L'analisi
Ucraina, il generale Bertolini: "Anche l'Italia deve essere pronta alla guerra", l'atto ostile che può scatenare Putin
"Noi italiani abbiamo sempre rimosso l’idea della guerra. Invece bisogna essere preparati". Il generale Marco Bertolini, paracadutista e già comandante delle Forze speciali, intervistato dal Giorno, parla della guerra in Ucraina, mettendo in guardia anche il nostro Paese. Riferendosi agli Stati Uniti di Joe Biden, poi, il generale ha spiegato: "Premono verso una riedizione della Guerra fredda e l’Europa in questo senso rischia di essere un campo di battaglia".
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Parlando della rischio che la guerra degeneri fino al ricorso al nucleare, Bertolini è stato piuttosto rassicurante: "Qualche scaramuccia è teoricamente possibile, per quanto improbabile, ma a nessuno conviene un conflitto nucleare. È l’estrema ratio". E ancora: "Proprio perchè sono potenze nucleari Usa e Russia non sono mai venute direttamente alle mani. Hanno rischiato con la crisi dei missili di Cuba. Poi stop".
L'unica via d'uscita, secondo il generale, è rappresentata dal dialogo e dalla diplomazia: "Bisogna insistere sul negoziato come in ogni guerra. Si tratta e ognuno rinuncia a qualcosa". L'invio di uomini e armi dall'Occidente in Ucraina, infine, non sarebbe ben visto dallo zar: "Sarebbe letto dalla Russia come un atto di guerra. La presenza di militari americani per anni è stato uno degli elementi che ha suscitato irritazione".
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