, principale vettore con cui viene pagato il gas russo. Insomma, Ue disposta a tutto. Ma non proprio tutto tutto
Ore 15: Negoziati, domani si riprende?
Ora una conferma arriva dalla Russia: il secondo round di colloqui tra Russia e Ucraina si terrà domani, lo rivela Ria Novosti. E la notizia è confermata dall’agenzia di stampa Tass citando una propria fonte a Mosca. Il primo colloquio si è ieri, lunedì 28 febbraio, a Gomel, in Bielorussia, vicino al confine ucraino ed è durato circa sei ore. In precedenza, Mosca aveva smentito la ripartenza dei negoziati.
Ore 14.12: Kiev, "chi abita vicino ai ripetitori lasci le case"
La Tass ha riferito che l’esercito russo ha invitato "tutti i cittadini della regione di Kiev che abitano vicino a ripetitori di telecomunicazioni a lasciare le loro case". Possibili bombardamenti delle forze russe.
Ore 13.58: Mare di Azov "bloccato"
Il ministero della Difesa russo ha dichiarato che le forze di Mosca hanno totalmente bloccato l'accesso di quelle ucraine al Mare di Azov, ad est della Crimea, sul quale si affaccia tra l'altro Mariupol.
13.45: Von der Leyen: "Aiutare la Russia che non sta con Putin"
"Alle proteste in Russia contro la guerra il Cremlino sta rispondendo con gli arresti di massa". E ciò dimostra che "c'è un'altra Russia dietro ai carri armati di Putin e noi dobbiamo tendere la mano verso questa Russia per garantirle che avrà il nostro supporto", ha affermato Ursula von der Leyen.
13.43: Von der Leyen: "Sanzioni avranno un costo anche per noi"
"Alla velocità della luce, l'Ue ha adottato il più grande pacchetto di sanzioni della sua storia. Sono consapevole che questo avrà un costo anche per la nostra economia. Ma credo che gli europei capiscano che dobbiamo opporci a questa aggressione. E investire ora per la nostra libertà e indipendenza": così Ursula von der Leyen, che ha aggiunto come "la libertà è inestimabile"
13.23 Gb, estremi rimedi?
Escludere la Russia dal Consiglio di Sicurezza Onu è "tra tutte le opzioni" sul tavolo. Lo ha confermato un portavoce di Donwning Street dopo che alla vigilia il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha ventilato la possibilità di togliere a Mosca il seggio permanente al Consiglio di Sicurezza. "Il premier Boris Johnson ha detto più volte che la Russia deve essere isolata da un punto di vista diplomatico e stiamo considerando tutte le opzioni", ha concluso il portavoce.
13.16 Zelensky: "L'ultimo giorno"
"Non se dire buongiorno, buon pomeriggio o buona sera. Non ci riesco perchè ogni giorno per qualcuno potrebbe essere l'ultimo giorno. Parlo per i miei cittadini che difendono la libertà a caro prezzo", ha aggiunto Zelensky
13.06 Zelensky: "Voi state con noi"
Messaggio "clandestino" di Zelensky al Parlamento europeo, in videoconferenza. Una sfida totale a Putin. Ma anche all'Europa: Vorrei sentire da parte vostra che la scelta dell'Ucraina verso l'Europa venga incoraggiata. Vogliamo essere membri a pari diritti dell'Ue. Stiamo dimostrando a tutti che questo è quello che siamo". Così il presidente dell'Ucraina. E ancora: "Mostrateci che non ci abbandonerete, mostrateci che siete veramente europei. Solo così, insieme, la vita vincerà contro la morte, la luce contro il buio".
12.39: Ripartono i negoziati?
Domani, mercoledì 2 marzo, possibile un nuovo round dei colloqui Mosca-Kiev: lo riporta l'agenzia Rio Novosti. Ma poco prima il Cremlino aveva smentito qualsiasi nuovo negoziato
12.00: Zelensky: "Putin terrorista"
Volodymyr Zelensky, ha parlato in mattinata dei drammatici e violentissimi attacchi contro Kharkiv. "Lanciare un razzo nella piazza centrale di Kharkiv è stata una vera e propria azione terroristica. Così, la Russia è diventata uno stato terrorista. Si tratta di un crimine di guerra. Nessuno perdonerà. Nessuno dimenticherà", ha tuonato contro Vladimir Putin.
Ore 11.40: Come funzionano i missili russi
In un video postato su Twitter dal corrispondente della Cnn Frederik Pleitgen si può seguire il viaggio verso il confine ucraino di camion militari russi che trasportano Tos-1, sistemi montati su telai di carri armati T-72 in grado di lanciare missili equipaggiati con testate incendiarie e termobariche che allo scoppio creano una fortissima onda di pressione che dilania gli organi interni di chi è nelle vicinanze. La Russia schiera insomma il peggio del suo arsenale
11.21: Mosca: "Avanti fino alla fine"
Brutali minacce dalla Russia, che annuncia come le forze armate continueranno a "condurre l’operazione militare speciale fino al raggiungimento degli obiettivi prefissati". Così il ministro della Difesa russo Shoigu in una conferenza stampa trasmessa dalla televisione di Stato. Di fatto, i negoziati vengono annullati con una frase
11.10: Truppe bielorusse in Ucraina
Le forze armate ucraine denunciano l’ingresso di truppe bielorusse a Chernihiv. La guerra insomma si allarga
11.03: Lavrov: inaccettabili armi nucleari Usa in Europa
Per la Russia è "inaccettabile che le armi nucleari Usa si trovino sul territorio di un certo numero di Paesi europei, è giunto il momento che gli Stati Uniti se le riprendano". Queste le minacciose parole del ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov in un video messaggio indirizzato alla conferenza delle Nazioni Unite sul disarmo, secondo quanto riporta la Tass. L’ambasciatore ucraino e diplomatici di numerosi Paesi hanno boicottato l’intervento di Lavrov, abbandonando la sala quando è scattato il suo messaggio preregistrato.
10.55: La Russia "usa bombe termobariche e a grappolo"
L'ambasciatrice ucraina alle Nazioni Unite, Oksana Markarova, ha denunciato l'utilizzo da èarte dell'esercito russo di bombe termobariche e a grappolo su obiettivi ucraini. Questo tipo di armamenti "cerca di infliggere all'Ucraina un livello di devastazione enorme".
Ore 10: Ucraina: il numero di vittime russe
Stando a quanto rivelato dal ministero della Difesa ucraino, l'esercito russo ha perso 5.710 soldati, e altri 200 sono stati catturati. Non ci sono stime indipendenti dei caduti, né tra i russi, né tra gli ucraini; l'Onu parla di oltre 400 vittime tra i civili, ma il timore è che si tratti di una cifra ampiamente sottostimata.
Ore 9.50: Farnesina, "via da Kiev anche con i treni"
Il ministero degli Esteri italiano ha chiesto a tutti gli italiani che vivono a Kiev di lasciare la città. "Ai connazionali ancora presenti nella capitale Ucraina e dintorni è raccomandato di utilizzare i mezzi tuttora disponibili, inclusi i treni, negli orari in cui non c'è il coprifuoco. Si raccomanda la massima cautela".
Ore 09.40: Zelensky, grazie a William e Kate
"Olena e io siamo grati al duca e alla duchessa di Cambridge che in questo momento cruciale, in cui l’Ucraina si oppone coraggiosamente all’invasione della Russia, è al fianco del nostro paese e sostiene i nostri coraggiosi cittadini. Il bene trionferà": su Twitter, ecco il ringraziamento di Volodymyr Zelensky al principe William e Kate Middleton.
Ore 08.36: Kiev, quasi sotto assedio
A Kiev suonano le sirene dell'allarme bomba, dopo una notte relativamente tranquilla rispetto a quelle dei precedenti giorni di guerra. Ma avanza il convoglio lungo oltre 60 km di mezzi russi, che si estenderebbe dalla base aerea di Antonov, a nord di Pribyrsk, vicino al confine con la Bielorussia. A Kiev, quindi, la situazione resta "difficil e tesa", come spiegato dal sindaco della capitale, Vitali Klitschko, che teme che inizi un drammatico assedio. "I civili che rimarranno in città durante il coprifuoco senza un permesso speciale saranno considerati membri di gruppi di sabotaggio nemici", aveva scritto su Facebook. Intanto, nella notte, è suonata l'allerta. A Kiev e in altre città ucraine — Rivne, Volyn, Ternopil, Uman, Cherkasy, Vinnytsia — si sono udite più sirene antiaeree.
08.35: Kharkiv, video-choc
Kharkiv è nuovamente sotto attacco, un brutale bombardamento scatenato dall'aviazione russa. Immagini televisive, rilanciate sui social, mostrano una forte esplosione dopo quello che potrebbe essere un missile o una bomba detonata presso un edificio che la testata Kyiv Indipendent identifica come la sede del governo regionale.
Ore 7.44: Attacco in pieno centro
Il corrispondente del Financial Times Max Seddon ha pubblicato quelle che sembrano in tutto e per tutto le immagini di un attacco nella piazza centrale di Kharkiv, seconda città dell'Ucraina, pesantemente colpita dalle bombe russe nelle scorse ore.
Ore 6.55: Kherson circondata dalle truppe russe
Le forze russe sono arrivate alle porte di Kherson, città nel sud del Paese: lo ha confermato il sindaco. La città è ora quasi completamente circondata dai reparti di Mosca.
Ore 6.34: Ucraina: "Riceveremo 70 caccia dall’Ue"
L’aviazione ucraina ha ricvelato che riceverà 70 caccia aerei. Nel dettaglio, la Bulgaria fornirà 16 MiG-29 e 14 Su-25, la Polonia fornirà 28 unità MiG-29 e la Slovacchia 12 MiG-29. Il supporto militare dell'Europa si fa sempre più tangibile
Ore 6.15: Base militare ucraina in fiamme vicino a Kiev
La base militare è stata colpita da un attacco aereo sferrato la notte scorsa dalle forze russe: riporta il Guardian, che pubblica un video con immagini dell’incendio lungo una strada di Brovary - dove ha sede la base, a 25 km a nordest di Kiev - riprese dall’interno di un’auto. Nel video le persone a bordo dell’auto che riprendono la scena si chiedono se qualcuno sia sopravvissuto all’attacco e commentano che il posto di blocco della base è stato centrato in pieno.
Ore 4.55: Case distrutte dal convoglio russo
Le nuove immagini satellitari di Maxar Technologies, che mostrano il convoglio di mezzi militari russi alle porte di Kiev lungo più di 60 chilometri, mostrano anche delle colonne di fumo che si alzano da case apparentemente in fiamme lungo il percorso: lo riporta la Cnn, che pubblica una di queste immagini. I russi, insomma, sembrano sparare a casaccio contro obiettivi civili. L’immagine riportata dall’emittente Usa mostra due colonne di fumo bianco provenienti da almeno due abitazioni apparentemente distrutte, a pochi metri di distanza dalla strada percorsa dal convoglio, a nordovest di Invankiv.
Ore 3.22: "Volontari per l'Ucraina", mossa delle ex forze speciali
Una squadra di forze speciali britanniche in pensione si è offerta volontaria per andare in Ucraina per "sostenere la difesa del Paese". Lo rilancia il quotidiano Mirror, citato da Ria Novosti, la principale agenzia di stampa russa. Tra i volontari, figurerebbero "cecchini altamente qualificati ed esperti nell'uso di missili antiaerei e anticarro". Sempre secondo il Mirror, "ex paracadutisti" e "altri specialisti militari del Regno Unito" potrebbero unirsi ulteriormente ai gruppi delle forze speciali ucraine. Ma secondo il quotidiano Telegraph, oggi le forze armate britanniche faranno sapere ufficialmente che i soldati che non sono autorizzati a partire per l'Ucraina "indipendentemente dal fatto che siano in licenza o meno". Lo stop è dovuto al fatto che si teme un'escalation del conflitto.
Ore 2.01: Verso Kiev convoglio di 60 km di forze russe
Il convoglio di mezzi militari russi alle porte di Kiev è lungo oltre 40 miglia, ovvero più di 60 chilometri, il tutto stando alle nuove immagini satellitari di Maxar Technologies. Lo riferisce la Cnn. La colonna militare è formata da blindati, tank, pezzi di artiglieria e altri veicoli logistici. Il convoglio si estende dalla base aerea di Antonov a nord di Pribyrsk.
Ore 0.43: Almeno 406 le vittime civili segnalate in Ucraina
Questo il dato fornito dal sottosegretario generale delle Nazioni Unite per gli affari umanitari e il coordinatore dei soccorsi di emergenza Martin Griffiths, il quale cita i numeri dell'Ufficio del Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani. Griffiths si è rivolto al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite in videoconferenza da Ginevra, aggiungendo che il numero reale di vittime civili "potrebbe essere considerevolmente più alto, poiché molte vittime segnalate devono ancora essere confermate".